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CNI, al lavoro per il mutuo riconoscimento delle qualifiche professionali con il Portogallo

Il Presidente del CNI Angelo Domenico Perrini, il Vicepresidente Elio Masciovecchio e i corrispettivi rappresentanti dell’Ordine portoghese. Si lavora per un mutuo riconoscimento delle qualifiche professionali e a costruire un solido ponte di cooperazione con il Paese lusitano

Obiettivo creare nuove opportunità per gli ingegneri

Le distanze tra Italia e Portogallo sembrano rimpicciolirsi. Oggi, un nuovo capitolo si apre per il Consiglio Nazionale degli Ingegneri (CNI) e il suo corrispettivo portoghese, l'Ordem dos Engenheiros (OEP), che si impegnano a collaborare per facilitare il mutuo riconoscimento all’esercizio della professione.

L'incontro odierno, che ha visto protagonisti il Presidente del CNI Angelo Domenico Perrini, il Vicepresidente Elio Masciovecchio e i corrispettivi rappresentanti dell’Ordine portoghese, Fernando Almeida Dos Santos e Lidia Santiago, ha portato alla luce l'urgente necessità di un'azione congiunta in questa direzione, a beneficio della libera circolazione dei professionisti tra i due Paesi.

"Siamo di fronte a un'importante opportunità", ha sottolineato il Presidente Perrini. "Il mutuo riconoscimento delle qualifiche professionali rappresenta un passo decisivo verso la definizione di un mercato dei servizi ingegneristici più fluido e dinamico tra Italia e Portogallo. É nel nostro interesse condiviso promuovere questa cooperazione e creare nuove opportunità per i nostri ingegneri
Le discussioni non si sono limitate al contesto professionale, ma hanno abbracciato anche un'analisi comparativa dei rispettivi sistemi universitari e dei percorsi formativi per gli ingegneri.
Nell'ottica di una collaborazione sempre più stretta, è stata presa la decisione di rendere periodici e continuativi gli incontri tra le due organizzazioni, un impegno che conferma la volontà di un consolidamento del rapporto.
Il Vicepresidente Masciovecchio ha sottolineato l'importanza di rafforzare le relazioni bilaterali sostenendo come "questi dialoghi costituiscono un prezioso momento di confronto e di scambio di buone pratiche e sono essenziali per capire come possiamo lavorare insieme e confrontarci su temi di interesse comune. Saremo, dunque, molto lieti di invitare l’Ordem dos Engenheiros a L’Aquila tra dodici mesi".
L'annuncio conferma la determinazione delle due organizzazioni a costruire un solido ponte di cooperazione nel settore dell'ingegneria tra Italia e Portogallo.

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