abuso edilizio

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Abuso Edilizio

Abuso edilizio, conformità urbanistica, ordine di demolizione, fiscalizzazione: quando l'opera non è sanabile

La conformità urbanistica del manufatto abusivo deve essere oggetto di valutazione da parte dell’amministrazione comunale solo nell’ipotesi in cui il privato abbia presentato un’istanza di accertamento di conformità in relazione al manufatto oggetto dell’ordine di demolizione.

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Abuso Edilizio

Abusi edilizi e consistenza dell'immobile: l'appartamento realizzato in sopraelevazione senza permesso ad hoc si demolisce

Un manufatto di superficie complessiva lorda di circa 151,0 mq e con volumetria complessiva di circa mc 475,0 mc, completamente ultimato e completo di tutti gli impianti tecnologici, è abusivo senza un permesso di costruire ad hoc

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Abuso Edilizio

Abusi edilizi in zona vincolata: niente sanatoria o multa, senza autorizzazione paesaggistica scatta la demolizione

L'art.32 del Testo Unico Edilizia stabilisce chiaramente che gli interventi abusivi su beni vincolati sono considerati come eseguiti in "totale difformità" dalla concessione, rappresentando una variazione essenziale e, in quanto tale, sono suscettibili di essere demoliti.

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Abuso Edilizio

Prosecuzione e completamento dell'opera abusiva: anche le manutenzioni ordinarie sono attività illecite

Le opere assentibili con CILA su un'opera abusiva sono una continuazione dell'attività illecita precedente: qualsiasi intervento effettuato su una costruzione realizzata abusivamente, ancorché l'abuso non sia stato represso, costituisce infatti una ripresa dell'attività criminosa originaria

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Abuso Edilizio

Come fermare l'ordinanza di demolizione dell'abuso: SCIA in sanatoria inutile, servono istanza di condono o accertamento di conformità

La presentazione di una SCIA in sanatoria non determina la sospensione dell’efficacia dell’ordinanza di demolizione; perché si possa produrre la sospensione, è necessario presentare una formale istanza di condono o di accertamento di conformità.

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Abuso Edilizio

Inottemperanza all'ordine di demolizione dell'abuso edilizio: novità dal Consiglio di Stato

Il Consiglio di Stato ha rimesso alla decisione dell'Adunanza Plenaria alcuni quesiti inerenti l'articolo 31 del Testo Unico Edilizia, nello specifico in merito all'inottemperanza all'ordine dei demolizione dell'abuso edilizio

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Abuso Edilizio

Abuso edilizio non demolito e acquisito al patrimonio comunale: quando la fiscalizzazione non è possibile

L'acquisizione gratuita al patrimonio comunale costituisce un inevitabile effetto ex lege dell’inottemperanza all’ingiunzione di demolizione nel termine di novanta giorni

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Abuso Edilizio

Testo Unico Edilizia: per la demolizione dell'abuso serve la sentenza di condanna, non basta l'accertamento

L'ordine di demolizione dell'opera edilizia abusiva, previsto dall'art. 31, comma 9 del Testo Unico Edilizia, presuppone comunque la pronuncia di una sentenza di condanna, non risultando sufficiente l'avvenuto accertamento della commissione dell'abuso.

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Abuso Edilizio

Apertura di finestra con trasformazione del preesistente balcone: il Testo Unico Edilizia chiede il permesso di costruire

La creazione di un vano, qualificabile quale vero e proprio nuovo volume, e l'apertura di una finestra mediante trasformazione del preesistente balcone, con evidente alterazione dello stato dei luoghi e modifica del prospetto dell’edificio, richiedono il permesso di costruire.

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Abuso Edilizio

Abusi edilizi minori e di difficile datazione: demolizione o sanzione? Il comune deve effettuare accertamenti e fornire motivazioni

Il comune avrebbe dovuto svolgere una più approfondita istruttoria relativamente all'epoca di realizzazione dell'abuso e alla natura pertinenziale del manufatto

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Abuso Edilizio

Abusi edilizi: il comune può optare per demolizione d'ufficio, ingiunzione di demolizione o sanzione pecuniaria

Il Testo Unico Edilizia prevede, in relazione alla gravità dell'abuso, tre tipi diversi di sanzione: demolizione d'ufficio, ordine di demolizione, sanzione pecuniaria e acquisizione gratuita al patrimonio comunale, tendenzialmente applicabili in via alternativa ovvero consequenziale

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Condoni e Sanatorie

Abusi edilizi in aree vincolate: le condizioni per la sanatoria del Terzo condono edilizio

Non sono sanabili le opere ricadenti su aree sottoposte a vincoli di natura paesistica che non rientrano nelle tipologie di cui ai nn. 4, 5 e 6 dell’allegato 1 del DL 269/2003, cioè restauro, risanamento conservativo e manutenzione straordinaria

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Condoni e Sanatorie

Condono edilizio: per la sanatoria serve l'esecuzione del rustico dell'edificio

L'esecuzione del c.d. rustico presuppone il completamento delle tamponature esterne, che determinano l'isolamento dell'immobile dalle intemperie e configurano l'opera nella sua fondamentale volumetria.

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Abuso Edilizio

Abusi edilizi: se c'è l'agibilità ma non c'è il permesso di costruire si demolisce

E' da escludere, in linea generale, che il rilascio del certificato di abitabilità incida in qualsiasi modo sul successivo potere del comune di reprimere gli abusi edilizi emanando apposite ingiunzioni a demolire

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Abuso Edilizio

Ampliamento del torrino sul terrazzo: basta una variazione minima per far scattare l'abuso edilizio

Anche un minimo aumento della volumetria del torrino, con realizzazione di un soppalco interno e di una scala che collega l’appartamento sottostante al terrazzo, configura l'abusività dell'intervento in difetto di titolo edilizio.

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Ristrutturazione

Trasformazione residenziale del lastrico solare: è ristrutturazione edilizia, il permesso di costruire è inevitabile

Le opere edilizie "prodromiche ad un cambio di destinazione d’uso dell’originario lastrico" per un suo utilizzo residenziale configurano una ristrutturazione edilizia assentibile solo con permesso di costruire.

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Abuso Edilizio

Abusi edilizi: la responsabilità non è solo dell'esecutore delle opere principali ma anche di chi esegue quelle di completamento

Anche l'assuntore dei lavori, indicato come costruttore, è responsabile della conformità delle opere alla normativa urbanistica, alle previsioni di piano nonché, unitamente al direttore dei lavori, a quelle del permesso e alle modalità esecutive stabilite dal medesimo.

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Abuso Edilizio

L'opera edilizia spostata su un'area diversa da quella prevista nel titolo abilitativo è abusiva e va demolita

La traslazione della costruzione costituisce uno spostamento del fabbricato su un’area diversa da quella originariamente prevista, comportando ex se una variazione essenziale sottoposta a sanzione demolitoria.

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Abuso Edilizio

Edilizia libera: le recinzioni sì, il pergolato, la scala e il basamento in calcestruzzo no

Nel valutare un'intervento edilizio composto da più opere, l'amministrazione comunale deve considerarle in modo unitario, in quanto bisogna tenere conto dell'impatto paesaggistico e urbanistico dell’intervento edilizio, non consentendo una valutazione atomistica di comprendere l'effettiva portata dell'alterazione dello stato dei luoghi

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Abuso Edilizio

Nuova costruzione o ristrutturazione edilizia: come riconoscerle? Differenze, punti di contatto, titoli abilitativi

Consiglio di Stato: integrano gli estremi della ristrutturazione edilizia gli accorpamenti e i frazionamenti delle unità immobiliari e gli interventi che alterino l’originaria consistenza fisica dell’immobile con l’inserimento di nuovi impianti e la modifica di distribuzione di volumi.

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Abuso Edilizio

All'origine dell'abuso edilizio: l'intervento formato da tante singole opere va valutato nella sua globalità

Consiglio di Stato: per valutare l'incidenza sull'assetto del territorio di un intervento edilizio, consistente in una pluralità di opere, va compiuto un apprezzamento globale, atteso che la considerazione atomistica dei singoli interventi non consente di comprenderne in modo adeguato l'impatto effettivo complessivo. I molteplici interventi eseguiti non vanno considerati, dunque, in maniera “frazionata”.

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Abuso Edilizio

Piano mansardato aggiuntivo: l'abuso edilizio vale per l'intera struttura o solo per le opere in ampliamento?

Consiglio di Stato: per 'sanare' alcune opere di ampliamento di una struttura abusiva, è necessario dimostrare che l’ampliamento abusivo del fabbricato consentiva di identificare esattamente la parte di esso legittimamente realizzata, e quindi anche le opere di completamento a tale parte afferenti.

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Abuso Edilizio

Interconnessione strutturale tra opere assentite e abusive: solo se c'è rischio statico non si demolisce

Cassazione: se le opere non abusive sono strutturalmente connesse con quelle abusive, occorre valutare se il ripristino comprometta la stabilità dell'intero edificio. In tal caso, non si può demolire.

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Titoli Abilitativi

Trasformazione interna da camera da letto a cabina armadio e ripostiglio: è risanamento conservativo, basta la SCIA

Tar Firenze: la distinzione fra le categorie del (restauro e) risanamento conservativo e della ristrutturazione edilizia risiede non tanto nella tipologia di interventi realizzabili, in gran parte comuni, quanto nella finalità degli interventi, essendo il risanamento destinato alla conservazione dell'organismo edilizio preesistente mentre la ristrutturazione alla sua trasformazione

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