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Avanzano i lavori CEN TC 442 (BIM) con gli esperti europei in questi giorni a Milano presso UNI

Come procede l'attività normativa in materia di BIM a livello europeo? Quali sono nel dettaglio i progetti in corso? Il punto nel corso dei meetings del Technical Committee TC 442 del CEN che si sono tenuti a Milano, presso la sede di UNI, a inizio marzo 2023.

A Milano i Meetings dei gruppi di lavoro CEN sul BIM

La produzione e l’avanzamento delle attività di Normazione Europea sui temi dell’Information Management per il settore delle Costruzioni AEC&O, altrimenti identificabile, ancorché con espressione riduttiva, con il termine più conosciuto di BIM – Building Information Modelling, ha visto questa settimana il completamento di una sessione operativa in Italia del Technical Committee TC 442 del CEN (Comitato Europeo di Normazione).

Si sono tenuti infatti a Milano, presso la sede UNI (Ente Italiano di Normazione) dal 7 al 9 marzo 2023, tutti i meetings dei gruppi di lavoro sul Building Information Modelling (BIM).

Technical Committee TC 442 del CEN: i Working Group attivi e i progetti in corso

Grazie ad UNI, che ha ospitato uno tra i primi eventi internazionali in Italia dall’inizio della pandemia, i delegati da tutta Europa si sono potuti riunire con piena soddisfazione seppure ancora in modalità ibrida (presenza fisica e collegamento da remoto) per gli avanzamenti dei lavori inerenti ai vari progetti in corso di prosecuzione presso i working group di cui il CEN TC 442 si compone:

  • WG2 Exchange Information;
  • WG3 Information Delivery Specification;
  • WG4 Support Dictionaries;
  • WG7 Horizontal Role;
  • WG8 Competence;
  • WG9 Digital Twin in built environment;
  • WG10 Strategy and Planning.

Per l’occasione i mirror commettee nazionali sono stati rappresentati da delegazioni provenienti da tutta Europa. In particolare, Austria, Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Inghilterra, Italia, Norvegia, Olanda, Repubblica Ceca e Svizzera, con inserimento di personale buildingSMART® International attivo sui tavoli CEN in virtù della liaison attualmente vigente tra le rispettive organizzazioni.

Gli incontri hanno riguardato sia avanzamenti generali dei progetti in corso sia riunioni congiunte tra delegazioni afferenti ai gruppi di lavoro che hanno consentito di consolidare cooperazioni esistenti e di individuare nuove sinergie ed ottimizzazioni nella redazione delle norme tecniche sulla digitalizzazione dei processi per il settore delle costruzioni.

Molteplici gli spunti innovativi nel panorama normativo internazionale che, da alcuni anni, affianca e completa l’impostazione metodologica della serie UNI EN ISO 19650 (“Gestione informativa mediante il Building Information Modelling”, parti 1-5) mediante attività riguardanti sia gli automatismi procedurali digitali sia il livello di maturità digitale dei principali stakeholder della filiera.

I lavori producono risultati, standard e technical report oltre che linee introduttive e linee guida, che si configurano come documenti di estremo interesse per tutti coloro che li contestualizzano nelle tecnologie e nella disponibilità del mercato nazionale e delle aziende di sviluppo software. Implementazioni che, in estrema sintesi, recepiscono le nuove specifiche e le traducono in strumenti digitali fruibili.

Il Working Group 2 è attivo con alcuni sotto-progetti specifici:

  • Un primo team (Project Group Leader Marzia Bolpagni) studia l’aggiornamento della UNI EN 17412-1:2021 sul Livello di fabbisogno informativo (Parte 1: Concetti e principi) che si appresta a posizionarsi come standard Internazionale ISO e gli avanzamenti della stesura delle parti 2 e 3 incentrate sulla definizione di una linea guida applicativa e di uno standard di riferimento per la contestualizzazione informatica del concetto di livello di fabbisogno informativo, anche con riferimento alle schede digitali di prodotto/servizio/entità virtuale (UNI EN ISO 23387:2020 Modelli di dati per oggetti da costruzione utilizzati nel ciclo di vita dei beni edilizi - Concetti e principi).
  • Un secondo team di esperti sta invece esplorando lo scambio informativo di dati contenuti nelle schede digitali, riproiettandolo nei termini propri del formato aperto IFC (Industry Foundation Classes in accordo alla UNI EN ISO 16739-1:2020).
  • Un terzo gruppo è invece concentrato sull’esigenza di garantire interoperabilità aperta tra soluzioni tecnologiche individuabili quali Ambienti di Condivisione Dati (ACDat secondo UNI 11337-1:2017 o Common Data Environment), esigenza che verrà ricompresa nell’impostazione di interfacce machine-readable (OpenAPIs – Application Programming Interfaces).

All’interno del Working Group 3 è in corso la definizione dello schema di riferimento per l’implementazione degli Ambienti di Condivisione dei Dati, schema che avanza parallelamente al complementare standard in capo al WG2 sulle OpenAPIs e la linea guida sull’implementazione metodologica della serie UNI EN ISO 19650 in tutte le sue parti attualmente pubblicate.

Il Working Group 4, invece, è impegnato nell’aggiornamento della recente UNI EN ISO 23387:2020 inerente alla struttura delle informazioni orientate agli oggetti. Completano l’agenda del WG4 la continuazione dell’innovativa serie di standard sui linguaggi semantici e la contestualizzazione del fondamentale concetto del Data Dictionary (Dizionario di dati) che risulta presupposto indispensabile per poter arrivare gestire i cataloghi digitali di prodotto in via completamente automatica e trasparente.

Ulteriore applicazione della norma UNI EN ISO 23386:2020 sui Dizionari di Dati è alla base del lavoro all’interno del Working Group 7 per la definizione di una linea guida metodologica per la fruizione degli stessi, estendendone l’applicabilità al più vasto contesto degli stakeholder di settore.

Va citato anche il Working Group 8 che si segnala essere guidato dalla delegazione nazionale (Convenor Angelo Luigi Camillo Ciribini) già operativa presso UNI per i lavori della norma UNI 11337-7:2018. Il working group 8 procede, incamerando vari contributi internazionali, con la prima edizione provvisoria del testo normativo per la qualifica delle figure professionali BIM.

Infine, il Working Group 9, ha da poco avviato importanti attività sinergiche finalizzate ad individuare use case e case studies relativamente al concetto di gemello digitale (Digital Twin) e all’applicazione dello stesso ai diversi ambiti del costruito.

I meeting CEN TC 442 di questi giorni, dando seguito ai positivi riscontri ricevuti dai colleghi esteri in merito ad accoglienza e organizzazione dell’evento, hanno confermato l’importante sforzo logistico disposto dall’Ente Italiano di Normazione UNI, a cui si aggiungono i contributi di tutti gli esperti nazionali coinvolti (tra i quali gli autori in calce).

Le attività di sviluppo degli impianti normativi e di riporto tecnico continuano incessanti attraverso riunioni online bisettimanali per poi ricongiungersi in occasione dei prossimi eventi ufficiali in presenza per il previsto Plenary Meeting di giugno a Budapest e gli avanzamenti già schedulati per il prossimo settembre presso la sede AFNOR a Parigi.

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