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Cos’è e come si applica un intonaco termoisolante: le operazioni preliminari

Cos'è l’intonaco termoisolante? Quali sono i vantaggi? Rientra negli interventi previsti dagli incentivi fiscali? Vediamo come funziona e come applicarlo a regola d’arte.

Intonaco termoisolante: ecco cos'è

Gli intonaci termoisolanti sono particolari intonaci che garantiscono, grazie ad alcuni componenti, un elevato isolamento termico, diminuendo quindi la dispersione di calore verso l’esterno. Offrono una protezione continua che risolve il problema dei ponti termici, cioè di quelle partizioni dell’abitazione che presentano discontinuità costruttive o geometriche in cui si verifica un’alterazione del flusso di calore tra interno ed esterno.

vantaggi principali dell’intonaco termico risiedono nelle ampie possibilità applicative: può essere utilizzato sia per il recupero dell’esistente, ad esempio per murature miste o di pietra, che per edifici realizzati con odierne tecniche di costruzione, ovvero murature in laterizio, blocchi di cemento, calcestruzzo a superficie ruvida. Può inoltre essere applicato sia all’interno, su pareti e soffitti, che su facciate esterne.

 

Intonaco termoisolante, la corretta posa in opera

 

Se sono rispettati i criteri prestazionali previsti, i lavori di efficientamento energetico eseguiti con intonaco termoisolante godono a pieno delle agevolazioni fiscali quali “Bonus facciate” e “Superbonus 110”, in maniera analoga a quanto previsto con i sistemi a cappotto.

 


Intonaci termoisolanti  ISOLTECO®

Isolteco è la gamma di intonaci premiscelati ad elevato potere termoisolante di Edilteco.

Si tratta di intonaci a base di leganti idraulici, perle vergini di polistirene espanso e speciali additivi. Ideale per isolamenti termici a cappotto, isolamenti termici di pareti interne, isolamenti termici a soffitto, eliminazione dei ponti termici di costruzione ed in genere, protezione delle facciate dalle acque meteoriche.

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Corretta posa in opera dell'intonaco termoisolante: le operazioni preliminari

PULIZIA DEL SUPPORTO

La perfetta pulizia del supporto su cui saranno applicati gli intonaci della gamma Isolteco è fondamentale. In particolare il supporto deve essere esente da polveri, residui di oli, grassi e disarmante, tracce di materiali friabili e/o inconsistenti, vecchi intonaci non perfettamente sani e tinteggi, il supporto deve comunque essere esente da quant’altro possa impedire una buona e diretta adesione di Isolteco al supporto stesso. É piena responsabilità dell’utilizzatore stabilire e garantire che le condizioni del supporto siano adeguate al ricevimento del rivestimento con Isolteco.

 

VERIFICA DELLA MURATURA

Prima di procedere alla posa in opera effettiva di Isolteco, devono essere svolte delle operazioni di verifica della muratura e delle condizioni di impiego degli intonaci della gamma Isolteco che ne faciliteranno l’impiego e renderanno la posa migliore.

  • BAGNATURA

    • Laterizio / blocco in cemento: bagnare con acqua fino a rifiuto la sera precedente alla posa in opera di Isolteco.
    • Mattone pieno / sasso / calcestruzzo: poco prima della posa di Isolteco, inumidire senza lasciare acqua in superficie.
    • Blocchi in cemento espenso cellulare, alleggerito, tufo: posare uno strato di aderenza in sabbia e cemento additivata con Edilstik, o utilizzare malta specifica per rinzaffo.
    • Superfici con intonaci: ripulire perfettamente il supporto da polveri, residui di oli, grassi e disarmante, tracce di materiali friabili e/o inconsistenti, vecchi intonaci non perfettamente sani e tinteggi. Il supporto deve comunque essere esente da quant’altro possa impedire una buona e diretta adesione di Isolteco al supporto stesso. Impregnare tutta la superficie con Edilstik lavorando fresco su fresco: posare Isolteco sulla superficie impregnata e ancora umida.

  • RETE PORTAINTONACO

    In corrispondenza di eventuali travi in legno, putrelle in ferro, parti esposte in pannelli in fibra di legno, in sughero, in polistirene, in poliuretano ed in corrispondenza di elementi in calcestruzzo strutturale (travi/pilastri), direttamente sul supporto, quindi prima di posare Isolteco, deve essere applicata una rete portaintonaco. La rete da utilizzare deve avere una maglia minima di 5 x 5 mm da 160 gr/m2 e deve essere ancorata a minimo 15 cm della parete adiacente. La rete portaintonaco deve sempre essere interamente ricoperta da uno strato di rinzaffo cementizio tipo Drymix Spritz.

 

PREPARAZIONE DEGLI SPIGOLI E DELLE FASCE INTERMEDIE

Con tavole di legno

Procedere ad eseguire rigature a piombo per tutto lo spessore utilizzando tavole in legno sugli angoli dell’edificio, sulle spalle delle porte e delle finestre. Realizzare inoltre le fasce intermedie utilizzando esclusivamente Isolteco. In caso di presenza di fasce intermedie o spigoli realizzate in materiali diversi da Isolteco, le stesse saranno accuratamente rimosse. Posizionare le tavole tenendo in considerazione i piombi e gli spessori richiesti dal committente. Stendere il filo da un angolo all’altro per poter eseguire le fasce intermedie durante la posa in opera della prima mano di Isolteco. Le fasce intermedie, realizzate con Isolteco, devono essere distanti non più di 2 m l’una dall’altra.

NB: le fasce così eseguite potrebbero presentare delle cavillature che saranno ricoperte dalla posa della seconda mano di Isolteco senza che ciò possa creare problemi di distacco o fessurazione.

Con questo metodo di lavorazione si deve prevedere, una volta raggiunta la giusta maturazione di Isolteco (vedi paragrafo 8 - Rasatura) la posa di paraspigoli in acciaio dello spessore massimo di 5 mm (tipo paraspigolo per cartongesso oppure paraspigoli in pvc con rete) in corrispondenza di tutti gli angoli dell’edificio comprese porte, finestre e marcapiani.

Con paraspigoli in acciaio

Procedere ad eseguire rigature a piombo per tutto lo spessore utilizzando specifici paraspigoli in acciaio zincato per gli angoli. Realizzare, inoltre, le fasce intermedie utilizzando esclusivamente Isolteco 230, Isolteco 150 o Isolteco Light 110, fascette metalliche o righetti in legno.

NB: in caso di fasce intermedie realizzate con materiali diversi da Isolteco le stesse dovranno, poi, essere accuratamente rimosse.

Squadrare perfettamente ogni parete dell’edificio da rivestire con Isolteco utilizzando il filo. Posizionare il paraspigolo negli angoli fermandolo per punti con malta termica. Successivamente posare con lo stesso metodo le fascette intermedie (del tipo a smusso) che devono essere distanziate non più di 2 m l’una dall’altra. Dopo aver eseguito la seconda passata di Isolteco, è obbligatorio asportare le fascette ed i tasti di cemento. I vuoti lasciati saranno riempiti con Isolteco 230, Isolteco 150 o Isolteco Light 110. Per spessori oltre 6 cm è conveniente utilizzare il metodo di lavorazione con tavole in legno.

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