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Università: ripartito il fondo per edilizia e grandi attrezzature scientifiche

Il decreto del Ministro dell’Università e della Ricerca ripartisce oltre 1,4 miliardi di euro disponibili per il periodo 2021-2035: le risorse serviranno per cofinanziare programmi d’intervento di ammodernamento strutturale e tecnologico presentati dalle Istituzioni universitarie statali.

 

Le risorse destinate al miglioramento e messa in sicurezza dell'edilizia universitaria 

È stato pubblicato il decreto del Ministro dell’Università e della Ricerca n. 1274 del 10 dicembre 2021, registrato dalla Corte dei Conti il 4 gennaio 2022, che ripartisce oltre 1,4 miliardi di euro del Fondo per l’edilizia universitaria e per le grandi attrezzature scientifiche che saranno destinate al cofinanziamento, nella misura massima del 60%, di programmi d’intervento di ammodernamento strutturale e tecnologico presentati dalle Istituzioni universitarie statali.

 

Edilizia universitaria: oltre 1,4 miliardi di euro disponibili per il periodo 2021-2035

 

Le risorse, pari complessivamente a 1.412.173.760 euro per il periodo 2021-2035, servono per cofinanziare la costruzione, la ristrutturazione, il miglioramento, l’ampliamento, la messa in sicurezza, l’adeguamento sismico, l’efficientamento energetico di beni immobili adibiti o da adibire alle attività istituzionali delle università, con l’esclusione degli interventi di edilizia residenziale per cui sono previsti appositi fondi, oltre l’ammodernamento delle infrastrutture tecnologiche e di grandi attrezzature scientifiche.

Nel dettaglio, 550 milioni sono destinati a cofinanziare progetti di livello esecutivo o progetti di livello definitivo da realizzarsi secondo la formula dell’appalto di progettazione ed esecuzione dei lavori per interventi da avviare entro il 30 giugno 2023.

Ai progetti di livello almeno definitivo per lavori di edilizia, sono destinati 280 milioni e possono essere avviati anche successivamente ma entro il 30 giugno 2024, mentre 100 milioni sono assegnati per progetti di livello almeno definitivo per il potenziamento dell’edilizia sportiva universitaria da avviare entro il 30 giugno 2024.

Oltre 282 milioni di euro sono per progetti almeno di fattibilità tecnica ed economica per lavori di edilizia da avviare anche successivamente al 2022 ma con almeno le procedure di affidamento avviate entro il 31 dicembre 2024; infine, 200 milioni di euro sono finalizzati all’ammodernamento delle infrastrutture tecnologiche e grandi attrezzature scientifiche da avviare entro il 31 dicembre 2023.

I programmi – per i quali l’importo minimo da richiedere non può essere inferiore a 750 mila euro per ogni intervento progettuale – saranno valutati da un’apposita Commissione, composta da cinque membri e nominata con decreto del Segretario Generale del ministero, e verranno costantemente monitorati nel corso della realizzazione.

 

I fondi per l'adeguamento alla normativa antincendio e interventi di edilizia sostenibile

Al decreto n. 1274 si affianca anche il n. 1275, che assegna 75 milioni di euro per cofinanziare programmi di intervento finalizzati prioritariamente all’adeguamento alla normativa antincendio degli edifici di proprietà pubblica destinati alle funzioni istituzionali di didattica e di ricerca degli atenei statali o a interventi di edilizia sostenibile o relativi all’acquisizione di grandi attrezzature scientifiche aventi caratteri di urgenza e indifferibilità.

Il decreto assegna una quota minima fissa di 350 mila euro a ogni Istituzione e una quota variabile proporzionale connessa alla dimensione della popolazione studentesca e ai costi standard degli atenei.


Per approfondire:

>>> Il Decreto Ministeriale n. 1274 del 10-12-2021

>>> Il Decreto Ministeriale n. 1275 del 10-12-2021

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