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Chi sono i Mobility Manager: i nuovi promotori della mobilità sostenibile voluti dal Governo

Il "Mobility Manager" ha il compito di pianificare e gestire soluzioni per la mobilità sostenibile, sia per i dipendenti delle aziende sia per quelli delle Pubbliche Amministrazioni (Pa).

Le due tipologie di Mobility Manager

A maggio 2021 il Ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, di concerto con il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, ha firmato il decreto che spiega le funzioni del Mobility Manager e il 26 maggio è uscito in Gazzetta Ufficiale.

Tra i compiti degli esperti, vi è quello di ridurre l’impatto ambientale causato dal traffico veicolare privato durante gli spostamenti casa-lavoro.

Il Decreto del 12 maggio 2021, firmato dal Ministero della Transizione Ecologica di concerto con il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, ha definito le competenze e il ruolo dei cosiddetti promotori della mobilità sostenibile per le aziende e le Pubbliche amministrazioni. 

Il documento è stato poi pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, numero 124, del 26 maggio 2021 e rappresenta il primo dei provvedimenti attuativi riguardanti le disposizioni in materia di mobilità sostenibile riscritte dal decreto Rilancio (lo stesso che l'anno scorso ha introdotto il Superbonus al 110%).

In sostanza, con la definizione del ruolo del Mobility Manager e con lo stanziamento di 50 milioni di euro di contributi statali nel Decreto Sostegni Bis, inizia a prendere forma l'obiettivo della mobilità sostenibile da raggiungere grazie alla collaborazione delle imprese, delle Pubbliche amministrazioni e delle scuole.

Nel dettaglio, il decreto individua due figure:

  • Mobility Manager aziendale, specializzato nella gestione della mobilità sostenibile per quanto riguarda gli spostamenti casa-lavoro del personale dipendente;
  • Mobility Manager d’area: specializzato nel supporto al Comune territorialmente competente nella definizione e implementazione di politiche di mobilità sostenibile.

Il decreto identifica inoltre il Piano degli spostamenti casa-lavoro (PSCL) lo strumento per definire gli spostamenti casa-lavoro del personale dipendente. 

Il decreto ha quindi istituzionalizzato le figure del Mobility Manager aziendale all'interno delle imprese e delle Pubbliche amministrazioni e del Mobility Manager d'area presso i Comuni.

Il primo, con elevate competenze e comprovate esperienze nel settore dei trasporti, della mobilità sostenibile o della tutela dell'ambiente, ha il compito di supportare le attività di programmazione e gestione di soluzioni di mobilità sostenibile per i dipendenti.

Il secondo invece, è nominato dal Comune e ha una funzione di raccordo tra i manager aziendali del territorio, in quanto il PSCL deve poi essere trasmesso al Comune, il quale, d'intesa con le singole aziende, può apportare modifiche per ottimizzarlo.

 

Cos'è il Piano degli spostamenti casa-lavoro (PSCL) e per chi è obbligatorio

Il Piano degli spostamenti casa-lavoro (Pscl) è il documento che il Mobility Manager deve redigere per far sì che il personale dipendente sia orientato a scegliere forme di mobilità "green" e alternative all'uso individuale del veicolo privato.

Come precisato dal Decreto, le imprese e le pubbliche amministrazioni con singole unità locali con più di 100 dipendenti ubicate in un capoluogo di regione, in una città metropolitana, in un capoluogo di provincia ovvero in un comune con oltre 50.000 abitanti, sono tenute ad adottare, con il supporto professionale del Mobility Manager, entro il 31 dicembre di ogni anno, un PSCL del proprio personale dipendente.

Riguardo al requisito dei 100 dipendenti, il decreto specifica che si considerano tali, coloro che, seppur dipendenti di altre imprese e PA, operano stabilmente, ovvero con presenza quotidiana continuativa, presso la medesima unità locale in virtù di contratti di appalto di servizi o di forme quali distacco, comando o altro.

Un successivo decreto attuativo, da adottare nei prossimi 90 giorni, definirà le linee guida per la redazione dei PSLC.

Infine, come specificato dal Decreto, entrato in vigore il 27 maggio 2021, in fase di prima applicazione, i PSCL dovevano essere adottati entro 180 giorni, cioè entro il 23 novembre 2021, inoltre, ai mobility manager d’area e ai mobility manager aziendali che svolgono la propria attività presso o in favore di Pubbliche amministrazioni non sono corrisposti, per lo svolgimento dell'incarico, gettoni, compensi, rimborsi di spese o altri emolumenti.

 


Leggi il Decreto in Gazzetta


 

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