Italia, Albo ingegneri: crescono gli iscritti, circa mille in più rispetto al 2019. Saldo positivo grazie a donne
Malgrado la crisi e le difficoltà del comparto professionale, non si arresta in Italia la crescita del numero di ingegneri iscritti all’Albo: i dati di inizio anno, infatti, ne indicano 242.750, ossia “circa mille in più rispetto al 2019”, e “la novità del 2020 è che il saldo resta positivo grazie alle donne”, poiché “cala il numero di ingegneri uomini, mentre l’incremento delle donne (che costituiscono quasi il 16% degli iscritti) compensa la flessione”. E’ quanto emerge dal consueto Rapporto annuale del Centro Studi del Consiglio nazionale degli ingegneri (Cni). Il Rapporto analizza anche il peso dei singoli Albi locali. L'Ordine di Roma, insieme a quelli di Napoli (presieduto da Edoardo Cosenza, forte di circa 13mila e 500 iscritti) e Milano, rappresentano attualmente gli Ordini di gran lunga più popolosi di Italia: basti pensare che, da soli, comprendono "più ingegneri di quanti ne siano iscritti nei 52 Ordini provinciali più piccoli”.
Malgrado la crisi e le difficoltà del comparto professionale, non si arresta in Italia la crescita del numero di ingegneri iscritti all’Albo: i dati di inizio anno, infatti, ne indicano 242.750, ossia “circa mille in più rispetto al 2019”, e “la novità del 2020 è che il saldo resta positivo grazie alle donne”, poiché “cala il numero di ingegneri uomini, mentre l’incremento delle donne (che costituiscono quasi il 16% degli iscritti) compensa la flessione”. E’ quanto emerge dal consueto Rapporto annuale del Centro Studi del Consiglio nazionale degli ingegneri (Cni).
Tra i fattori che determinano questo andamento della categoria, si legge nell'analisi del Centro Studi Cni, “c’è il fatto che la popolazione più anziana degli appartenenti all’Albo è costituita quasi esclusivamente da uomini, mentre tra gli ingegneri del settore civile ed ambientale (che quasi “monipolizza” le iscrizioni) le donne costituiscono una quota decisamente rilevante”.
C’è, poi, si legge ancora nel Rapporto una “situazione sostanzialmente invariata per quanto concerne la distribuzione territoriale degli iscritti all’albo, tanto che la concentrazione maggiore resta localizzata nelle regioni meridionali in misura pressoché analoga a quanto rilevato nel 2019 (40,6% contro il 40,5% del 2019).
Nonostante ciò – evidenzia il dossier – la Lombardia si conferma la regione con il maggior numero di iscritti (30.556), seguita a distanza piuttosto ravvicinata dal Lazio (28.223) e dalla Campania (26.855).
Il Rapporto analizza anche il peso dei singoli organismi di autogoverno locali. L'Ordine di Roma, insieme a quelli di Napoli (presieduto da Edoardo Cosenza) e Milano, rappresentano attualmente gli Ordini di gran lunga più popolosi di Italia: basti pensare che, da soli, comprendono "più ingegneri di quanti ne siano iscritti nei 52 Ordini provinciali più piccoli”.
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