CAV, i dati di PONTI e VIADOTTI nell'archivio nazionale
I dati del monitoraggio di ponti e viadotti realizzato da Concessioni Autostradali Venete con l’Università di Padova confluiscono direttamente nel database nazionale, grazie a un sistema di collegamento automatico realizzato dalla Società concessionaria e ora preso a modello nel settore infrastrutture.
«Il nostro sistema di collegamento – spiega l’AD di Concessioni Autostradali Venete Ugo Dibennardo – ha permesso non solo di migliorare la mappatura delle opere nell’archivio nazionale in ottica di monitoraggio e affidabilità delle infrastrutture, ma anche di accelerare questo processo di catalogazione, a beneficio di altri gestori e della sicurezza di tutti i cittadini».
Vi lasciamo a questo interessante articolo.
Andrea Dari
IL COLLEGAMENTO DEI DATABASE MODELLO PER ALTRI GESTORI
ASPETTI INFRASTRUTTURALI
C.A.V. Concessioni Autostradali Venete a partire dal 2014 ha deciso di sviluppare in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Civile Edile ed Ambientale dell’Università di Padova un sistema per catalogare le opere d’arte presenti lungo le tratte di competenza e raccogliere i dati delle ispezioni periodiche che vengono svolte dal personale della Società.
La realizzazione di questo database è stata preceduta da un’attività di ricerca e catalogazione dei documenti disponibili presso gli archivi fisici e digitali della Società ed ha consentito una registrazione metodica degli stessi con l’obiettivo della creazione di un catasto informatico delle opere d’arte. Contestualmente a quanto sopra, veniva sviluppato, sempre in collaborazione con l’Università di Padova, un sistema di schedatura per registrare gli esiti delle verifiche periodiche sulle opere d’arte richieste dalla Circolare del Ministero dei Lavori Pubblici del 1967 funzionali a monitorare lo stato di salute delle opere d’arte; i dati registrati nelle schede di ispezione, attraverso uno specifico algoritmo, consentono di dare un voto (TSR) allo stato di conservazione della struttura e di creare una graduatoria funzionale alla programmazione degli interventi manutentivi. Le schede di ispezione ed il voto che ne deriva sono archiviati nel sistema e sono aggiornati in occasione di ogni verifica periodica.
ASPETTI INFORMATICI
Con il DL n. 109/2018, meglio noto come “Decreto Genova“, è stato introdotto L’Archivio Informatico Nazionale delle Opere Pubbliche (AINOP).
Il 21 novembre 2019 è entrato in vigore il DM n. 430/2019 del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti con il quale sono state disciplinate le modalità di alimentazione dell’AINOP.
AINOP, Archivio Informatico Nazionale delle Opere Pubbliche, ha la finalità di assicurare un costante monitoraggio dello stato e del grado di efficienza delle opere pubbliche, di pervenire ad una valutazione complessiva sul livello di sicurezza delle stesse, nonché agevolare il processo di programmazione e finanziamento degli interventi di riqualificazione e di manutenzione delle infrastrutture e la determinazione del grado di priorità.
L’archivio è suddiviso nelle seguenti sezioni:
- ponti viadotti e cavalcavia stradali;
- ponti viadotti e cavalcavia ferroviari;
- strade;
- ferrovie nazionali e regionali – metropolitane;
- aeroporti;
- dighe e acquedotti;
- gallerie ferroviarie e stradali;
- porti e infrastrutture portuali;
- edilizia residenziale pubblica.
Per ogni opera pubblica saranno archiviati:
- dati tecnici, progettuali e di posizione, con analisi storica del contesto e delle evoluzioni territoriali;
- dati amministrativi riferiti ai costi sostenuti e da sostenere;
- dati sulla gestione dell’opera anche sotto il profilo della sicurezza;
- stato e grado di efficienza dell’opera e attività di manutenzione ordinarie e straordinarie;
- collocazione dell’opera rispetto alla classificazione europea;
- finanziamenti;
- stato dei lavori;
- documentazione fotografica aggiornata;
- monitoraggio costante dello stato dell’opera (attraverso sensori e rilevazione satellitare);
- sistema informativo geografico.
A seguito dell'entrata in vigore del DM n. 430/201, le Regioni, gli enti locali, Anas e i Concessionari si sono dovuti attivare, per contribuire a trasmettere all’AINOP i dati per la redazione delle schede identificative di ogni singola opera e poter così ottenere per ognuna, il codice IOP (Identificativo opera pubblica), che costituisce una sorta di codice fiscale dell’Opera.
Concessioni Autostradali Venete si è prodigata nel predisporre un "connettore" informatico che, basandosi sulle specifiche condivise dal Ministero, traduce le informazioni presenti all’interno di un sistema informatico gestito internamente all’azienda e le invia al Webservice di AINOP.
La base dati utilizzata come sorgente di queste informazioni è stata sviluppata a partire dal 2014 per mezzo di una collaborazione tra CAV S.p.A. ed il Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale dell'Università di Padova ed ha come obiettivo lo sviluppo di un sistema per la gestione razionale dei manufatti appartenenti alla propria rete infrastrutturale.
Dal punto di vista tecnico la base dati contenente le informazioni delle opere d’arte è sviluppata in MySQL ed è stata convertita nel formato compatibile con il Webservice AINOP attraverso un programma sviluppato in Microsoft .NET, che converte le informazioni presenti nel database in formato XML, le firma digitalmente a più livelli, e le invia in modalità sicura e criptata al sistema AINOP. Al momento è stata implementata la prima fase di condivisione delle anagrafiche delle opere d’arte, verrà successivamente ampliata l’integrazione dei dati con il sistema di ASSET MANAGEMENT in fase di sviluppo, che permetterà di inviare e monitorare anche tutte le informazioni riguardanti lo stato di salute della singola opera e le attività ispettive svolte.
Attraverso AINOP verrà così costituito il "fascicolo virtuale" di ogni opera, che fornirà gli elementi per individuare le eventuali criticità e relativi interventi per metterle in sicurezza, classificandole anche in base alle priorità d’urgenza. Nel rispetto delle norme vigenti in tema di privacy e di security, verranno pubblicati, in modalità open e in maniera progressiva di pari passo con l’alimentazione di AINOP, dati caratterizzanti le opere pubbliche, significativi nell’ottica di una migliore trasparenza delle attività di Governo.
L'attività di CAV - Concessioni Autostradali Venete
CAV è stata tra le prime Società a predisporre il connettore e a renderlo operativo: questo è stato possibile grazie al lavoro fatto negli anni scorsi a testimonianza dell’attenzione che la Concessionaria ha riservato alle opere presenti nella tratta in gestione ed alla stretta collaborazione con i tecnici informatici del Ministero delle Infrastrutture.
Si ringraziano l’ing. Sabato Fusco e la struttura di CAV nelle figure professionali dell’ing. Marco Scattolin (Responsabile manutenzione infrastrutture CAV) il dott. Riccardo Carraro (Responsabile Sistemi Informativi CAV) e il dott. Alessio Boaretto (Sviluppatore Sistemi Informativi CAV).
Ponti e Viadotti
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