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Immobiliare: nel 2023 calano le compravendite, -9.7% rispetto al 2022

Il Rapporto Immobiliare 2024 dell'Osservatorio del mercato immobiliare mostra un calo nelle compravendite e nei mutui ipotecari in Italia nel 2023, mentre il settore delle locazioni rimane relativamente stabile, con una seppur minima crescita (+0.3%).

L'Osservatorio del mercato immobiliare (Omi) dell'Agenzia delle Entrate, in collaborazione con l'Associazione bancaria italiana (Abi), ha pubblicato il Rapporto Immobiliare 2024, fornendo una fotografia dettagliata del mercato immobiliare italiano relativo al 2023. Questo rapporto annuale esamina le tendenze nelle compravendite, nei mutui ipotecari e nelle locazioni, offrendo un quadro completo e approfondito della situazione attuale.

 

Compravendite Immobiliari: fatturato a 111 mld di euro, in calo del 10%

Nel 2023, il numero di abitazioni compravendute in Italia è stato pari a 709.591, con un calo del 9,7% rispetto al 2022. Questo dato segna un'inversione di tendenza dopo un periodo di crescita continua iniziato nel 2014, interrotto solo dalla pandemia nel 2020. Le diminuzioni più significative si sono registrate nel Centro (-13,1%) e nel Nord Est (-11,7%), con i comuni capoluogo che hanno visto un calo più marcato (-10,7%) rispetto ai comuni non capoluogo (-9,2%).

Le dimensioni delle abitazioni vendute hanno totalizzato oltre 75 milioni di metri quadrati, in calo del 10,3% rispetto all'anno precedente, con una superficie media per unità abitativa di 106,1 m². Il fatturato complessivo delle compravendite è stato stimato intorno ai 111 miliardi di euro, con una riduzione del 10% rispetto al 2022. La maggior parte di questo fatturato (57%) è stata generata nelle aree del Nord Italia.

 

Indice dei prezzi e delle compravendite di abitazioni dal 2004 (Crediti: Rapporto Immobiliare OMI)

Per quanto riguarda le pertinenze, sono stati venduti oltre 143.000 depositi, con una diminuzione del 7% rispetto al 2022. Gli scambi di box e posti auto hanno subito un calo del 11%. La nuda proprietà, invece, ha visto un leggero aumento dell'1,7%, con una concentrazione maggiore nel Nord Ovest e un incremento più significativo nei comuni capoluoghi (+2,9%).

 

Quote fatturato 2023 per aree geografiche, capoluoghi e non capoluoghi (Crediti: Rapporto Immobiliare OMI)

 

Mutui ipotecari

Il 2023 ha registrato quasi 270.000 acquisti di abitazioni con mutuo ipotecario, con una diminuzione del 26% rispetto al 2022. Questo calo rappresenta una netta inversione di tendenza rispetto agli anni precedenti. La riduzione è stata particolarmente accentuata nel Centro (-30%) e meno marcata nelle Isole (-21,2%).

Il capitale complessivo finanziato per l'acquisto di abitazioni è sceso del 30%, attestandosi a circa 35 miliardi di euro. Il capitale medio per mutuo ipotecario è stato di poco superiore a 130.000 euro, con il valore massimo registrato nel Centro (circa 140.000 euro) e il minimo nelle Isole (circa 115.000 euro).

 

Tasso Medio dei Mutui

Il tasso medio iniziale dei mutui ipotecari nel 2023 è aumentato al 4,29%, in crescita di 1,79 punti percentuali rispetto al 2022. I tassi più elevati si sono registrati nelle regioni del Sud (4,65%) e del Centro (4,39%), mentre i tassi più bassi sono stati nel Nord Est (4,08%).

 

Locazioni

Il 2023 ha visto un leggero aumento del numero di nuovi contratti di locazione, con 1,63 milioni di contratti registrati, in crescita dello 0,3% rispetto all'anno precedente. Gli immobili locati per intero sono stati circa 1.280.000, rappresentando quasi l'80% del totale, ma con un calo dell'1,1% rispetto al 2022. Gli immobili ad uso non abitativo hanno invece registrato una crescita del 2,1%.

 

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