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Oltre 15mila progetti per la terza tranche dell’operazione incentivi Inail

Anche quest’anno l’Istituto ribadisce il suo sostegno al sistema produttivo nazionale mettendo a disposizione 155 milioni di euro per la realizzazione di interventi di prevenzione degli infortuni e l’adozione di modelli organizzativi orientati alla sicurezza. Il contributo copre fino al 50% dei costi, con un tetto massimo di 100mila euro

FONTE: INAIL

Anche quest’anno l’Istituto ribadisce il suo sostegno al sistema produttivo nazionale mettendo a disposizione 155 milioni di euro per la realizzazione di interventi di prevenzione degli infortuni e l’adozione di modelli organizzativi orientati alla sicurezza. Il contributo copre fino al 50% dei costi, con un tetto massimo di 100mila euro

ROMA – Sono oltre 15mila i progetti presentati dalle imprese nell’ambito della terza tranche dell’operazione incentivi dell’Inail, che dopo i 60 milioni di euro stanziati nel 2010 e i 205 milioni del 2011, con il bilancio 2012 ha messo a disposizione del sistema produttivo italiano 155,35 milioni, ripartiti in budget regionali, per sostenere la realizzazione di interventi in materia di prevenzione degli infortuni sul lavoro, come l’acquisto di macchinari e attrezzature, e l’adozione di modelli organizzativi e gestionali orientati alla sicurezza. L’incentivo è costituito da un contributo in conto capitale, destinato a coprire fino al 50% dei costi del progetto, fino a un massimo di 100mila euro.

La procedura ricalca quella adottata nel 2012. La prima fase della procedura di assegnazione dei fondi, che ricalca quella varata lo scorso anno, è partita il 15 gennaio e si è conclusa il 14 marzo. Nell’arco di questi due mesi, le aziende hanno inserito sul portale Inail i propri progetti, che per accedere alla fase successiva hanno dovuto superare una valutazione, effettuata in maniera automatica dal sistema informatico sulla base di una griglia di parametri predeterminati, che premiano caratteristiche come la dimensione aziendale, le percentuali di lavoratori beneficiari, l’efficacia dell’intervento, il settore produttivo più rilevante a livello regionale e la maggiore gravità della causa di infortunio (o fattore di rischio per le malattie professionali) che mirano a eliminare o a prevenire.

Le richieste presentate pari a 666 milioni. Dall’analisi degli oltre 15mila progetti inseriti online emerge che nell’83% dei casi si tratta di investimenti per la prevenzione degli infortuni sul lavoro, per i quali il bando 2012 mette a disposizione 146,25 milioni di euro, mentre il restante 17% riguarda l’adozione di modelli organizzativi di gestione della sicurezza, alla quale sono destinati 9,1 milioni trasferiti dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, come stabilito dal Testo unico sulla sicurezza. Le richieste di incentivo, inoltre, ammontano complessivamente a quasi 666 milioni di euro, il quadruplo delle risorse messe a disposizione dall’Inail.

Dall’8 aprile le date della seconda fase. Tutte le imprese la cui domanda abbia raggiunto o superato la soglia minima per l’ammissione potranno scaricare dal sito dell’Istituto un codice che le identificherà in maniera univoca e che dovrà essere utilizzato per l’inoltro telematico delle domande, salvate e non più modificabili, nel corso della seconda fase dell’operazione. Come già avvenuto nelle edizioni precedenti, il criterio previsto dal bando per l’attribuzione del finanziamento è quello della priorità cronologica dell’arrivo delle domande nei giorni di apertura dello sportello informatico, che saranno pubblicati sul portale Inail a partire dall’8 aprile.

Gli interventi devono essere realizzati entro un anno. Una volta conclusa la procedura di presentazione dei progetti, gli elenchi in ordine cronologico di tutte le domande saranno pubblicati sul sito dell’Istituto, con la segnalazione di quelle collocate in posizione utile per l’accesso del contributo, fino all’esaurimento della dotazione finanziaria. Entro 30 giorni, a decorrere dal settimo giorno successivo alla conclusione delle operazioni di inoltro online della domanda, le imprese dovranno trasmettere all’Inail tutta la documentazione prevista utilizzando la posta elettronica certificata e, in caso di ammissione all’incentivo, avranno un termine massimo di 12 mesi per realizzare e rendicontare il progetto. L’Inail, in caso di esito positivo delle verifiche, predisporrà quanto è necessario per l’erogazione del contributo entro 90 giorni dal ricevimento della rendicontazione. Per i progetti che comportano contributi superiori a 30mila euro, però, è possibile chiedere un anticipo pari al 50%.