Efficienza energetica: le pompe di calore tecnologia chiave, ma permangono ancora ostacoli
Jacques Gandini evidenzia come il settore delle pompe di calore abbia raggiunto una buona maturità sull’efficienza energetica e stia ora affrontando la sfida della sostenibilità, puntando su materiali riciclabili e controlli intelligenti. Le opportunità sono ampie, ma restano da superare i costi iniziali e operativi per una vera diffusione su larga scala.
Il settore è maturo sull’efficienza, in evoluzione sulla sostenibilità
Durante l’evento Heat Pump Technologies, tenutosi a Milano il 2 e 3 aprile, INGENIO ha avuto l’opportunità di intervistare in esclusiva di Jacques Gandini, fondatore dell'omonimo studio, voce autorevole del settore HVAC e pioniere nell’integrazione di soluzioni sostenibili e innovative.
“Il quadro sull’efficienza energetica è ormai chiaro,” spiega Gandini. “Il settore ha fatto un grande balzo in avanti, con un ampio allineamento sull’uso delle fonti rinnovabili e dei refrigeranti naturali, un tema che fino a poco tempo fa era ancora considerato complesso ma che oggi ha trovato soluzioni davvero sostenibili”.
Sulla sostenibilità, invece, si aprono frontiere nuove e stimolanti. “Sempre più aziende stanno integrando i criteri ESG (ambientali, sociali e di governance) nelle proprie strategie. Si inizia a parlare concretamente di materie prime riciclate e riciclabili, un ambito che sarà cruciale con l’espansione delle energie rinnovabili”.
L’esperienza di Studio Gandini: sostenibilità concreta e brevettata
Gandini porta come esempio concreto un progetto nato più di dieci anni fa: “Abbiamo sviluppato dei ventilconvettori che non solo integrano il concetto di efficienza e comfort – con funzioni di rinnovo e purificazione dell’aria secondo le logiche dello Smart Readiness Indicator – ma che sono composti fino al 97% da materiali riciclati e riciclabili, come alluminio e polistirene”.
Un’innovazione che ha portato allo sviluppo di un brevetto valido in 27 Paesi UE, UK e altri 11 stati, testimoniando l’attenzione alla sostenibilità fin dalle prime fasi progettuali.
Il futuro delle pompe di calore tra opportunità e ostacoli
Per Gandini, il futuro delle pompe di calore è segnato: “Sono una tecnologia destinata a svilupparsi massicciamente. Tuttavia, ci sono due principali criticità che ne frenano la diffusione: i costi iniziali (CapEx) e i costi operativi (OpEx)”.
“Finché la tecnologia avrà un costo superiore rispetto a quella a combustibili fossili, sarà difficile scalare senza incentivi. Ma le economie di scala e una politica energetica più equa – con tariffe elettriche competitive – faranno la differenza”.
Il punto chiave, secondo Gandini, è garantire che il costo dell’energia elettrica (come raccomandato dalla EHPA - European Heat Pump Association) non superi il doppio di quello del gas, soglia oltre la quale le pompe di calore, pur consentendo risparmi di energia primaria intorno al 50%, diventano meno competitive in termini di costi di esercizio.
Tra le maggiori opportunità, Gandini individua i sistemi di controllo intelligente, sia dal lato utente sia dal lato infrastrutturale: “La pompa di calore non è solo uno strumento per il comfort, ma una tecnologia capace di interagire con la rete e sfruttare le disponibilità delle fonti rinnovabili. Questo rende possibile una gestione energetica flessibile, intelligente, sostenibile”.
In conclusione, il futuro del settore passa da una visione integrata: tecnologie pulite, materiali sostenibili, incentivi mirati e intelligenza di sistema. La strada è tracciata – ora sta agli attori del settore percorrerla con determinazione.
Efficienza Energetica
L'efficienza energetica in edilizia e impiantistica è fondamentale per la progettazione sostenibile, puntando alla riduzione dei consumi e all'ottimizzazione delle risorse. Normative, certificazioni, isolamento termico, domotica e dettagli costruttivi giocano un ruolo chiave nel migliorare le prestazioni energetiche degli edifici.

Pompe di Calore
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