Sostenibilità
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Bonus Acqua potabile: via alle domande per le spese del 2022

Il Bonus Acqua potabile spetta per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e addizione di anidride carbonica alimentare E290, finalizzati al miglioramento qualitativo delle acque per il consumo umano erogate da acquedotti

L'Agenzia delle Entrate ricorda che dal 1° febbraio 2023 e fino alla fine del mese, i beneficiari del bonus “acqua potabile”, cioè coloro che hanno razionalizzato l’uso dell’acqua e ridotto il consumo di contenitori di plastica, hanno la possibilità di prenotare l’agevolazione, consistente in un credito d’imposta, per le spese sostenute nel 2022 in relazione all’acquisto di sistemi adatti a migliorare la qualità dell’acqua che sgorga dai rubinetti di case e aziende.

Bonus acqua potabile: cos'è

Il credito d’imposta per il miglioramento dell’acqua potabile, introdotto dalla legge n. 178/2020 (art.1, comma 1087), è stato prorogato anche per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2023 (legge n. 234/2021, articolo 1 comma 713).

L’agevolazione spetta per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e addizione di anidride carbonica alimentare E290, finalizzati al miglioramento qualitativo delle acque per il consumo umano erogate da acquedotti.

L'agevolazione è pari al 50% dei costi sostenuti fino a un massimo di mille euro per le persone fisiche e di 5 mila per gli esercenti attività d’impresa, arti e professioni e gli enti non commerciali

Il modello di comunicazione

Il modello di comunicazione può essere tramesso tramite il servizio web disponibile nell’area riservata del sito delle Entrate o i canali telematici dell’Agenzia.

Una volta inviata la comunicazione e ricevuto il via libera alla fruizione dell’agevolazione, i beneficiari potranno  spendere il bonus in compensazione tramite F24, oppure, per le persone fisiche non esercenti attività d’impresa o lavoro autonomo, anche nella dichiarazione dei redditi riferita all’anno della spesa e
agli anni successivi fino al completo utilizzo dell’incentivo.

La misura delle risorse precisamente spettanti

Considerata la limitazione delle risorse economiche messe a disposizione, l’AdE, con apposito provvedimento, rende nota per ciascun anno la misura percentuale del credito d’imposta effettivamente spettante, che dipenderà, quindi, dal totale delle richieste presentate.

Ad esempio, per il 2021, vista l’abbondanza delle richieste presentate, la percentuale fruibile è stata del 30,3745 %.

Attenzione: ok solo per i pagamenti tracciati

Le spese, affinchè si possa beneficiare dell'agevolazione, devono essere documentate con fattura elettronica o documento commerciale in cui va riportato il codice fiscale di chi richiede il credito.

I privati e, in generale, i soggetti diversi dagli esercenti attività d’impresa in regime di contabilità ordinaria, devono effettuare il pagamento con versamento bancario o postale o con altri sistemi di pagamento, comunque diversi dai contanti.

Comunicazione all'ENEA

L'Agenzia ricorda infine che le informazioni sugli interventi effettuati devono essere trasmesse per via telematica all’Enea, che effettua il monitoraggio e la valutazione della riduzione del consumo dei
contenitori di plastica per acque destinate a uso potabile conseguita a seguito della realizzazione degli stessi interventi.

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