Energie Rinnovabili
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Che cosa è il biometano

Energie rinnovabili, tutto quello che c'è da sapere sul biometano: utilizzi, produzione e costi in questa analisi del nostro Editore e Direttore Andrea Dari.

Dopo essere stato purificato, il biometano può essere introdotto nella rete del gas naturale o usato come carburante per veicoli

Il biometano è un tipo di gas naturale prodotto attraverso il processo di digestione anaerobica di materiali biologici, come rifiuti organici, biomasse o letame. Durante la digestione anaerobica, i microorganismi decompongono la materia organica in assenza di ossigeno, producendo biogas che è principalmente composto da metano (CH4) e anidride carbonica (CO2).

Il biometano è simile al gas naturale fossile e può essere utilizzato come fonte di energia rinnovabile. Dopo essere stato purificato per rimuovere le impurità e l'anidride carbonica, il biometano può essere iniettato direttamente nella rete del gas naturale esistente o utilizzato come carburante per veicoli a gas naturale (CNG) o veicoli a gas naturale liquido (LNG).

Il biometano può essere utilizzato come il metano?

Il biometano può essere utilizzato in molti dei medesimi usi del metano fossile, rendendolo adatto a diverse applicazioni energetiche. Alcuni dei principali utilizzi del biometano includono:

  1. Riscaldamento domestico e industriale: Il biometano può essere utilizzato per fornire calore per il riscaldamento domestico, in applicazioni industriali o per il riscaldamento di edifici commerciali;
  2. Cogenerazione: Il biometano può essere impiegato in impianti di cogenerazione, dove viene utilizzato per generare contemporaneamente calore e energia elettrica. Questa tecnologia è spesso impiegata in industrie, ospedali, alberghi e altri contesti che richiedono energia termica e elettrica simultaneamente;
  3. Trasporto: Il biometano può essere utilizzato come carburante per veicoli a gas naturale (CNG) o come carburante liquido per veicoli a gas naturale liquefatto (LNG). In questo modo, il biometano sostituisce il tradizionale gasolio o benzina, riducendo le emissioni di gas serra e migliorando la qualità dell'aria;
  4. Produzione di elettricità: Il biometano può essere impiegato per generare energia elettrica attraverso l'utilizzo di motori a combustione interna o turbine a gas. Questa energia può essere utilizzata localmente o immessa nella rete elettrica per fornire elettricità a un'ampia gamma di utenti;
  5. Iniezione nella rete del gas naturale: Il biometano può essere purificato e iniettato nella rete del gas naturale esistente. In questo modo, può essere distribuito e utilizzato per scopi domestici, commerciali e industriali senza la necessità di modifiche significative delle infrastrutture esistenti.

Tuttavia, è importante notare che possono essere necessari adeguamenti tecnici e infrastrutturali per l'utilizzo del biometano in determinati contesti, come ad esempio la conversione dei veicoli o la modifica dei sistemi di distribuzione del gas. In generale, il biometano offre una soluzione sostenibile per molte delle applicazioni del metano fossile, contribuendo alla riduzione delle emissioni di gas serra e all'utilizzo di fonti energetiche rinnovabili.

Perchè il biometano è meno inquinante

Il biometano è considerato meno inquinante del metano fossile per diversi motivi:

Origine rinnovabile: Il biometano viene prodotto da fonti rinnovabili come rifiuti organici, biomasse e letame, mentre il metano fossile deriva da risorse fossili come il petrolio e il gas naturale. Utilizzare il biometano significa sfruttare una fonte energetica che può essere costantemente rigenerata, contribuendo alla riduzione delle emissioni di gas serra e alla transizione verso una economia più sostenibile.
Ciclo del carbonio: Il biometano fa parte del ciclo naturale del carbonio. Durante la crescita delle piante o la produzione di biomassa, il carbonio atmosferico viene assorbito attraverso la fotosintesi clorofilliana.

Quando queste piante o biomasse vengono utilizzate per produrre biometano e bruciate, il carbonio viene rilasciato nell'atmosfera sotto forma di CO2. Tuttavia, poiché le piante future assorbiranno nuovamente la stessa quantità di CO2, non si verifica un aumento netto delle emissioni di CO2 nell'atmosfera, a differenza del metano fossile.

  • Riduzione delle emissioni di gas serra: La produzione di biometano da materiali biologici sottrae il metano prodotto dalla decomposizione dei rifiuti organici, evitando che venga rilasciato direttamente nell'atmosfera. Il metano è un potente gas serra, con un'efficacia di ritenzione del calore molto maggiore rispetto alla CO2. Utilizzando il biometano al posto del metano fossile, si contribuisce a ridurre le emissioni di gas serra complessive;
  • Processi di purificazione: Prima di essere utilizzato come carburante o iniettato nella rete del gas naturale, il biometano viene sottoposto a processi di purificazione per rimuovere le impurità, tra cui l'anidride carbonica e altri composti indesiderati. Ciò contribuisce a migliorare la qualità del gas e a ridurre le potenziali emissioni inquinanti durante la combustione.

In sintesi, il biometano è meno inquinante del metano fossile perché è una fonte di energia rinnovabile, contribuisce alla riduzione delle emissioni di gas serra e sfrutta materiali biologici che altrimenti verrebbero degradati e rilascerebbero metano direttamente nell’atmosfera.

Non è però neutro e non è completamente privo di impatti ambientali. Durante la produzione, il biometano può generare alcune emissioni di gas a effetto serra, come l'anidride carbonica (CO2) e il protossido di azoto (N2O), sebbene in quantità generalmente inferiori rispetto al metano fossile.

Tuttavia, è importante considerare che la produzione del biometano richiede l'utilizzo di energia per il processo di digestione anaerobica e la purificazione del gas. L'efficienza del processo e l'origine dell'energia utilizzata possono influire sugli impatti ambientali complessivi del biometano. Per massimizzare i benefici ambientali del biometano, è essenziale adottare pratiche di produzione sostenibili, come l'utilizzo di biomasse provenienti da fonti rinnovabili e l'implementazione di tecnologie efficienti per la purificazione del gas.

La produzione di Biometano fa puzza?

La produzione di biometano può generare odori a causa dei processi di decomposizione anaerobica utilizzati per produrre il gas. Durante la digestione anaerobica dei materiali organici, possono essere rilasciati composti volatili, tra cui alcuni che contribuiscono a generare odori sgradevoli. Tuttavia, è importante sottolineare che le moderne tecnologie di digestione anaerobica e di purificazione del biometano sono state sviluppate per mitigare gli odori e ridurre al minimo gli impatti negativi.

Gli impianti di produzione di biometano utilizzano sistemi di controllo delle emissioni e di trattamento dell'aria per ridurre la diffusione degli odori nell'ambiente circostante. Inoltre, gli impianti di biometano sono soggetti a regolamentazioni e standard rigorosi che richiedono il rispetto di determinati livelli di emissione e il controllo degli odori. Le autorità ambientali locali monitorano solitamente gli impianti per garantire la conformità alle normative e minimizzare gli impatti negativi sulla qualità dell'aria e sull'ambiente circostante.

In molti casi, gli impianti di biometano sono progettati per essere situati lontano dalle aree residenziali o sono dotati di sistemi di controllo degli odori e di barriere di protezione per ridurre al minimo l'impatto sull'olfatto delle comunità circostanti.

In sintesi, sebbene la produzione di biometano possa generare odori durante i processi di decomposizione anaerobica, l'utilizzo di tecnologie avanzate e il rispetto delle normative ambientali contribuiscono a mitigare questi odori e ridurre al minimo gli impatti negativi sulla qualità dell'aria e sull'ambiente circostante.

La produzione di Biometano in Italia e in Europa

Attualmente, l'Italia produce una quantità significativa di biometano, ma la produzione può variare nel tempo a seconda degli investimenti, degli incentivi governativi e delle politiche energetiche.

Secondo i dati più recenti disponibili, nel 2020 la produzione di biometano in Italia è stata di circa 3,3 miliardi di metri cubi. Questa produzione è aumentata notevolmente rispetto agli anni precedenti grazie all'implementazione di nuovi impianti di digestione anaerobica e alla crescente consapevolezza dell'importanza delle fonti di energia rinnovabile.

L'Italia si è posta l'obiettivo di incrementare ulteriormente la produzione di biometano per raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra e di promozione delle energie rinnovabili. Sono state adottate misure come l'introduzione di tariffe incentivanti per l'iniezione di biometano nella rete del gas naturale e l'implementazione di piani di sviluppo del settore.

Si prevede che la produzione di biometano in Italia continuerà a crescere nel prossimo futuro, dato il potenziale di utilizzo di diverse fonti di biomassa e rifiuti organici disponibili nel paese. Questo contribuirà non solo a ridurre le emissioni di gas serra, ma anche a valorizzare i rifiuti organici e a promuovere un'economia circolare e sostenibile.

Attualmente, il maggior produttore di biometano in Europa è la Germania.
La Germania ha raggiunto una posizione di leadership nella produzione di biometano grazie a un ampio sostegno governativo, a politiche energetiche lungimiranti e a un solido sviluppo dell'industria del biogas. La Germania ha implementato un sistema di tariffe incentivanti che remunerano gli impianti di biogas e biometano per l'iniezione del gas nella rete del gas naturale. Ciò ha stimolato la crescita del settore, consentendo la costruzione di numerosi impianti di digestione anaerobica in tutto il paese.

Altri paesi europei che si distinguono per la produzione di biometano includono oltre l’Italia anche il Regno Unito, la Svezia, i Paesi Bassi e la Francia. Questi paesi hanno implementato politiche e incentivi specifici per promuovere l'uso di biometano come fonte energetica rinnovabile e sostenibile.

Il costo del biometano

Il costo del biometano può variare a seconda di diversi fattori, inclusi i costi di produzione, purificazione e distribuzione. Tuttavia, in generale, il biometano può avere un costo simile al metano fossile.

Il costo di produzione del biometano dipende dalla disponibilità e dal tipo di materia prima utilizzata per la sua produzione, nonché dalla tecnologia impiegata. Ad esempio, se il biometano viene prodotto da rifiuti organici o biomasse abbondanti e facilmente accessibili, potrebbe essere più economico rispetto a materie prime più costose o difficili da reperire.
La purificazione del biometano per rimuovere le impurità e ottenere un gas di qualità simile a quella del metano fossile può aumentare i costi di produzione. Tuttavia, queste tecnologie di purificazione sono diventate più efficienti e competitive negli ultimi anni, contribuendo a ridurre i costi complessivi del biometano.

Anche i costi di distribuzione del biometano possono variare a seconda dell'infrastruttura esistente e delle distanze di trasporto. Se il biometano viene prodotto localmente e può essere iniettato direttamente nella rete del gas naturale esistente, i costi di distribuzione potrebbero essere simili a quelli del metano fossile. Tuttavia, se è necessario sviluppare nuove infrastrutture per la distribuzione del biometano, potrebbero esserci costi aggiuntivi da considerare.

In generale, il costo del biometano può essere influenzato anche da incentivi o sussidi governativi, politiche energetiche e prezzi dei combustibili fossili. Con il continuo sviluppo delle tecnologie di produzione e l'aumento della consapevolezza ambientale, il costo del biometano potrebbe diventare ancora più competitivo rispetto al metano fossile in futuro.

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