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Franco Angotti: il cemento oggi è classificato fra i nuovi materiali perché in grado di essere sostenibile

Come già anticipato sul nostro portale, il Prof. Franco Angotti è stato eletto presidente della prestigiosa aicap, l'Associazione Italiana Cemento Armato e Precompresso, che fa parte della Federation International du Beton (FIB). Lo abbiamo intervistato per avere qualche informazione sui suoi programmi per il mandato appena iniziato.

Una progettazione strutturale che abbia come obbiettivo principale il risparmio energetico con riferimento all’intero processo costruttivo 

Andrea Dari

Caro Franco, innanzitutto congratulazioni per il prestigioso incarico. aicap rappresenta la cultura tecnica del costruire in calcestruzzo e non posso nasconderti il piacere di aver appreso della tua elezione. Un mandato presidenziale in un momento molto complesso, e non solo per il Paese, che ha riflessi anche sul mondo delle costruzioni e della filiera del calcestruzzo. Abbiamo forti rincari sui prodotti, difficoltà a reperire materie prime indispensabili, l’energia ha costi sempre più elevati. E la sostenibilità rappresenta una nuova sfida. Al di là delle problematiche evidenziate, a tuo parere, questa situazione può rappresentare anche un’occasione di svolta per il settore ? e perchè ?

Franco Angotti: il cemento oggi è classificato fra i nuovi materiali perché in grado di essere sostenibile

Prof. Franco Angotti

Franco Angotti

Caro Andrea grazie per le tue parole che mi impegnano ancora di più in un compito che si presenta ricco di complessità come tu dici.

Le difficoltà effettivamente sono molte e mi auguro che si ritrovi in tempi brevi un equilibrio che ci consenta di riprendere un ritmo produttivo accettabile. Nel frattempo dovremmo attrezzarci per utilizzare il finanziamento del PNRR proprio per vincere la sfida della sostenibilità. Come è noto il cemento è classificato oggi fra i nuovi materiali e lo è anche perché in grado di vincere la sfida della sostenibilità. Compito dell’AICAP sarà perciò quello di curare la formazione dei tecnici verso una progettazione strutturale che abbia come obbiettivo principale il risparmio energetico con riferimento all’intero processo costruttivo. Sono convinto che l’attuale situazione, come succede spesso in tempi di crisi, può favorire un’ampia riflessione sul tema centrale della sostenibilità. 

Ricordo infine che la ICC (Italian Concrete Conference 2022) che si svolgerà a Napoli nel prossimo mese di ottobre si svilupperà proprio sul tema: “Il calcestruzzo nella transizione ecologica”.

  

In corso un aggiornamento importante degli Eurocodici

Andrea Dari

L’innovazione tecnica rappresenta sicuramente la svolta necessaria per arrivare a costruzioni più sostenibili. Ma l’innovazione è fortemente frenata da un approccio troppo prescrittivo delle normative, e non solo nazionali. Le norme tecniche oggi danno indicazione addirittura della dimensione dei chiodi da utilizzare in una struttura in legno. Come possiamo risolvere questa situazione? da aicap possono arrivare i supporti per un nuovo approccio per lo sviluppo delle norme?

Franco Angotti

Devo dire che nel settore del calcestruzzo non mi pare che ci siano delle prescrizioni paragonabili a quelle del chiodo. Restano comunque delle prescrizioni di calcolo forse troppo dettagliate e ciò può creare qualche difficoltà dato il valore di legge che hanno le nostre norme tecniche. 

Ricordo che dal 2008 le nostre nome tecniche sono fortemente ispirate agli Eurocodici e in particolare lo sono quelle riferite alle strutture in calcestruzzo. 

È attualmente in corso un aggiornamento degli Eurocodici che si preannuncia molto importante e che darà luogo, nel giro di qualche anno, ad una consistente evoluzione anche delle nostre norme tecniche. Potrebbe essere questa l’occasione di ridurre le prescrizioni di dettaglio eccessivo e auspicabilmente di abbassare il valore legale delle Norme Tecniche come in quasi tutti i paesi europei.

 

Due nuovi Quaderni AICAP in stampa

Andrea Dari

aicap si è sempre distinta nella produzione di documenti di supporto per il mondo della progettazione e delle costruzioni. Avete in programma nuove pubblicazioni? 

Franco Angotti

L’attività editoriale dell’AICAP è in effetti molto ricca e di grande aiuto a ingegneri ed architetti strutturisti. Recentemente è stato pubblicato il Commentario alle Norme Tecniche 2018 che ha come obbiettivo principale quello di dare risposte alle incertezze interpretative che molti professionisti incontrano nella loro ordinaria attività di progettisti e direttori dei lavori. 

Di grande interesse è poi la serie dei Quaderni AICAP che si arricchirà di due nuovi numeri ora in corso di stampa; il primo dedicato alla progettazione di strutture in calcestruzzo armato soggette ad alte temperature/fuoco e il secondo a quelle soggette ad impatti ed a esplosioni. 

Tutti i soci AICAP riceveranno gratuitamente queste pubblicazioni.

 

 

Andrea Dari

Da alcuni anni vige l’obbligo dei crediti formativi professionali e questo ha portato a un  decadimento della offerta di corsi di formazione all’interno del settore. Sempre più spesso la formazione è infatti lasciata alle aziende, che ovviamente la caratterizzano da un punto di vista commerciale, o a soggetti che appaiono più come venditori di crediti che come enti di formazione. aicap nei tuoi programmi svolgerà una funzione in questo ambito ? darà un supporto di aggiornamento tecnico di qualità ai professionisti che si occupano di ingegneria strutturale ? 

Franco Angotti

Ho già sottolineato che la principale missione dell’ACAP è quella di essere al fianco dei progettisti sia con l’attività editoriale sia con l’organizzazione di seminari tematici nel corso dei quali vengono distribuiti anche i Quaderni.

Purtroppo la tua domanda descrive bene gli effetti negativi sorti con l’obbligo dei crediti formativi professionali. A questi si è recentemente aggiunta la pandemia che ha costretto ad organizzare seminari a distanza i quali sono stati certamente utili, ma anche privi delle discussioni che hanno sempre caratterizzato i nostri seminari.

Devo tuttavia aggiungere che il successo dei seminari AICAP è sempre stata legata alla riconosciuta competenza dei relatori.

 

ICC (Italian Concrete Conference)

Andrea Dari

Da alcuni anni aicap organizza le proprie giornate insieme al CTE, altra storica associazione del settore. E’ giunto il momento a tuo parere di avviare una ulteriore azione di collaborazione nella direzione di un unico soggetto tecnico culturale sul calcestruzzo a livello nazionale? 

Franco Angotti

Devo dire che le nostre tradizionali giornate AICAP e i Congressi CTE uniti, negli utlimi 8 anni, in quelle che oggi chiamiamo ICC (Italian Concrete Conference) sono state le più importanti novità e certamente quelle più significative perché hanno dato un messaggio grandemente positivo al mondo del calcestruzzo: quello industriale, quello delle costruzioni  e quello professionale. 

Il successo che ne è derivato può spingere a considerare questa limitata collaborazione come la premessa per ulteriori passi avanti. I tempi in cui oggi viviamo spingono del resto in questa direzione.

 

 

Andrea Dari

Ultima domanda. Perché un professionista oggi dovrebbe iscriversi ad aicap ?

Franco Angotti

Perché nell’AICAP il professionista trova il modo di allargare le sue conoscenze personali con colleghi che hanno in comune attività, obbiettivi, esigenze e necessità. Insomma trova un luogo dove può sottoporre le sue problematiche ad un vasto e competente insieme di colleghi; quest’ultimo disponibile a rispondere alle sue domande. Può poi anche diventare parte attiva nella programmazione riguardante l’aggiornamento professionale. Il mondo della contemporaneità è caratterizzato da una continua e veloce evoluzione tecnologica, specie nel campo dei nuovi materiali, ma non solo, che richiede un altrettanto continuo aggiornamento pena la uscita dal mercato delle costruzioni. L’AICAP è preparato a rispondere a questa esigenza.