Zaha Hadid, grazie per quello che hai fatto
L'architetta iracheno-britannica Zaha Hadid e' morta di infarto a Miami. Aveva 65 anni. A causare la morte, avvenuta negli Stati Uniti, a Miami, è stato un improvviso attacco cardiaco, in seguito a una bronchite.
Nata e cresciuta a Baghdad, a veva studiato a Beirut e a Londra, la Hadid ha ricevuto il Premio Pritzker nel 2004 (prima donna a ottenerlo) e il Premio Stirling nel 2010 e nel 2011. I suoi edifici sono caratterizzati da forme curve e potenti delle loro strutture allungate con punti di multipla prospettiva e geometria frammentata. Nel 2010 il TIME la include nell'elenco delle 100 personalità più influenti al mondo.
Nel 2013, lo studio Zaha Hadid Architects con 246 architetti dipendenti, si colloca al 45º posto nell'elenco dei più importanti studi di architettura del mondo secondo BD Insurance Bureau.
In Italia, oltre al grattacielo milanese nel sito dell’ex fiera campionaria, l’architetta ha firmato il museo Maxxi di Roma, la Stazione Marittima di Salerno, la Stazione di Napoli Afragola, il Messner Mountain Museum, a Plan de Corones.
Di lei non possiamo non ricordare l'attenzione all'uso del calcestruzzo come elemento architettonico, con una propensione all'innovazione senza pari. Grazie alle sue richieste "azzardate" l'intero settore del calcestruzzo ha "dovuto" sperimentare nuove soluzioni.