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Testo Decreto Semplificazioni in Gazzetta: novità per cantiere, appalti, urbanistica, edilizia, ambiente, PEC

Il decreto interviene in quattro ambiti principali: semplificazioni in materia di contratti pubblici ed edilizia; semplificazioni procedimentali e responsabilità; misure di semplificazione per il sostegno e la diffusione dell’amministrazione digitale; semplificazioni in materia di attività di impresa, ambiente e green economy

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Dopo più di una settimana dalla fumata bianca del Governo, il Decreto Semplificazioni (DL 76/2020 del 16 luglio, "Misure urgenti per la semplificazione e l'innovazione digitale") arriva in Gazzetta Ufficiale (GU n.178 del 16-7-2020 - Suppl. Ordinario n. 24) ed è immediatamente in vigore con le sue svariate e importantissime novità in materia di appalti, edilizia, urbanistica, digitalizzazione, procedimenti amministrativi.

Ovviamente, essendo un decreto-legge, ora ci sarà l'esame in Parlamento per la conversione in legge entro 60 giorni: il provvedimento, quindi, cambierà e ne seguiremo l'evoluzione, ma nel frattempo riepiloghiamo i punti principali. In tal senso, va evidenziato che molte delle novità sono in scadenza al 31 luglio 2021, a meno di proroghe in sede di conversione.

NB - l'articolo 65 del DL chiarisce che il decreto diventa operativo il giorno dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, quindi già da oggi. Questo rischia di mettere in fuori gioco molti bandi per appalti che saranno pubblicato oggi in Gazzetta Ufficiale italiana o europea o che sono stati spediti nei giorni scorsi e attendono solo il via libera finale alla pubblicazione. Per questi bandi è obbligatorio adeguarsi alle novità del decreto. Laddove ci fossero degli scostamenti saranno necessarie delle correzioni in corsa o il ritiro e la ripubblicazione della gara.

Appalti

  • nuovi limiti di importo per gli affidamenti diretti sotto i 150mila euro;
  • possibilità di affidare con procedure negoziate a inviti (ma anche senza bando) fino alla soglia comunitaria di 5,35 milioni di euro;
  • super deroga che consente di assegnare anche gli appalti soprasoglia legati all'emergenza sanitaria, ai contratti di programma di Anas e Rfi e relativi a ben 12 settori di intervento dalle scuole alle strade fino alle carceri, senza rispettare nessun'altra regola che l a legge penale, il codice antimafia (pure questo semplificato) e i principi derivanti dall'appartenenze alla UE;
  • obbligo per tutte le stazioni appaltanti di dotarsi di un "arbitro" composto da tre o cinque membri, il cosiddetto collegio consultivo tecnico per decidere in tempo reale le controversie in cantiere;
  • è previsto che l’aggiudicazione o l’individuazione definitiva del contraente avvenga entro due mesi, aumentati a quattro in specifici casi. Il mancato rispetto di tali termini, i ritardi nella stipulazione del contratto e quelli nell’avvio dell’esecuzione dello stesso possono essere valutati ai fini della responsabilità del responsabile unico del procedimento per danno erariale e, qualora imputabili all’operatore economico, costituiscono causa di esclusione dello stesso dalla procedura o di risoluzione del contratto;
  • si introducono, inoltre, disposizioni volte ad accelerare i contratti sopra soglia, prevedendo in particolare che l’aggiudicazione o l’individuazione definitiva del contraente debba avvenire entro il termine di sei mesi dall’avvio del procedimento;
  • si prevede che la pendenza di un ricorso giurisdizionale non costituisca giustificazione adeguata per la mancata stipulazione del contratto nel termine previsto e, per le opere di rilevanza nazionale o sopra le soglie comunitarie, le sospensioni nell’esecuzione potranno essere stabilite dalle parti o dalle autorità giudiziarie solo in casi ben specificati;
  • sarà obbligatorio costituire collegi consultivi tecnici con il compito di risolvere rapidamente le controversie e le dispute tecniche che potrebbero bloccare gli appalti e, per evitare che la mancanza di risorse blocchi i cantieri, viene creato un apposito Fondo, che potrà finanziare temporaneamente le stazioni appaltanti;
  • si semplificano e si uniformano le procedure di nomina dei Commissari straordinari per le opere di maggiore complessità o più rilevanti per il tessuto economico, sociale e produttivo;
  • DURC: no all'ultra-validità dei documenti di regolarità contributiva in scadenza tra gennaio e il 31 luglio 2020 per effetto delle norme anti-Covid (art.103 DL 27/2020).

Edilizia e urbanistica: ricostruzioni, termini lavori, tolleranze costruttive, agibilità

In materia di "Semplificazioni ed altre misure in materia edilizia", che abbiamo comunque già ampiamente approfondito, sottolineiamo i seguenti punti:

  1. rimozione del vincolo del medesimo sedime e della medesima sagoma: per gli interventi di ristrutturazione con demolizione e ricostruzione disciplinati da un piano urbanistico che preveda un programma di rigenerazione urbana, la ricostruzione sia comunque consentita con la sola osservanza delle distanze legittimamente preesistenti;
  2. ammissibilità di modifiche dei prospetti come opere di manutenzione straordinaria se indispensabili a garantire l’agibilità o l’accessibilità delle unità immobiliari (mentre sarebbero da qualificare come una ristrutturazione edilizia nei restanti casi);
  3. chiarimento dei requisiti e delle specificità degli interventi di ristrutturazione ricostruttiva;
  4. previsione della conferenza di servizi semplificata per acquisire gli atti di assenso di altre amministrazioni richiesti per la realizzazione dell’intervento, allo scopo di standardizzare e accelerare i termini di svolgimento delle procedure edilizie;
  5. classificazione della realizzazione di strutture leggere destinate ad essere rimosse alla fine del loro utilizzo stagionale quale attività edilizia libera;
  6. possibilità di una proroga della validità dei titoli edilizi, prevedendo che prima che siano decorsi i termini per l’inizio o per la fine dei lavori (rispettivamente di un anno e di tre anni dal rilascio del titolo), il privato possa prorogarli con una mera comunicazione allo sportello unico comunale, nonché previsione di una proroga ulteriore, discrezionale, ove ricorrano giustificate ragioni;
  7. chiarimento in merito al campo di applicazione del Contributo Straordinario introdotto dal decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133;
  8. aumento della riduzione dal 20 al 35% del contributo di costruzione per gli interventi di rigenerazione urbana;
  9. rilascio d’ufficio dell’attestazione dell’avvenuta formazione del silenzio assenso da parte dello sportello unico edilizia (SUE).

Cantieri edili: stato avanzamento “obbligato” e pagamenti accelerati per tutti i lavori già in corso

Entro un mese circa dall’entrata in vigore del Decreto Semplificazioni le imprese riceveranno dagli enti locali il pagamento dei lavori già effettuati in deroga alle previsioni contrattuali. Nello specifico:

  • entro 15 giorni il direttore dei lavori adotta lo stato di avanzamento (quindi il rilascio dei SAL senza riferimento alle modalità indicate nella documentazione di gara e nel contratto di appalto);
  • entro 5 giorni (quindi non più 7 giorni) il responsabile unico del procedimento emette il certificato di pagamento;
  • l'effettiva erogazione di denaro dovrà essere effettuata entro 15 giorni dall’emissione del certificato di pagamento (i termini ordinari sono di 30 giorni o al massimo 60 giorni);
  • previsto inoltre il rimborso dei maggiori oneri sopportati per l’adattamento alle regole anti-diffusione del Covid-19.

Procedimenti e responsabilità degli amministratori

  • per la maggior parte degli adempimenti burocratici, scaduti i termini previsti dalla legge, varrà la regola del silenzio-assenso, con inefficacia degli atti tardivamente intervenuti;
  • introduzione della Conferenza di Servizi semplificata, con la compressione dei tempi: tutte le amministrazioni coinvolte dovranno rispondere entro 60 giorni;
  • le amministrazioni dovranno misurare la durata effettiva dei procedimenti di maggiore impatto per cittadini e imprese, confrontarli con i termini previsti dalla legge e pubblicarli;
  • semplificazioni per favorire la partecipazione di cittadini e imprese ai procedimenti amministrativi telematici, introducendo il principio generale che le pubbliche amministrazioni devono erogare i propri servizi in digitale e che i cittadini devono poter consultare gli atti in forma digitale;
  • introduzione - per il periodo 2020-2023 - dell'Agenda della semplificazione amministrativa, definita secondo le linee di indirizzo condivisa fra, Stato, Regioni, Province autonome ed enti locali e si prevede la definizione di una modulistica standard in tutto il Paese per la presentazione di istanze, dichiarazioni e segnalazioni da parte dei cittadini;
  • responsabilità amministratori pubblicifino al 31 luglio 2021, limitazione della responsabilità per danno erariale al solo dolo per quanto riguarda le azioni, mentre resta invariata per quanto riguarda le omissioni, in modo che i funzionari siano chiamati a rispondere in misura maggiore per eventuali omissioni o inerzie, piuttosto che nel caso di condotte attive. Inoltre, la fattispecie del dolo viene riferita all’evento dannoso e non alla sola condotta; rafforzamento del controllo concomitante da parte della Corte dei conti per accelerare le spese di investimento pubblico e viene definito in modo più puntuale il reato di abuso d’ufficio, affinché i funzionari pubblici abbiano certezza su quali sono gli specifici comportamenti puniti dalla legge.

Diffusione dell'amministrazione digitale

  • accesso a tutti i servizi digitali della PA tramite SPID, Carta d’identità digitale (CIE) e tramite AppIO su smartphone;
  • domicilio digitale e obbligho di PEC per i professionisti, anche non iscritti ad albi;
  • semplificazione e rafforzamento del domicilio digitale per i cittadini;
  • presentazione di autocertificazioni, istanze e dichiarazioni direttamente da cellulare tramite AppIO;
  • semplificazioni per il rilascio della CIE;
  • piattaforma unica di notifica digitale di tutti gli atti della PA e via PEC degli atti giudiziari;
  • semplificazione della firma elettronica avanzata;
  • sostegno per l’accesso delle persone con disabilità agli strumenti informatici;
  • regole omogenee per tutte le PA per gli acquisti informatici, la formazione digitale dei dipendenti pubblici e la progettazione dei servizi digitali ai cittadini;
  • semplificazione e rafforzamento dell’interoperabilità tra banche dati pubbliche e misure per garantire piena accessibilità e condivisione dei dati tra le PA;
  • semplificazione e rafforzamento della Piattaforma digitale nazionale dati, finalizzata a favorire l’utilizzo del patrimonio informativo pubblico;
  • introduzone di nuove misure per l’innovazione, volte a semplificare e favorire le iniziative innovative e, in particolare misura, le sperimentazioni mediante l’impiego delle tecnologie emergenti.

Semplificazione per imprese, ambiente e green economy

Imprese

  • semplificazione e la velocizzazione dei lavori sulle infrastrutture di rete per le comunicazioni elettroniche e la banda larga;
  • aumento dell’importo di erogazione in un’unica soluzione della “Nuova Sabatini” (contributi alle imprese per il rimborso di prestiti destinati a investimenti in beni strumentali);
  • semplificazione del medesimo incentivo per le imprese del Mezzogiorno;
  • semplificazione delle procedure per la cancellazione dal registro delle imprese e per lo scioglimento degli enti cooperativi;
  • rafforzamento del sistema di monitoraggio degli investimenti pubblici, la semplificazione delle attività del CIPE (Comitato interministeriale per la programmazione economica) e quella delle erogazioni dei contributi pubblici nel settore dell’agricoltura;
  • possibilità per le società per azioni quotate di prevedere aumenti di capitale in deroga rispetto alla disciplina del codice civile.

Ambiente e green economy

  • razionalizzazione delle procedure di valutazione d’impatto ambientale (VIA) associate alle opere pubbliche;
  • esclusione dall’obbligo di assoggettabilità alla VIA e al regime dei beni e interessi culturali per interventi urgenti di sicurezza sulle dighe esistenti prescritti dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che non trasformino in maniera significativa gli sbarramenti;
  • semplificazione delle procedure per interventi e opere nei luoghi oggetto di bonifica nei Siti di Interesse Nazionale (SIN);
  • velocizzazione dei tempi di assegnazione dei fondi contro il dissesto idrogeologico ai commissari;
  • razionalizzazione degli interventi nelle Zone Economiche Ambientali;
  • semplificazioni in materia di interventi su progetti o impianti alimentati da fonti di energia rinnovabile, nonché per realizzare punti e stazioni di ricarica per veicoli elettrici;
  • nuova disciplina sui trasferimenti di energia rinnovabili dall’Italia agli altri Paesi europei;
  • estensione ai piccoli Comuni (fino a 20.000 abitanti) del meccanismo dello “scambio sul posto altrove” per incentivare l’utilizzo di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili;
  • piano straordinario di manutenzione del territorio forestale e montano per soddisfare le esigenze di miglioramento della qualità delle superfici forestali secondo direttrici incentivanti e di semplificazione;
  • semplificazioni per il rilascio delle garanzie pubbliche da parte di SACE a favore di progetti del green new deal.

IL DECRETO SEMPLIFICAZIONI PUBBLICATO IN GAZZETTA UFFICIALE E' SCARICABILE IN FORMATO PDF

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