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Il Politecnico cresce a Città Studi: nasce il campus di Renzo Piano
Il Politecnico cresce a Città Studi: nasce il campus di Renzo Piano
Stanziati i 55 milioni di euro per realizzare il nuovo campus di architettura e i laboratori di ingegneria chimica e dei materiali in via Bonardi. 
Dopo il restyling di piazza Leonardo da Vinci in versione pedonale e più verde, ecco il progetto di Renzo Piano per il campus di Architettura del Politecnico in via Bonardi.
Si tratta di realizzare quattro nuovi edifici ideati dall’archistar nell'ambito di un workshop con gli studenti di architettura per un totale di 4.200 mq e di uno spazio esterno verde aperto alla cittadinanza di 8.950 mq.
Il progetto prevede infatti a livello dell’attuale strada una zona completamente pedonale e verde, per uno spazio più umano e vivibile anche per gli studenti. A un livello interrato rispetto a via Bonardi, sorgerebbero laboratori pensati per ospitare la didattica “nuova” - laboratori di modellistica architettonica, tecnologie digitali e di progettazione oltre a spazi studio e aule per la didattica. Il secondo progetto riguarda invece l'area di via Ponzio dove sorgeranno i laboratori di Ingegneria Chimica e dei Materiali. Questi edifici occuperanno oltre 12.000 mq e saranno dedicati alla ricerca di base e applicata per lo sviluppo di nuovi materiali, di soluzioni biomedicali e di chimica verde.
Città Studi era in fibrillazione da mesi per lo spostamento del polo scientifico dell'Università Statale sui terreni Expo ma con lo stanziamento di 55 milioni di euro per il nuovo Campus il consiglio d’amministrazione del Politecnico ha lanciato un messaggio rassicurante: «L'università continuerà ad abitare Città Studi».
Per completare le opere serviranno ancora circa 10 milioni di euro: l’Ateneo si sta attivando per cercare donazioni di privati o fondi istituzionali. Sarà lo studio ODB Architects a rendere esecutivo il progetto di Renzo Piano entro l'anno (anche grazie al contributo di un anonimo di 300mila euro). I cantieri invece partiranno nel giugno 2018 e i primi studenti dovrebbero poter entrare nelle nuove aule entro la fine del 2020.
«Due delle nostre priorità sono garantire spazi adeguati agli standard europei ai nostri allievi e aprire i Campus alla cittadinanza. Questi progetti nel quartiere Città Studi le coniugano perfettamente – ha detto il rettore Ferruccio Resta –. È una grande soddisfazione per me poter già annunciare progetti concreti che ci avvicinano alla visione di un quartiere in cui le università statali milanesi trovano un luogo di coabitazione fruttuosa».
«Città Studi è in una fase di trasformazione che giorno dopo giorno ha sempre più solide certezze – ha aggiunto Pierfrancesco Maran, Assessore all’urbanistica del Comune di Milano –. Il Politecnico con questi investimenti porta nel futuro la facoltà di Architettura, incrementa i suoi laboratori e avvia il suo consolidamento nel quartiere, che necessita di ulteriori spazi».
Si tratta di realizzare quattro nuovi edifici ideati dall’archistar nell'ambito di un workshop con gli studenti di architettura per un totale di 4.200 mq e di uno spazio esterno verde aperto alla cittadinanza di 8.950 mq.
Il progetto prevede infatti a livello dell’attuale strada una zona completamente pedonale e verde, per uno spazio più umano e vivibile anche per gli studenti. A un livello interrato rispetto a via Bonardi, sorgerebbero laboratori pensati per ospitare la didattica “nuova” - laboratori di modellistica architettonica, tecnologie digitali e di progettazione oltre a spazi studio e aule per la didattica. Il secondo progetto riguarda invece l'area di via Ponzio dove sorgeranno i laboratori di Ingegneria Chimica e dei Materiali. Questi edifici occuperanno oltre 12.000 mq e saranno dedicati alla ricerca di base e applicata per lo sviluppo di nuovi materiali, di soluzioni biomedicali e di chimica verde.
Città Studi era in fibrillazione da mesi per lo spostamento del polo scientifico dell'Università Statale sui terreni Expo ma con lo stanziamento di 55 milioni di euro per il nuovo Campus il consiglio d’amministrazione del Politecnico ha lanciato un messaggio rassicurante: «L'università continuerà ad abitare Città Studi».
Per completare le opere serviranno ancora circa 10 milioni di euro: l’Ateneo si sta attivando per cercare donazioni di privati o fondi istituzionali. Sarà lo studio ODB Architects a rendere esecutivo il progetto di Renzo Piano entro l'anno (anche grazie al contributo di un anonimo di 300mila euro). I cantieri invece partiranno nel giugno 2018 e i primi studenti dovrebbero poter entrare nelle nuove aule entro la fine del 2020.
«Due delle nostre priorità sono garantire spazi adeguati agli standard europei ai nostri allievi e aprire i Campus alla cittadinanza. Questi progetti nel quartiere Città Studi le coniugano perfettamente – ha detto il rettore Ferruccio Resta –. È una grande soddisfazione per me poter già annunciare progetti concreti che ci avvicinano alla visione di un quartiere in cui le università statali milanesi trovano un luogo di coabitazione fruttuosa».
«Città Studi è in una fase di trasformazione che giorno dopo giorno ha sempre più solide certezze – ha aggiunto Pierfrancesco Maran, Assessore all’urbanistica del Comune di Milano –. Il Politecnico con questi investimenti porta nel futuro la facoltà di Architettura, incrementa i suoi laboratori e avvia il suo consolidamento nel quartiere, che necessita di ulteriori spazi».
