abuso edilizio

Abuso Edilizio

Accertamento di conformità: limiti e regole per la regolarizzazione degli abusi edilizi

L'accertamento di conformità rappresenta un metodo di regolarizzazione degli abusi edilizi, limitato a violazioni di natura formale e non sostanziale, che consente di sanare opere abusive conformi ai regolamenti urbanistici vigenti. La sentenza del Tar Lazio n. 18290/2024 chiarisce i limiti dell'accertamento di conformità, evidenziando che non possono essere sanate modifiche che determinano aumenti volumetrici significativi.

Leggi

Abuso Edilizio

Proprietario o autore materiale, chi è responsabile di un abuso edilizio?

Secondo l'art. 29 del DPR 380/2001, i soggetti coinvolti nei reati edilizi sono il titolare del permesso di costruire, il committente, il costruttore e il direttore dei lavori. La sentenza del Tar Lazio n. 20199/2024 chiarisce che anche l'autore materiale dell'abuso, se diverso dai suddetti soggetti, può ricevere un provvedimento sanzionatorio.

Leggi

Appalti Pubblici

Accesso agli atti: importanza e riconoscimento legittimo nelle procedure di gara

Il diritto di accesso agli atti è un principio fondamentale della trasparenza amministrativa che permette ai cittadini di consultare la documentazione agli atti delle pubbliche amministrazioni. La sentenza del Consiglio di Stato n. 8848/2024 affronta la legittimità dell'accesso agli atti in ambito di contenzioso, ribadendo il diritto di un soggetto non aggiudicatario di controllare il rispetto dei requisiti da parte del concorrente vincitore.

Leggi

Abuso Edilizio

Un edificio in c.a. progettato da un geometra può evitare la demolizione?

Il tema delle competenze professionali è stato dibattuto da molti anni e dovrebbe essere ormai definito: il geometra non è abilitato a redigere i calcoli strutturali di edifici in c.a. in zona sismica. Questo tema si intreccia con quello della fiscalizzazione degli abusi edilizi, che prevede l'applicazione di sanzioni pecuniarie al posto della demolizione per specifiche violazioni delle normative edilizie, come stabilito dal DPR 380/2001 negli articoli 33 e 34. A far luce su tali tematiche è intervenuto il Tar Lazio con la sentenza n. 12565/2024.

Leggi

Abuso Edilizio

La cartella di pagamento per abuso edilizio dell’AdE: annullamento in caso di rettifica del provvedimento

La sentenza del TAR Lazio n. 16800/2024 ha annullato una cartella di pagamento per abusivismo edilizio emessa dall'Agenzia delle Entrate, poiché il provvedimento sanzionatorio originale era stato revocato. La decisione sottolinea l'importanza dell'autotutela nell'annullamento dei provvedimenti e la corretta applicazione dei diritti di accesso agli atti e delle sanzioni amministrative.

Leggi

Condoni e Sanatorie

Lavori difformi alla richiesta di sanatoria

La sanatoria non sempre è la soluzione per gli abusi edilizi, alcuni dei quali non sono sanabili e di conseguenza potrebbero essere soggetti a ordinanza di demolizione. La recente sentenza del TAR Lazio n. 18045/2024 ribadisce il rispetto delle normative edilizie, confermando che le opere abusive significative necessitano di autorizzazioni specifiche, questo serve da monito anche per condomini riguardo alla necessità di conformare le proprie unità alle normative edilizie vigenti.

Leggi

Abuso Edilizio

Se la distanza tra pareti finestrate non è rispettata c’è abuso edilizio?

La distanza tra edifici è un elemento cruciale nell'edilizia in quanto garantisce la fruizioni degli spazi esterni in piena sicurezza. Con la recente sentenza n. 21991/2024 la Corte di Cassazione sottolinea l'importanza del rispetto delle distanze in quanto l’eventuale violazione comporta conseguenze legali significative, inclusa la demolizione di edifici costruiti.

Leggi

Abuso Edilizio

Quando un muro di cinta è abusivo?

Il muro di cinta è essenziale per la protezione delle aree private e soprattutto degli spazi residenziali, esso si presenta con altezze variabili tra 1.5 e 3 metri e diverse tipologie costruttive. Un recente caso del Consiglio di Stato, sentenza n. 7049/2024, ha confermato l'obbligo di demolire porzioni di un muro di cinta perché in contrasto con le normative edilizie, evidenziando la responsabilità dei proprietari nel rispettare le distanze legali e le autorizzazioni edilizie.

Leggi

Cappotto termico

Cappotto termico: cosa succede se si violano le distanze dai confini

Il cappotto termico rappresenta uno dei migliori sistemi per l'isolamento energetico dell’involucro edilizio, contribuendo significativamente all'efficienza energetica degli edifici. È fondamentale il rispetto delle normative edilizie, delle distanze dai confini e delle disposizioni urbanistiche locali nella realizzazione degli interventi di installazione del cappotto, come dimostrato dalla recente sentenza del Tar del Lazio n. 17984/2024.

Leggi

Abuso Edilizio

In zona A, una sanatoria può essere rifiutata?

Il DM 1444/1968 definisce le zone omogenee all'interno dei territori comunali, disciplinando la zonizzazione e i vincoli di intervento delle varie aree. Il Consiglio di Stato ha confermato il rifiuto di una sanatoria di interventi abusivi in zona A, evidenziando come l'intervento, considerato illegittimo, non rispettasse le disposizioni normativo-urbanistiche vigenti.

Leggi

Abuso Edilizio

Investimenti contro l'abusivismo in Campania: oltre 2,3 milioni di euro

Il recente protocollo d'intesa firmato tra la procura della Repubblica di Napoli, la regione Campania e i sindaci di diversi comuni rappresenta un'importante iniziativa per combattere l'abusivismo edilizio. Con un investimento di oltre 2,3 milioni di euro, il protocollo intende coordinare e velocizzare queste operazioni.

Leggi

Abuso Edilizio

La comunicazione di avvio del procedimento è obbligatoria negli abusi edilizi?

Il TAR Campania, attraverso la sentenza n. 4790 del 02/09/2024, chiarisce le normative sulle costruzioni e ristrutturazioni, evidenziando l’importanza della documentazione necessaria per evitare sanzioni per l’abusivismo edilizio.

Leggi

Abuso Edilizio

Abusi edilizi: le regole sull'acquisizione del bene al patrimonio comunale per inottemperanza alla demolizione

La mancata ottemperanza all'ordinanza di demolizione entro il termine previsto dall’art. 31, comma 3 del Testo Unico Edilizia impone l'emanazione dell'atto di acquisizione del bene al patrimonio comunale

Leggi

Abuso Edilizio

Abusi edilizi: sono responsabili sia l'esecutore che il proprietario dell'immobile

Nella nozione di "responsabile dell’abuso" rientra non solo colui che ha posto in essere materialmente la violazione contestata ma anche chi, avendo la disponibilità dell'immobile e quale detentore o utilizzatore, deve provvedere alla demolizione restaurando così l'ordine violato.

Leggi

Abuso Edilizio

Fiscalizzazione degli abusi edilizi: quando si può evitare la demolizione tramutandola in multa

La fiscalizzazione dell'abuso edilizio è attuabile solamente nel caso in cui le opere siano realizzate in parziale difformità dal permesso di costruire.

Leggi

Condoni e Sanatorie

Abusi edilizi: in attesa del condono vietate le opere di completamento o ampliamento

Successivamente alla presentazione della domanda di condono edilizio e prima che quest'ultima sia decisa, il proprietario non può effettuare alcun lavoro di completamento o ampliamento dell'immobile abusivo.

Leggi

Abuso Edilizio

Muro di cinta e muro di contenimento: quale titolo abilitativo serve? Quando scatta l'abuso edilizio

La realizzazione di muri di cinta di modesti corpo e altezza è generalmente assoggettabile al solo regime della SCIA, mentre il muro di contenimento che crea un nuovo dislivello o aumenta quello esistente costituisce una nuova costruzione, soggetta al rilascio del permesso di costruire se è tale da modificare l'assetto urbanistico del territorio.

Leggi

Abuso Edilizio

Abusi edilizi: il certificato di agibilità non attesta la regolarità delle opere

Certificato di agibilità e titolo abilitativo hanno presupposti diversi che ne condizionano il rispettivo rilascio: il primo, in ogni caso, non ha alcun effetto sanante rispetto alle opere abusive.

Leggi

Abuso Edilizio

Opere edilizie ante 1967: servono prove inconfutabili per dimostrare la data di realizzazione

Va posto in capo al proprietario (o al responsabile dell'abuso edilizio) assoggettato a ingiunzione di demolizione l'onere di provare il carattere risalente del manufatto, collocandone la realizzazione in epoca anteriore alla c.d. legge ponte 761/1967. Solo il proprietario, infatti, può fornire, in quanto ordinariamente ne dispone, inconfutabili atti, documenti o altri elementi probatori che siano in grado di radicare la ragionevole certezza dell'epoca di realizzazione.

Leggi

Condoni e Sanatorie

Abusi edilizi: il comune non può ordinare la demolizione in pendenza di sanatoria

La presentazione di un'istanza di sanatoria comporta due limiti operativi distinti: qualsiasi opera eseguita sull'abuso edilizio è abusiva a sua volta, mentre qualsiasi atto che abbia un effetto demolitorio sulle opere oggetto della domanda di sanatoria non esaminata è illegittimo.

Leggi

Abuso Edilizio

Chi si "prende" l'ordine di demolizione? Tra proprietario dell'immobile e responsabile dell'abuso edilizio

La sanzione demolitoria colpisce congiuntamente il proprietario e il responsabile dell'abuso, senza alternativa: pertanto l'ordinanza di demolizione può essere emessa nei confronti del proprietario dell'immobile anche se non è responsabile della realizzazione dell'opera abusiva.

Leggi

Abuso Edilizio

Abusi edilizi: il comune non può ordinare la demolizione prima di aver esaminato l'istanza di condono

Se è certa la pendenza attuale della domanda di condono sul fabbricato abusivo, il Comune non può emettere provvedimenti sanzionatori prima di aver esitato l'istanza di sanatoria, in quanto l'istanza di condono, ai sensi degli artt. 38 e 44 della legge 47/1985, richiamati anche dalle successive leggi sul condono, comporta la sospensione automatica dei procedimenti sanzionatori fino alla definizione delle domande di condono edilizio eventualmente presentate.

Leggi

Abuso Edilizio

Abusi edilizi: quando scatta la demolizione per tettoie, soppalco e pensilina senza permesso

Se le opere edilizie realizzate, attraverso numerosi interventi, di non ridotte dimensioni e comportanti un significativo aumento di superficie e di volumetria, danno luogo ad una rilevante trasformazione dell’immobile, sono abusive senza permesso di costruire e quindi soggette alla sanzione della demolizione.

Leggi

Abuso Edilizio

Vano cucina di 40 metri quadri: non è una pertinenza, serve il permesso di costruire

Un volume nuovo di 40 metri quadrati, adibito a cucina, non può essere considerato nè una pertinenza nè un volume tecnico, perché si tratta di un'opera che amplia il volume dell'abitazione preesistente

Leggi