Costruire in laterizio: nuove tendenze e sistemi all'avanguardia per semplificare la posa in opera
Un materiale costruttivo antico, sostenibile e durevole: il laterizio ancora oggi viene usato in molteplici ambiti edilizi.
Dai camini alle coperture, passando per le murature e i divisori, fino ad arrivare alla finitura delle pareti con la tecnica del mattone faccia a vista o ai pavimenti in cotto.
La grandezza del laterizio sta nel fatto che può essere impiegato ovunque, in quanto versatile e in grado di interpretare differenti stili. Ma quali sono gli ultimi trend per quanto riguarda le nuove costruzioni?
Ingenio ha intervistato l'Architetto Adolfo F. L. Baratta, professore associato in Tecnologia dell’Architettura e vicedirettore del Dipartimento di Architettura dell'Università degli Studi Roma Tre.
Il laterizio, un materiale da costruzione naturale e sostenibile
Professor Baratta, mai come oggi il tema della sostenibilità ambientale è centrale nel settore delle costruzioni: l'uso del laterizio contribuisce a ridurre l'impatto ambientale degli edifici?
«La questione ambientale non può essere risolta con l’impiego o meno di un materiale ma con un approccio olistico alla progettazione, costruzione e gestione che tenga conto al contempo di più questioni e fattori. Tutti gli attori coinvolti nel processo edilizio devono fare la propria parte per poter controllare un sistema complesso come quello delle costruzioni. Certamente una delle strade da percorrere è quella dell’ottimizzazione delle risorse energetiche e materiche, oltre che la riduzione di emissioni nocive. In questo senso l’argilla è un materiale naturale e i prodotti che ne derivano presentano un valore ambientale innegabile. Basti pensare alla durabilità, che è un parametro che riduce l’impatto del settore delle costruzioni sull’ambiente: esistono edifici in laterizio che hanno migliaia di anni e sono perfettamente integri e funzionanti. Si pensi alla maestosità dell’opus latericium dei Mercati di Traiano a Roma o alle splendide tessiture murarie delle Torri Karraqan in Iran».
Si può definire sostenibile anche il Life Cycle Assessment dei processi produttivi del laterizio?
«La forza del laterizio è la sua origine. Lo slogan di un prodotto in laterizio particolarmente riuscito degli anni Ottanta diceva “Fatti con terra, acqua e fuoco”: oggi sappiamo che non è propriamente così, perché le prestazioni richieste sono maggiori e gli impasti si sono arricchiti di altre sostanze, ma il principio rimane sempre lo stesso perché la produzione di laterizio è la stessa da secoli. Oggi, relativamente al mix design delle materie prime, si recuperano e riciclano materie prime seconde, quali gli scarti di lavorazione del processo produttivo della carta e si prediligono materiali naturali per alleggerire l’impasto, quali la perlite anziché il vecchio polistirolo. Ovviamente prediligendo le materie a chilometro zero, altra prerogativa del laterizio. Infatti, esistono stabilimenti di produzione in tutte le Regioni, riducendo così l’impatto sull’ambiente legato al trasporto. Da un punto di vista energetico, oramai tutti gli stabilimenti abbattono i fumi e recuperano il calore per la fase di essicazione. Non dimentichiamo che con l’introduzione di macchinari molto sofisticati è controllata e garantita la qualità del prodotto finale. E infine, anche per affrontare meglio la crisi, si ricorre sempre più alla produzione just in time, che riduce la creazione delle grandi quantità di volumi che una volta si tenevano accatastati nei piazzali antistanti le aziende».
Studio GAMP - Montefiscone, 2017
Il laterizio: prestazioni termiche, meccaniche e nuovi trend
La grandezza del laterizio sta nel fatto che può essere impiegato ovunque, in quanto estremamente versatile e in grado di interpretare differenti stili. Quali sono gli ultimi trend per quanto riguarda le nuove costruzioni?
«A mio modo di vedere le tendenze produttive più interessanti sono quelle che riguardano la semplificazione della posa in opera tramite l’adozione di tecnologie che riducono i tempi di esecuzione, come la rettifica dei blocchi, gli elementi di grandi dimensioni e la prefabbricazione. Altra caratteristica importante è l’implementazione prestazionale: da un punto di vista termico, per esempio, riducendo lo spessore del giunto di malta si riducono i ponti termici e si migliora il comportamento complessivo della parete. Le prestazioni termiche sono inoltre incrementate sia attraverso la modifica della geometria e della foratura, come il blocco a setti sottili, sia integrando l’isolante termico all’interno del blocco in laterizio: così facendo, oltre ad avere un miglioramento del comportamento termico, viene garantito un ambiente più sano grazie al ricambio dell’aria e alla permeabilità delle pareti. Infine, non dimentichiamo le ottime prestazioni meccaniche che si possono ottenere con soluzioni quali la muratura armata».
GRAFT, Bricks, Berlino 2021 BTTR GmbH
Il caro prezzi ha inciso sulla filiera?
«Certo, come per ogni comparto produttivo. L’aumento del costo del carburante non può non incidere in un processo che prevede una fase di cottura a oltre 1.000°C. Il settore del laterizio ha però cercato in tutti i modi di non pesare sulla sostenibilità economica dei progetti, in particolare su quelli già in corso di esecuzione. È sufficiente ricordare che lo scorso novembre il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili ha pubblicato il documento che rileva gli aumenti di prezzo di 56 materiali dove si può leggere che mentre i prodotti in acciaio sono aumentati di oltre il 50% e il legname del 45%, i prezzi dei prodotti in laterizio sono aumentati del 15% circa».
Alberto Ferraresi, Mirabello, 2017
Innovazioni tecnologiche e digitali per la posa in opera del laterizio
Quale futuro per il laterizio?
«Nell’immediato futuro le prestazioni attese dai sistemi costruttivi saranno ancora in aumento: il laterizio dovrà quindi essere in grado di continuare ad affermare l’efficacia dell’impiego dei tradizionali prodotti affiancandoli con soluzioni evolute, sempre in laterizio, di nuova generazione. In questo senso, la plasmabilità dell’argilla e la duttilità del laterizio consentono di integrare tutto il processo, a partire dalla progettazione fino ad arrivare alla posa in opera come, ad esempio, con l’utilizzo di software ed elementi meccanici coordinati. Una ricerca in questo campo è stata portata avanti dal Politecnico di Zurigo, dove è stato sviluppato un software in grado di progettare prima e di posare in opera poi, un paramento murario trasferendo le informazioni del disegno a un braccio meccanico in grado di generare pannelli dalle incredibili suggestioni».
Laterizi
Con il topic "Laterizi" vengono raccolti tutti gli articoli pubblicati sul Ingenio sulle diverse soluzioni realizzate con questo materiale e riguardanti la normativa, la progettazione, l'applicazione, l'innovazione tecnica, i casi studio, i controlli e i pareri degli esperti.