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Giovanni Legnini nuovo Commissario Ricostruzione Terremoto Centro Italia

Chi è il nuovo commissario per la ricostruzione post terremoto

Dopo Vasco Errani, dopo Paola de Micheli (oggi Ministro Infrastrutture), dopo Piero Farabollini (geologo), arriva un nuovo Commissario straordinario alla ricostruzione sisma 2016: è l'avvocato Giovanni Legnini, negli ultimi anni con diversi incarichi nei governi di sinistra. Farabollini nel suo ultimo giorno di incarico ha emesso l'ordinanza che riguarda l’autocertificazione dei professionisti e le fasce di importo relative alla tipologia di intervento, nonchè ratificato la nomina del Comitato Scientifico. Non c'è a sorpresa Gian Michele Calvi.

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GIOVANNI LEGNINI NUOVO COMMISSARIO ALLA RICOSTRUZIONE SISMA 2016

Giuseppe Conte ha firmato il decreto di nomina di Giovanni Legnini, attualmente consigliere di centrosinistra nel Consiglio regionale d'Abruzzo, a Commissario straordinario alla ricostruzione sisma 2016, in sostituzione di Piero Farabollini il cui mandato è scaduto a fine 2019. 

“Ringrazio il Presidente del Consiglio Prof. Conte e tutto il Governo per la fiducia accordatami con la nomina a Commissario straordinario alla ricostruzione per il terremoto per il Centro Italia. Sono consapevole della grande rilevanza della sfida che mi attende e della complessità dei problemi da affrontare, con l’urgenza e la risolutezza che i cittadini e i Sindaci da tempo richiedono alle istituzioni.  Spenderò tutte le mie energie per far sì che la ricostruzione del centro Italia assuma la velocità necessaria per consentire alle comunità di risollevarsi e lo farò con lo spirito di doverosa e massima collaborazione con il Governo e II Parlamento, con i Presidenti delle Regioni e i Sindaci, con la struttura commissariale e i rappresentanti dei cittadini, dei professionisti e delle imprese”.

L'incarico durerà fino al 31 dicembre 2020.

Giovanni Legnini (Roccamontepiano, 6 gennaio 1959) è un politico e avvocato italiano. Dal 30 settembre 2014 al 27 settembre 2018 è stato Vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura. È stato Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri del Governo Letta dal 28 aprile 2013 al 22 febbraio 2014, con delega all'Editoria e all'Attuazione del programma di Governo, Sottosegretario di Stato del Ministero dell'Economia e delle Finanze nel Governo Renzi dal 28 febbraio 2014 al 30 settembre 2014.

Farabollini prima di lasciare ratifica la nomina del Comitato Scientifico

L'ultima ordinanza disciplina l’autocertificazione dei professionisti 

Piero Farabollini d’intesa con le regioni di Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria ha approvato - nel giorno della nomina del suo successore - la nuova ordinanza che disciplina l’autocertificazione dei professionisti e le fasce di importo relative alla tipologia di intervento a cui si applica.

Con ordinanza “omnibus” di interviene sulle maggiorazioni per le murature, l’incremento del compenso per la realizzazione dei piani attuativi, l’alienazione del diritto sull’immobile, l’acquisto del terreno per le opere pubbliche ed il pagamento degli oneri di occupazione del suolo (che saranno ricompresi nel contributo), l’incremento del numero di incarichi per le relazioni specialistiche ed i nuovi scaglioni per la retribuzione delle spese tecniche ai professionisti.

Ricostruzione centro Italia: ecco l'intervista a Paola de Micheli quando era Commissario per la ricostruzione


Nel corso della cabina è stata anche ratificata la nomina del Comitato Tecnico Scientifico che vede la partecipazione di componenti di elevata professionalità ed esperienza in ambito giuridico, urbanistico, di ingegneria sismica e di tutela e valorizzazione dei beni culturali con particolare riguardo al territorio delle regioni interessate dal sisma. 

Il Comitato Scientifico è composto da Luciano Bonci, Antonio Borri, Giovanni Cardinali, Massimo Conti, Luigino Dezi, Romolo Di Francesco, Gerardo Doti, Margherita Giuffrè, Luci Luzi, Massimo Mariani, Enrico Miccadei, Fabrizio Pistolesi, Francesca Testella e Alessandro Zona.

Ha dato le dimissioni Gian Michele Calvi, sia da Presidente della Commissione che da componente. Non senza polemiche: "Ritengo che il quadro emerso dall'analisi della situazione non consenta in alcun modo al Comitato Scientifico di operare in modo utile e incisivo. Si tratta di una valutazione personale, che non coinvolge in alcun modo altri componenti del Comitato, e che potrà evidentemente essere smentita dal proficuo lavoro che altri vorranno intraprendere e dai risultati che verranno ottenuti." 

I dati sulla Ricostruzione: ecco il rapporto del Commissario

Abbiamo posto nuove pietre miliari per riportare più velocemente i cittadini terremotati nelle loro case come è nelle intenzioni del Governo che, con il DL 123 Sisma, ha puntato sulla ridefinizione, in sinergia, dei ruoli tra gli attori della Privata  – ha commentato Farabollini –  Per agevolare l’indispensabile supporto a questo processo da parte dei professionisti si sono discusse anche modalità e criteri per la realizzazione di un foglio di calcolo del contributo univoco predisposto dalla struttura Commissariale che lo sta realizzando con il contributo fattivo di quanti sono coinvolti nel processo istruttorio”.

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I dati relativi alla ricostruzione al 31 dicembre 2019 sul sito commissariale

La Ricostruzione è ferma: spesi 49 milioni su 2 miliardi

4 commissari, un po' meno di 4 anni, qualcuno potrebbe pensare a una staffetta pianificata fin dall'inizio ... ma non è così, e la denuncia è forte: la Ricostruzione è ferma.

E' una slide dell’Ance, l’associazione nazionale dei costruttori, ad avere denunciato la situazione

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citata da un approfondimento sul corriere della sera.

I governi che si sono succeduti da allora hanno messo a disposizione risorse per 2,16 miliardi. Ne sono stati spesi solo 49 milioni.

Tre anni dopo gli sfollati sono ancora 50mila

Questo il dato riportato dal Fatto Quotidiano al terzo anniversario del Sisma.

Quasi 50mila le persone che tra Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo, fuori dalla propria abitazione, tra prefabbricati (le “Sae” appunto), alberghi o in affitto con contributo dello Stato.

A rallentare la ricostruzione, così come la rimozione delle macerie, “è la burocrazia”, sostengono in molti tra sindaci e cittadini, ancora in attesa di capire se riceveranno o meno il contributo alla ricostruzione. 

Nello stesso articolo il commissario Farabollini denunciava “All’inizio cattiva gestione, il primo decreto fu un ostacolo”  ... “Si è scelto di gestire la ricostruzione con norme ordinarie, governance e competenze frammentate. Il decreto 189 del 2016 paradossalmente si è rivelato il primo ostacolo ad una visione organica della ricostruzione in senso strategico ed operativo. Tra l’altro, ha impostato la ricostruzione dei borghi appenninici sul modello di quella dei capannoni industriali dell’Emilia Romagna adottando in blocco il modello “sisma 2012” con tutte le conseguenze del caso”. 

Burocrazia, Commissari ... qual'è la situazione

A L'Aquila, prima che arrivasse il primo inverno, grazie al progetto C.A.S.E., 15.000 persone avevano un alloggio vero. Fu il frutto di una grande mobilitazione, non solo politica, ma del mondo scientifico, professionale, industrale. Dopo 10 anni il centro dell'Aquila è ancora in fase di ricostruzione, a riprova che purtroppo le fasi di ricostruzione di un patrimonio immobiliare storico non ha tempi brevi, e che le soluzioni quindi di sostegno abitativo della popolazione non possono essere così "temporanee".

Sentendo le denuncie di Farabollini, Ordinanze e Decreti pubblicati prima del suo arrivo sarebbero la causa degli ulteriori ritardi. Ma dagli Ordini non mancano le lamentele anche sul suo operato.

Peraltro, sotto il Commissario De Micheli il Comitato Scientifico aveva prodotto due Linee GUida per gli interventi, poi scomparsi al cambio di guida (e su questo tornerò presto su INGENIO ...).

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Protettore d’Europa, Monaco e Santo, cercasi casa causa terremoto e ...

Con l'obiettivo di poter dare un contributo costruttivo al lavoro del nuovo Commissario con INGENIO cercheremo di raccogliere testimonianze e pareri dagli esperti del territorio. Certo è che 4 commissari in meno di 4 anni non sono un grandissimo segnale di qualità ...

Non mi resta che fare i nostri migliori auguri al nuovo commissario, perchè riesca al meglio nello svolgimento del suo incarico, per il bene dei poveri cittadini colpiti dal terremoto.