Norme e Sentenze

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Abuso Edilizio

Cambio destinazione d'uso da deposito ad abitazione: quale titolo abilitativo serve

La variazione della consistenza dell'abitazione a cui è stata "aggiunta" una parte del locale deposito, con trasformazione del magazzino in superficie abitabile, configura una ristrutturazione edilizia con cambio di destinazione d'uso rilevante assentibile con permesso di costruire, in caso di opere rilevanti. Il Salva Casa consente i cambi d'uso, anche tra diverse categorie funzionali, tramite SCIA, ma solo se le opere edilizie sono assentibili con CILA o SCIA.

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Incentivi

Vita utile degli impianti incide sul riconoscimento degli incentivi del GSE, ecco perchè

L'efficienza energetica è un tema attuale nel contesto di sostenibilità, dove gli interventi premiati dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici) devono garantire risparmi energetici misurabili e duraturi. Con la recente sentenza del TAR Lazio n. 2156/2025 viene messo in luce l'importanza della corretta definizione della vita tecnica degli impianti, evidenziando una controversia sulla durata della vita tecnica di una pompa di calore geotermica destinata a un impianto di teleriscaldamento.

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Condoni e Sanatorie

Sanatoria sismica, è cambiato il mondo: prima e dopo il Salva Casa

Prima del Decreto Salva Casa non era possibile regolarizzare abusi edilizi sotto il profilo sismico. Oggi invece è ammessa l'autorizzazione sismica in sanatoria per difformità parziali, tolleranze costruttive e variazioni essenziali: serve, per ottenerla, un'attestazione tecnica che certifichi la conformità dell'intervento. Sempre off limits gli abusi maggiori

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Abuso Edilizio

Il comodatario di un’area è responsabile in caso di abuso edilizio?

Il comodatario rappresenta colui che riceve in uso gratuito un bene dal comodante, assumendo precisi doveri, tra cui la custodia e conservazione del bene stesso, nonché il divieto di cederne il godimento a terzi senza consenso del proprietario. Un aspetto interessante è la responsabilità del comodatario in caso di abusi edilizi evidenziato dalla sentenza del TAR Campania n. 2055/2025. In questo caso il comodatario, pur non essendo l'autore materiale delle opere abusive, può comunque essere destinatario di un'ordinanza di demolizione, in quanto detentore della disponibilità materiale dell'area.

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Condominio

Ascensore: è possibile ridurre la larghezza di una scala in nome del principio di solidarietà?

La scala rappresenta una delle parti comuni degli edifici condominiali, esse devono garantire non solo l'accessibilità, ma anche la sicurezza degli utenti, attraverso dimensioni e caratteristiche specifiche. La questione dell'installazione di ascensori nei condomini, utile per il superamento delle barriere architettoniche presenti, viene affrontata alla luce della sentenza del TAR della Campania n. 380/2025, che ha rifiutato la conformità di un progetto che prevedeva la riduzione della larghezza della scala, evidenziando come tale intervento compromettesse la sicurezza e il deflusso in caso di emergenza.

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Abuso Edilizio

Soppalco con trasformazione della finestra in porta: quale titolo abilitativo?

E' necessario il permesso di costruire quando il soppalco sia di dimensioni non modeste e comporti una sostanziale ristrutturazione dell'immobile preesistente, con incremento delle superfici dell'immobile e, in prospettiva, ulteriore carico urbanistico.

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Condoni e Sanatorie

Condono edilizio e permesso in sanatoria: il no è illegittimo se mancano le motivazioni

E' illegittimo il diniego del condono edilizio se non è preceduto dalla comunicazione dei motivi ostati all'accoglimento della domanda di permesso di costruire in sanatoria (preavviso di rigetto), prima dell'adozione del provvedimento finale

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Edilizia

Trovato punto di equilibrio tra garage interrati e tutela paesaggistica

I garage interrati sono spazi progettati per il parcheggio di veicoli e sono situati al di sotto del livello del terreno, presentando innumerevoli vantaggi. Quando realizzate, queste strutture sono generalmente considerate nuove costruzioni, ma la sentenza del TAR Sicilia n.531/2025 pone in essere un'importante interpretazione normativa, stabilendo che i garage interrati non sono considerati nuova costruzione se non alterano la sagoma dell'immobile o la morfologia del terreno.

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Edilizia

Opere edilizie ante 1967, tra privato e comune: quando gli indizi valgono lo stato legittimo

L'onere della prova dell'epoca di realizzazione incombe sul privato ma è ammesso un temperamento nel caso in cui il privato, da un lato, alleghi, a sostegno della tesi sulla realizzazione dell'intervento prima del 1967, elementi indiziari dotati di un alto grado di plausibilità e, dall'altro, il Comune fornisca elementi incerti in ordine alla presumibile data della realizzazione del manufatto.

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Calcestruzzo Armato

Armature non assemblate per calcestruzzo armato: definizioni e termini nella norma UNI 11967-1

L’articolo approfondisce le definizioni chiave legate alle armature non assemblate per calcestruzzo armato secondo la norma UNI 11967-1. Dalla “sagomatura” al concetto di “interferro”, il testo chiarisce termini e processi essenziali per garantire qualità, sicurezza e un linguaggio tecnico condiviso nel settore delle costruzioni.

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Mobilità

Rischio allagamento: bloccato il progetto di pista ciclabile

Le piste ciclabili rappresentano delle infrastrutture dedicate alla mobilità in bicicletta e, in alcuni casi, ad altri mezzi leggeri. Esse comportano molti vantaggi ambientali ed economici come la riduzione dell'inquinamento atmosferico e acustico, la promozione di uno stile di vita attivo e il risparmio sui costi di trasporto. Tuttavia, la sentenza del Tar Lombardia evidenzia che la costruzione di tale infrastruttura potrebbe essere bloccata nel caso sia compromessa la permeabilità del suolo, aumentando il rischio di allagamenti per le proprietà circostanti.

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Condoni e Sanatorie

Condono edilizio in zona vincolata: gli abusi maggiori sono off limits

Per ottenere il terzo condono edilizio in zona vincolata, le opere devono essere di minore rilevanza, ossia rientrare nell'alveo del restauro, risanamento conservativo o manutenzione straordinaria, in quanto non è ammessa la sanatoria straordinaria di nuove superfici e di nuova volumetria in zona assoggettata a vincolo paesaggistico.

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Abuso Edilizio

La piscina della casa vacanze non è pertinenziale e può alterare il paesaggio

La piscina interrata con 24 mq di specchio d'acqua e profonda fino a 2 metri, destinata a una struttura ricettiva turistica "casa vacanze", non è pertinenziale e quindi, in area paesaggistica, non può essere ricondotta agli interventi di lieve entità ex Allegati A e B del dpr 31/2017.

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Titoli Abilitativi

Quando occorre un titolo abilitativo per la realizzazione di una vasca idromassaggio?

Secondo l'art. 6 del DPR 380/2001, la classificazione di un'opera in edilizia libera dipende dal rispetto di determinati requisiti, come a esempio le caratteristiche intrinseche, la conformità e l’utilizzo della stessa. Un caso emblematico è rappresentato dalla sentenza del TAR della Toscana n. 502/2024, che ha confermato l'ordinanza di demolizione di una vasca, stabilendo che la stessa, dotata di impianto idraulico e destinata a un uso turistico-ricettivo, non potesse essere considerata un manufatto ornamentale, ma una nuova costruzione che necessita quindi di un permesso di costruire.

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Abuso Edilizio

L’usufruttario è soggetto a sanzioni per abuso edilizio?

L'usufruttuario ha il diritto di utilizzare e trarre benefici da un bene non di sua proprietà, amministrando il bene a condizione che non si alteri permanentemente la struttura del bene stesso. Tuttavia, l'usufruttuario è anche soggetto a responsabilità, come dimostra il caso trattato dal TAR per il Lazio che con la sentenza n. 6051/2025 conferma come l’usufruttuario possa di fatto essere ritenuto responsabile per abusi edilizi compiuti, anche in assenza di notifica all'effettivo proprietario dell'immobile.

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Titoli Abilitativi

Frazionamento del fabbricato in due unità immobiliari: SCIA o permesso di costruire?

In caso di frazionamenti dell'immobile con modifiche della destinazione d'uso e ottenimento di due unità, una adibita a civile abitazione e l'altra ad attività commerciale, non basta la SCIA ma è necessario il permesso di costruire, fermo restando che in zona vincolata l'assenza di qualunque titolo edilizio comporta la sanzione demolitoria.

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Abuso Edilizio

Pali per antenne: quando è necessaria l'autorizzazione paesaggistica?

I pali telescopici per antenne sono sistemi molto funzionali, realizzati in alluminio, acciaio inox e fibra di vetro. Nonostante ciò potrebbero nascere condizioni in aree soggette a vincoli paesaggistici, dove la distinzione tra nuova costruzione e manutenzione straordinaria potrebbe determinare la necessità di un’autorizzazione paesaggistica. La sentenza del Consiglio di Stato n. 9616/2025 gioca un ruolo cruciale, confermando la legittimità dell’ordinanza comunale che dichiarava abusivo un palo di sostegno per antenne, installato senza le necessarie autorizzazioni.

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Titoli Abilitativi

Risanamento conservativo o ristrutturazione? Errore di istruttoria e permesso di costruire annullato

Il risanamento conservativo rappresenta un approccio edilizio fondamentale per la preservazione degli edifici storici, bilanciando la funzionalità moderna attribuita all’edificio con la sua memoria storica. La sentenza del Consiglio di Stato n. 2487/2025 funge da riferimento significativo in quanto conferma, con l'annullamento di un permesso di costruire, l’illegittimità di un progetto che prevedeva trasformazioni non compatibili con il risanamento conservativo, alterando l'ambiente e le visuali panoramiche.

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Comfort e Salubrità

Indoor Air Quality: la UNI 11976:2025 è il nuovo riferimento per progettisti, imprese e scuole

La norma UNI 11976:2025 introduce un approccio integrato alla qualità dell’aria indoor, con implicazioni per progettisti, impiantisti e facility manager. Stabilisce criteri tecnici per il monitoraggio degli inquinanti e integra comfort, salubrità e building automation.

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Titoli Abilitativi

Opere edilizie con CILA: il comune non può demolire senza adeguata motivazione

In materia di CILA, l'illegittimo avvio dell'attività edilizia soggetta a mera comunicazione implica esclusivamente l'applicazione di una sanzione pecuniaria "secca" e non la demolizione

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Abuso Edilizio

Fiscalizzazione dell'abuso edilizio: multa alternativa solo se la demolizione è tecnicamente impossibile

L'impossibilità di restituzione in pristino dell'abuso edilizio, quindi sostituibile con ammenda pecuniaria (fiscalizzazione), deve essere individuata nei soli (eventuali) casi in cui la demolizione risulti tecnicamente impossibile ed esponga a pericolo la pubblica o privata incolumità, in quanto 'paventando' il semplice danno arrecato alla parte conforme non si può legittimare l'abuso, visto che si tratterebbe di una sorta di "condono a titolo oneroso".

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Urbanistica

PUC: attività consentite in una zona omogenea E

Contrariamente alla comune percezione nelle zone agricole non è sempre vietato lo svolgimento di attività lavorative, in particolare con la sentenza del TAR della Sardegna (n. 284/2025) viene annullato un provvedimento comunale contro un'attività artigianale di lavorazione del legno, stabilendo che un'area agricola può ospitare tali attività, a condizione che non ne alterino permanentemente il suolo. La sentenza sottolinea che le amministrazioni locali non possono vietare automaticamente attività compatibili senza una valutazione adeguata dell'impatto sul territorio.

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Salva Casa

Vincolo paesaggistico e Salva Casa: via libera dal MIC alla sanatoria per aumento di superfici e volumi

Il decreto “Salva Casa” ha modificato l’art. 36-bis del TUE introducendo aperture alla sanatoria paesaggistica anche per abusi con incremento di superfici o volumi. La Circolare 19/2025 del MiC chiarisce i limiti di applicazione e ribadisce il ruolo vincolante delle Soprintendenze.

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Antincendio

Canna fumaria e pubblica incolumità: il Comune è obbligato ad agire?

Le canne fumarie sono elementi essenziali per il corretto funzionamento degli impianti di riscaldamento alimentati a legna, pellet o cippato. La loro installazione deve essere eseguita nel rispetto delle norma, infatti la sentenza del TAR della Campania n. 2697/2025 sottolinea l'obbligo delle amministrazioni locali di intervenire tempestivamente in situazioni di rischio per la sicurezza pubblica, confermando la legittimazione dei cittadini a ricorrere contro la mancata esecuzione di ordinanze urgenti.

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