Rigenerazione Urbana
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La rigenerazione urbana nei progetti di Urbanpromo

I progetti presentati a Urbanpromo 2018. Focus sui progetti dedicati al tema della rigenerazione urbana

Urbanpromo, la manifestazione nazionale organizzata dall’Istituto Nazionale di Urbanistica e da Urbit, raccoglie nella gallery di www.urbanpromo.it i progetti che hanno partecipato all’ultima edizione dell'evento. Importante e significativa la parte che riguarda la rigenerazione urbana.

Progetto del nuovo centro culturale "Polo del '900" di Torino

Tra i progetti il Polo del ‘900, un nuovo centro culturale aperto alla cittadinanza e rivolto soprattutto alle giovani generazioni e ai nuovi cittadini. A Torino, ospitato nel complesso juvarriano dei Quartieri Militari, il Polo del ‘900 si articola nei palazzi di San Daniele e di San Celso che, in più di 8.000 mq. accolgono un museo, spazi per eventi, mostre e performance, una biblioteca, aule per la didattica, un’area bimbi, sale conferenze, un cinema all’aperto e un minicinema.

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Il Polo del ‘900 è co-progettato e sostenuto da Compagnia di San Paolo, Comune di Torino, Regione Piemonte e, attualmente, qui trovano casa 19 Enti Partecipanti che rappresentano un punto di riferimento nella ricerca storica, sociale, economica e culturale del Novecento e nella salvaguardia dei valori della resistenza, della democrazia e delle libertà.

In un unico luogo il Polo accoglie e racconta il ’900 grazie ai 9 chilometri di archivio e ad una biblioteca sempre aperta, propone molteplici occasioni di confronto e approfondimento, e offre consulenze specialistiche per esplorare 300.000 libri, 200 periodici correnti, un’emeroteca storica, 130.000 fotografie, 21.000 manifesti, 53.000 audiovisivi, 400.000 documenti digitalizzati.

La concentrazione e l’integrazione degli archivi e delle biblioteche, la pluralità delle esperienze e delle competenze degli enti coinvolti nel progetto, la volontà di mettere in connessione memoria e presente, la storia con i grandi temi della contemporaneità, rendono il Polo un soggetto innovativo, rivolto non soltanto a un’utenza tradizionale, ma anche a nuovi pubblici e utenti potenziali, che hanno la possibilità di avvicinarsi ai grandi temi del ’900 e dell’attualità, attraverso nuovi strumenti e nuovi linguaggi. Particolarmente significativo è l’impegno per la didattica: guerre, deportazioni, migrazioni, leggi razziali, Resistenza, Costituzione, diritti e libertà sono solo alcune delle parole chiave intorno a cui ruota l’offerta del Polo del ‘900.

Il Polo mette a disposizione di docenti e studenti libri, documenti, piattaforme digitali e incontri con studiosi e professionisti del settore. Diversi saperi che con differenti linguaggi e strumenti interpretativi vengono messi in campo attraverso corsi di formazione, concorsi creativi, attività di ricerca, laboratori di lettura e percorsi a piedi in città.

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Le strategie di riqualificazione urbana messe in campo dal Comune di Prato

Da segnalare poi le strategie urbane del Comune di Prato che si sono concentrate sulla riqualificazione di aree cittadine caratterizzate da peculiari dinamiche sociali che necessitano di luoghi di socializzazione, e sulla riqualificazione di aree pubbliche esistenti per le quali i cittadini interpellati in processi partecipativi hanno manifestato interesse.

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L’illustrazione interessa solo alcuni degli interventi messi in moto dall’Amministrazione Comunale e più precisamente:

  • il Playground al Macrolotto Zero, area con alta densità edilizia e problematiche sociali, in via di realizzazione in una ex area industriale dismessa che viene restituita alla città attraverso un progetto che mette insieme esigenze di socializzazione con attività motorie per innalzare la quantità e la qualità dello standard pubblico;
  • Piazza Bianchini a Iolo riqualificata con un progetto di dettaglio strutturato con una fontana a pavimento attorno alla quale si distribuiscono, in una visione unitaria, spazi differenziati destinati al transito ed alla sosta ed a verde che risultano diversamente qualificati anche attraverso l’uso dei materiali;
  • Piazza Borsi a Narnali che è stata trasformata da aiuola spartitraffico a vera e propria piazza con spazi pavimentati differenziati per forma e colori e con spazi verdi alberati a realizzare uno scacchiere che diviene nuovo punto di riferimento urbano per la collettività in un contesto urbano caratterizzato da un sistema residenziale consolidato che necessitava di nuovi luoghi centrali.

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Dismissione dei beni immobili: il “Fondo Investimenti per la Valorizzazione” del patrimonio pubblico

Infine l’azione coordinata da Cdp Investimenti Sgr, che con l’istituzione del “Fondo Investimenti per la Valorizzazione” del patrimonio pubblico, è impegnata nella riqualificazione e valorizzazione di un cospicuo portafoglio di immobili pubblici, costituito principalmente da caserme dismesse.

L’obiettivo principale del Fondo Investimenti per la Valorizzazione, la cui attività si iscrive nell’ambito delle “azioni di perseguimento degli obiettivi di finanza pubblica attraverso la dismissione di beni immobili”, è di promuovere e favorire la privatizzazione di immobili pubblici dotati di un potenziale di valore legato al cambio della destinazione d’uso, alla riqualificazione edilizia o alla messa a reddito, assicurando un rendimento ai propri sottoscrittori.

Operativamente, il fondo acquisisce immobili da soggetti pubblici e ne cura la successiva valorizzazione, nella prospettiva di una dismissione sul mercato immobiliare privato. In tale ambito, particolare rilievo assume la progettazione degli interventi, affidata a progettisti terzi attraverso procedure di selezione competitive oppure mediante concorsi di architettura.

Al riguardo, negli ultimi tre anni, la società ha svolto quattro concorsi. Nel 2015 si sono conclusi i primi due, il “Progetto Flaminio” per la riqualificazione dell’ex Stabilimento Militare Materiali Elettrici e di Precisione di via Guido Reni a Roma, vinto dallo Studio Paola Viganò, e il “Progetto Montelungo” per il riuso delle ex caserme Montelungo e Colleoni di Bergamo, vinto dallo studio Barozzi Veiga.

Nel 2017 si sono conclusi i concorsi “Progetto San Gallo” (>>> CLICCA QUI per approfondire) e “Progetto Sani”, il primo per la riqualificazione dell’ex ospedale militare San Gallo di Firenze, vinto da un raggruppamento di progettisti coordinato dall’architetto Rossi Prodi, e il secondo per il masterplan della ex caserma Sani di Bologna, vinto dallo studio Dogma. Alla conclusione dei quattro concorsi, CDP Investimenti Sgr ha affidato ai progettisti vincitori la progettazione urbanistica degli interventi.

urbanpromo_san-gallo-1.jpg  Riqualificazione dell’ex ospedale militare San Gallo di Firenze

A Roma, il Programma integrato di intervento per la riqualificazione delle aree di via Guido Reni è stato presentato all’amministrazione comunale a dicembre 2015 ed è in fase di adozione. Il progetto architettonico di Bergamo, il progetto unitario e la normativa urbanistica generale dell’ex ospedale militare di Firenze e il Piano Urbanistico Attuativo della caserma Sani di Bologna sono invece in corso di predisposizione.

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