Calcestruzzo Armato
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SCC bianco per la House 1.130, di Estudio Entresitio

pROGETTO DI UNA CASA UNIFAMILIARE House 1.130, A FIRMA DELLO STUDIO Estudio Entresitio

L’utilizzo del calcestruzzo autocompattante bianco come componente estetico dell’architettura
 
 
Davvero articolata la casa unifamiliare House 1.130 progettata dallo studio di architettura Entresitio e risultata tra i vincitori della categoria Housing degli 2014 BSA Design Awards.
 
Situata in un quartiere verde e periferico di Madrid, la casa nasce in un’area delimitata da case esistenti appartenenti alla madre e alla sorella del cliente.
Per questo motivo l’idea dell’architetto è stata quella di sfruttare la pendenza del terreno e sviluppare le volumetrie su più piani e in maniera articolata.
 
Il risultato è un intreccio di spazi interni ed esterni che si aprono attraverso grandi vetrate, terrazzi e feritoie su panorami ben definiti.
La scelta di sfruttare la pendenza e non salire in elevazione ha spinto l’architetto ad articolare gli spazi interni seguendo le funzioni degli stessi combinandoli con gli orientamenti e le vedute.
Questo studio ha portato ad inserire le camere da letto con i relativi servizi e il garage nella parte inferiore, creando il basamento non solo degli spazi interni superiori ma soprattutto delle terrazze e delle aree di sevizio.
Gli spazi di vita sono stati allineati seguendo l'esposizione a sud, dotandoli di grandi finestre protette da feritoie verticali motorizzate che l'architetto ha progettato su misura.
 
 
 
La cucina e gli altri locali di servizio si trovano sulla facciata nord, dove pannelli di policarbonato traslucido racchiudono le scale e garage.
 
 
L'architetto ha poi diviso il piano superiore in due zone, attraverso l’inserimento dell’entrata principale. Il soggiorno si affaccia sugli alberi presenti nel retro del giardino, mentre nella parte anteriore, la sala da pranzo, si inserisce in un’area quasi indipendente e si arricchisce da una terrazza coperta .
 
 
 
 
 
Collegate da passaggi interni ed esterni, e separate da una terrazza e un pozzo luce al livello inferiore, le due zone riescono comunque a non perdersi conservando il senso di unità dell’abitazione.
Ai livelli più bassi, invece, le trincee di luce che tagliano il terreno, seguono e rafforzano i percorsi degli spazi di circolazione interni e portano luce del giorno nelle camere sottostanti.
 
   
 
Su entrambi i piani principali, i vari spazi si spingono dentro e fuori con diverse angolature lungo la facciata sud. Con le sue feritoie di metallo bianco e i muri “corrugati” anch’essi bianchi e realizzati in calcestruzzo autocompattante (le casseforme sono state disegnate dall'architetto per abbinare la striatura verticale con quelle delle feritoie), la composizione complessiva dell’edificio che ne deriva ricorda molto un villaggio imbiancato su una collina.
 
DATI DEL PROGETTO
Tipologia: edificio residenziale
Luogo: Madrid (spagna)
Anno: 2013
Architetto: Estudio Entresitio
Structural Engineer: María José Camporro
Photographer: Roland Halbe www.rolandhalbe.de 
 
Fonte www.archrecord.com

 

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