Case popolari: autorizzati 164 milioni per riparare gli alloggi inagibili
il patrimonio immobiliare delle cosiddette case popolari ha un enorme problema di alloggi non disponibili a causa di problemi di mancata manutenzione. Quasi il 20% di un parco alloggi di oltre 800.000 abitazioni, quindi stiamo parlando di circa 160 mila alloggi.
Il Presidente di FEDERCASA, l’ing. Talluri, ce lo aveva anticipato in un’intervista esclusiva lo scorso anno: il patrimonio immobiliare delle cosiddette case popolari ha un enorme problema di alloggi non disponibili a causa di problemi di mancata manutenzione. Quasi il 20% di un parco alloggi di oltre 800.000 abitazioni, quindi stiamo parlando di circa 160 mila alloggi.
L’importo che con la legge di stabilità viene autorizzato non è sicuramente sufficiente per poter intervenire (una media di 1.000 euro ad alloggio) ma è già un primo passo. Soldi che dovrebbe andare anche nella direzione di una riqualificazione sismica degli edifici.
FEDERCASA ha infatti effettuato nel 2015, in collaborazione con ISI (Associazione di Ingegneria Sismica Italiana), una prima indagine sullo stato di “salute antisismica” del proprio patrimonio e ha dichiarato di voler utilizzare il documento di classificazione sismica che è in attesa di approvazione sul tavolo del Ministro Delrio, messo a punto da un team superqualificato di esperti.
L’importo di 164 milioni nasce dalla legge di Stabilità appena approvata, che rimodula i fondi per il recupero degli alloggi inagibili degli Iacp e concede sgravi fiscali agli enti che operano nell'edilizia sociale a controllo pubblico.
Come rileva Massimo Frontiera di Edilizia e Territorio (Sole 24 Ore) si tratta di “Una modifica contabile a saldo zero ma che consentirà di finanziare - già da quest'anno - un considerevole numero di cantieri per il recupero degli alloggi Iacp. Si tratta della rimodulazione di fondi indicata nella tabella "E" della manovra finanziaria pubblicata sulla «Gazzetta» del 30 dicembre scorso. Ma non è questa l'unica misura a favore dei gestori di alloggi pubblici (tra Iacp e Aziende casa, comunque denominate). La legge di stabilità infatti precisa senza più alcun dubbio interpretativo che anche questi enti potranno beneficiare degli sgravi fiscali del 65% e del 50% rispettivamente sulle riqualificazioni energetiche e le ristrutturazioni edili. Per la prima volta vengono inoltre estesi anche alle società pubbliche che svolgono l'attività analoga a quelle degli Iacp.”
L’importo di 164 milioni è spendibile in due anni: 84 milioni autorizzati per l'annualità 2016 e 80 milioni autorizzati nel 2017 . La concessione dei benefici è concessa a due condizioni: le società devono essere state costituite e devono essere operanti al 31 dicembre 2013; devono rispondere ai requisiti della legislazione comunitaria in materia di in house providing.
Federcasa precisa che le condizioni si realizzano quando «in base alla legislazione comunitaria i predetti requisiti sono soddisfatti quando l'ente pubblico esercita sulla società, soggetto giuridicamente distinto da esso, un controllo analogo a quello da esso esercitato sui propri servizi e qualora la società realizza la parte più importante della propria attività con l'ente pubblico».
Per saperne di più:
http://www.ediliziaeterritorio.ilsole24ore.com/art/casa-fisco-immobiliare/2016-01-05/stabilita2-pacchetto-casa-gli-iacp-164-milioni-due-anni-gli-alloggi-inagibili-bonus-fiscali-recupero-e-sgravi-le-societa-strumentali-134242.php?uuid=AChLGT4B&cmpid=nlqet