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L’approccio INNOVance alla definizione di oggetti BIM per l’industria edilizia italiana

La definizione di una libreria standard di oggetti interoperabili per la modellazione BIM è una delle attività centrali del progetto INNOVANCE

Il quadro di riferimento del progetto di ricerca, finanziato dal Ministero per lo Sviluppo Economico, è stato ampiamente trattato nel precedente numero di BIM Vision.
Nell’articolo è stato evidenziato come il BIM sia una tecnologia fondamentale a supporto della gestione dell’informazione durante tutto il processo edilizio, dalla concezione alla gestione di un’opera.
Il modello di un edificio costruito con un sistema BIM, infatti, può essere utilizzato, per garantire il flusso dell’informazione e la condivisione della medesima tra i diversi operatori del processo.
È opinione diffusa che la tecnologia BIM utilizzata in questo modo, possa divenire un decisivo strumento di innovazione per l’industria delle costruzioni, tuttavia, affinché questa visione si realizzi concretamente, è necessario il supporto di rigorosi standard operativi che non solo garantiscano la condivisione dell’informazione, ma anche facciano sì che questa sia veramente fruibile da tutti gli attori lungo il corso del processo.
Lo sviluppo di librerie BIM interoperabili è per questo premessa necessaria, ed è un passo fondamentale per facilitare la diffusione del BIM nell’industria edilizia.
Gli oggetti BIM, le primitive 3D di un sistema di modellazione, sono infatti gli elementi fondamentali per costruire un modello completo e, nella progettazione BIM, sono il vettore primo dell’informazione.
Nella struttura del sistema INNOVance, gli oggetti BIM, grazie al codice univoco elaborato secondo la norma UNI 11337, sono associati ai dati informativi contenuti nella banca dati INNOVance.
La ricerca in atto si colloca accanto alle numerose iniziative internazionali che si occupano di questo tema – tra le tante è opportuno citare almeno la National BIM Library, sviluppata in Gran Bretagna sotto l’egida della NBS.

Il lavoro eseguito sugli oggetti BIM è mirato a definire le caratteristiche a cui le librerie BIM devono rispondere, nonché le procedure necessarie per produrle correttamente.

La sequenza operativa seguita fino ad ora per la creazione di oggetti BIM, si può dividere in quattro parti principali:
1. Analisi e definizione oggettuale dei componenti tecnici da modellare;
2. codifica dei componenti secondo lo standard INNOVance (norma UNI 11337);
3. modellazione BIM: in questa fase il codice generato nella fase precedente viene anche associato al componente, così da garantire il collegamento tra oggetto BIM e informazione contenuta nel database INNOVance;
4. configurazione degli oggetti BIM per la fase di controllo dell’interoperabilità secondo gli standard buildingSmart.

Si è prodotto un primo gruppo di oggetti BIM, nell’ambito del solo subsistema degli oggetti edilizi, per definire gli standard operativi e per controllare le criticità legate agli specifici strumenti software utilizzati per questo lavoro.
La ricerca è destinata a proseguire per verificare l’interoperabilità degli oggetti, identificare gli strumenti utili per risolvere le criticità emerse durante la ricerca, avviare la produzione di oggetti BIM nell’ambito di altri subsistemi tecnologici, per esempio quello degli impianti di un edificio.

 

 

Oggetti BIM INNOVance: catalogo di muri secondo il repertorio di soluzioni tecniche Assimpredil

 

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L'articolo è il seguito di "INNOVance: il database italiano per l’edilizia", pubblicato sul n. 17 di INGENIO_magazine.

 

 

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