abuso edilizio

Abuso Edilizio

Fiscalizzazione degli abusi edilizi: quando si può evitare la demolizione tramutandola in multa

La fiscalizzazione dell'abuso edilizio è attuabile solamente nel caso in cui le opere siano realizzate in parziale difformità dal permesso di costruire.

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Condoni e Sanatorie

Abusi edilizi: in attesa del condono vietate le opere di completamento o ampliamento

Successivamente alla presentazione della domanda di condono edilizio e prima che quest'ultima sia decisa, il proprietario non può effettuare alcun lavoro di completamento o ampliamento dell'immobile abusivo.

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Abuso Edilizio

Muro di cinta e muro di contenimento: quale titolo abilitativo serve? Quando scatta l'abuso edilizio

La realizzazione di muri di cinta di modesti corpo e altezza è generalmente assoggettabile al solo regime della SCIA, mentre il muro di contenimento che crea un nuovo dislivello o aumenta quello esistente costituisce una nuova costruzione, soggetta al rilascio del permesso di costruire se è tale da modificare l'assetto urbanistico del territorio.

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Abuso Edilizio

Abusi edilizi: il certificato di agibilità non attesta la regolarità delle opere

Certificato di agibilità e titolo abilitativo hanno presupposti diversi che ne condizionano il rispettivo rilascio: il primo, in ogni caso, non ha alcun effetto sanante rispetto alle opere abusive.

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Abuso Edilizio

Opere edilizie ante 1967: servono prove inconfutabili per dimostrare la data di realizzazione

Va posto in capo al proprietario (o al responsabile dell'abuso edilizio) assoggettato a ingiunzione di demolizione l'onere di provare il carattere risalente del manufatto, collocandone la realizzazione in epoca anteriore alla c.d. legge ponte 761/1967. Solo il proprietario, infatti, può fornire, in quanto ordinariamente ne dispone, inconfutabili atti, documenti o altri elementi probatori che siano in grado di radicare la ragionevole certezza dell'epoca di realizzazione.

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Condoni e Sanatorie

Abusi edilizi: il comune non può ordinare la demolizione in pendenza di sanatoria

La presentazione di un'istanza di sanatoria comporta due limiti operativi distinti: qualsiasi opera eseguita sull'abuso edilizio è abusiva a sua volta, mentre qualsiasi atto che abbia un effetto demolitorio sulle opere oggetto della domanda di sanatoria non esaminata è illegittimo.

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Abuso Edilizio

Chi si "prende" l'ordine di demolizione? Tra proprietario dell'immobile e responsabile dell'abuso edilizio

La sanzione demolitoria colpisce congiuntamente il proprietario e il responsabile dell'abuso, senza alternativa: pertanto l'ordinanza di demolizione può essere emessa nei confronti del proprietario dell'immobile anche se non è responsabile della realizzazione dell'opera abusiva.

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Abuso Edilizio

Abusi edilizi: il comune non può ordinare la demolizione prima di aver esaminato l'istanza di condono

Se è certa la pendenza attuale della domanda di condono sul fabbricato abusivo, il Comune non può emettere provvedimenti sanzionatori prima di aver esitato l'istanza di sanatoria, in quanto l'istanza di condono, ai sensi degli artt. 38 e 44 della legge 47/1985, richiamati anche dalle successive leggi sul condono, comporta la sospensione automatica dei procedimenti sanzionatori fino alla definizione delle domande di condono edilizio eventualmente presentate.

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Abuso Edilizio

Abusi edilizi: quando scatta la demolizione per tettoie, soppalco e pensilina senza permesso

Se le opere edilizie realizzate, attraverso numerosi interventi, di non ridotte dimensioni e comportanti un significativo aumento di superficie e di volumetria, danno luogo ad una rilevante trasformazione dell’immobile, sono abusive senza permesso di costruire e quindi soggette alla sanzione della demolizione.

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Abuso Edilizio

Vano cucina di 40 metri quadri: non è una pertinenza, serve il permesso di costruire

Un volume nuovo di 40 metri quadrati, adibito a cucina, non può essere considerato nè una pertinenza nè un volume tecnico, perché si tratta di un'opera che amplia il volume dell'abitazione preesistente

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Ristrutturazione

Cambio d'uso da magazzino ad abitazione: è ristrutturazione edilizia, serve il permesso di costruire

Il mutamento di destinazione da magazzino ad abitazione con introduzione di una tipologia d'uso comportante maggior carico urbanistico e l'effettuazione di ulteriori interventi edilizi collaterali integra nell'insieme un'opera di ristrutturazione edilizia, strumentale alla nuova destinazione e priva del necessario permesso di costruire.

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Titoli Abilitativi

Tettoie e verande in legno tamponate con infissi a vetro: serve il permesso di costruire

L'installazione di pannelli in vetro atti a chiudere integralmente un'area che si presenti aperta su tre lati determina la realizzazione di un nuovo locale autonomamente utilizzabile, con conseguente incremento della volumetria preesistente: per questo tipo di veranda serve il permesso di costruire, senza il quale scatta l'abuso edilizio.

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Abuso Edilizio

Testo Unico Edilizia: chiarimenti su stato legittimo dell'immobile e acquisizione dell'abuso al patrimonio comunale

Lo stato legittimo dell'immobile è altra cosa rispetto alla sua consistenza originaria e va desunto dall'ultimo titolo di legittimazione rilasciato. Inoltre, il mancato accertamento dell'inottemperanza all'ordine di demolizione può escludere la colpevolezza del proprietario, non determinando il trasferimento della proprietà.

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Abuso Edilizio

Testo Unico Edilizia: la nuova costruzione abusiva è diversa dalla ristrutturazione e si può dimostrare con Google Earth

Un edificio ad un solo piano di circa 80 metri quadri, dotato anche di aperture laterali (sia di porta che di finestre) e realizzato su una piattaforma in cemento armato rientra nella fattispecie della nuova costruzione ex articolo 10 comma 1 lettera a) del Testo Unico Edilizia e richiedere, per essere assentito, il permesso di costruire.

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Condoni e Sanatorie

Sanatoria ordinaria e condono sono molto diversi: la regola del silenzio-rigetto per il permesso ex art.36 Testo Unico Edilizia

In merito alla richiesta del permesso in sanatoria per accertamento di conformità urbanistica (art.36 Testo Unico Edilizia), l'amministrazione è tenuta a pronunciarsi con adeguata motivazione entro sessanta giorni, decorsi i quali la richiesta si intende rifiutata.

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Abuso Edilizio

Inottemperanza all'ordine di demolizione: l'acquisizione al patrimonio comunale può riguardare gli immobili abusivi e tutta l'area di sedime

L'acquisizione gratuita al patrimonio comunale delle opere edilizie abusivamente realizzate rappresenta una misura di carattere sanzionatorio che consegue automaticamente all'inottemperanza dell'ordine di demolizione.

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Abuso Edilizio

Abusi edilizi commessi da altri: l'attuale 'gestore' dell'immobile non può ricevere l'ordinanza di demolizione

Il mero possessore o gestore di un bene immobile altrui, interessato da opere edilizie abusive, non può essere destinatario dell'ingiunzione di demolizione, quando non sia accertato che l'abuso sia a lui ascrivibile.

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Abuso Edilizio

Interventi abusivi in fascia costiera: no alla sanatoria o alla sanzione alternativa, scatta la demolizione

I proprietari, i possessori e i detentori a qualsiasi titolo di immobili e aree d’interesse paesaggistico non possono distruggerli, né introdurvi modificazioni che arrechino pregiudizio ai valori paesaggistici oggetto di protezione.

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Condoni e Sanatorie

Veranda abusiva in area vincolata e 'condonata' dalla legge regionale: la sanatoria impossibile

Non può ritenersi meramente pertinenziale una veranda costruita ex novo che occupa un'area diversa e ulteriore rispetto a quella già occupata dal preesistente edificio principale. Pertanto è impossibile la sanatoria straordinaria in zona vincolata, 'dedicata' esclusivamente a opere di restauro, risanamento o manutenzione straordinaria.

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Abuso Edilizio

Abusi edilizi: i cittadini possono avere accesso ad atti e documenti del comune

ANAC: anche nel caso di documentazione inerente un abuso edilizio, il cittadino avrà diritto di essere messo al corrente delle decisioni assunte dal soggetto pubblico nei limiti delle disposizioni che regolano la trasparenza amministrativa.

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Condoni e Sanatorie

Niente condono edilizio se il fabbricato supera i 750 metri cubi di volumetria massima

Se il fabbricato oggetto della istanza di condono ha superato la cubatura di 750 mc prevista come limite massimo dall’art. 39 della legge 724/1994, la sanatoria straordinaria non è possibile. Tale limite volumetrico non è aggirabile in alcun modo, tanto meno presentando istanze di condono 'separate'.

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Abuso Edilizio

Da parcheggio a mini appartamenti, Testo Unico Edilizia: no alla SCIA, serve il permesso di costruire

La realizzazione di 5 mini appartamenti in luogo del parcheggio assentito portano per forza di cose all'ordine di demolizione trattandosi di interventi che necessitano di permesso di costruire, visto l'incremento di volume e superficie che comportano.

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Abuso Edilizio

Abusi edilizi: quando la domanda di sanatoria è dolosamente infedele

La domanda di condono è dolosamente infedele se contiene una materiale rappresentazione dei fatti completamente divergente dalla realtà.

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Condoni e Sanatorie

Condono edilizio tra data di realizzazione e consistenza originaria dell'immobile abusivo: l'onere della prova è del privato

Grava sul privato l'onere di provare la data di realizzazione e la consistenza originaria dell'immobile abusivo, in quanto solo l'interessato può fornire inconfutabili atti, documenti ed elementi probatori che possano radicare la ragionevole certezza dell’epoca di realizzazione di un manufatto.

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