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Decreto Rinnovabili, testo al Minambiente: tutti i dettagli sull'energia elettrica alternativa e incentivi

Incentivi Fer sulle energie rinnovabili: il MiSE invia al Minambiente lo schema definitivo del decreto. Ecco le modifiche

Decreto Rinnovabili: tutti i dettagli

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha inviato al Ministero dell'Ambiente lo schema definitivo del Decreto ministeriale di incentivazione della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili (cd. Decreto Rinnovabili), per il previsto parere di concerto.

Dopo il confronto con le Associazioni, tenutosi il 25 settembre s2018, il MiSE ha recepito molte delle osservazioni presentate, sulla base delle quali ha apportato una serie di modifiche allo schema iniziale, in particolare:

  • l’aumento del 10% della tariffa incentivante prevista per impianti mini idroelettrici e mini eolici;
  • l’inserimento di un ulteriore procedura di asta e registro nel corso del 2021 così da aumentare l’arco temporale di vigenza del decreto e dare maggior certezza agli operatori;
  • l’assegnazione del premio sul totale dell’energia prodotta dagli impianti fotovoltaici realizzati in sostituzione di coperture in amianto o eternit in luogo della sola energia immessa in rete;
  • la priorità ad impianti realizzati su discariche chiuse e ripristinate nonché su aree per le quali risulta rilasciata la certificazione di avvenuta bonifica;
  • l’inserimento di un criterio di salvaguardia tecnologica tale per cui, al verificarsi di condizioni particolarmente sfavorevoli per una fonte in competizione con altre all’interno dello stesso contingente, quest’ultima venga preservata con l’attivazione di un contingente dedicato;
  • la possibilità, per impianti idroelettrici ed eolici, di usare componenti rigenerati seppur con una aumentata riduzione della tariffa incentivante;
  • la richiesta di cauzioni a garanzia della concreta realizzazione dei progetti iscritti al registro, in misura comunque adeguatamente inferiore alle cauzioni previste per le aste.

Decreto FER, gli incentivi

La bozza del decreto suddivide gli impianti che hanno diritto agli incentivi in gruppi:

  • Gruppo A: i. impianti eolici; ii. impianti fotovoltaici;
  • Gruppo A-2: impianti fotovoltaici i cui moduli fotovoltaici sono installati in sostituzione di coperture di edifici su cui è operata la completa rimozione dell’eternit o dell’amianto;
  • Gruppo B: iii. impianti idroelettrici; iv. impianti geotermoelettrici; v. impianti a gas residuati dei processi di depurazione; vi. impianti alimentati da gas di discarica;
  • Gruppo C: i. impianti oggetto di rifacimento totale o parziale e rientranti nelle tipologie di cui al gruppo A, lettera i) e gruppo B lettere iii) e iv).

Per quanto riguarda il fotovoltaico, potranno accedere agli incentivi gli impianti di potenza superiore a 20 kW che non possono accedere alle detrazioni fiscali per gli interventi di riqualificazione edilizia (Bonus Ristrutturazioni).

L’accesso agli incentivi funzionerà con registri e aste, secondo meccanismi in fase di definizione.

IL TESTO DEL DECRETO E' DISPONIBILE IN FORMATO PDF

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