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Ordigni bellici inesplosi: dal CNI un’utile guida per la valutazione del rischio

Ordigni bellici inesplosi: dal CNI un’utile guida per la valutazione del rischio

Data di pubblicazione originale dell'articolo: 26/5/2017

Frutto della fattiva collaborazione tra il GdL Sicurezza del CNI, di numerosi Ordini provinciali e del Genio Militare di Padova e Caserta il nuovo documento approvato dal CNI mira indirizzare gli approcci dei coordinatori della sicurezza in fase di progettazione (CSP) riguardo all'obbligo di valutazione del rischio derivante dal rinvenimento di ordigni bellici inesplosi (obi).

Il documento, che recepisce quanto previsto dal Titolo IV del D.Lgs.81/2008 e ss.mm. come modificato dalla Legge 1 ottobre 2012 n. 177, introduce un insieme di raccomandazioni sviluppate sulla base delle conoscenze disponibili, ed è redatto allo scopo di rendere appropriato, e con elevati standard di qualità, l'approccio e il comportamento del CSP, che è investito, a partire dal 26 giugno 2016, dell'obbligo di valutare il rischio di rinvenimento di obi .

Le linee guida rappresentano pertanto la base di partenza per progettare le più adeguate misure di prevenzione e protezione in analogia all'adozione di approcci, comportamenti e "modus operandi" commisurati agli scenari di rischio prevedibili. Il CNI è consapevole della necessità di intervenire sui soggetti istituzionali per correggere alcuni aspetti dell'attuale disposto normativo, come ad esempio:

  • l'impossibilità da parte dei professionisti interessati di avere accesso alla documentazione cartografica richiamata nell'Interpello n.14/2015 in larga parte del territorio del nostro Paese;
  • la necessità di attribuire al committente un ruolo attivo finalizzato ad una valutazione precoce del rischio di rinvenimento obi.

Su questi due temi il CNI, unitamente al GdL Sicurezza, appronterà una serie di iniziative ed incontri con gli enti e le istituzioni competenti al fine di avanzare le adeguate proposte migliorative all'attuale disposto normativo.