Terzo Condono edilizio: in zona vincolata solo restauro, risanamento e manutenzione straordinaria
Il terzo condono edilizio non consente di sanare la realizzazione di nuove volumetrie, ancorché conseguenti a precedenti demolizioni, in aree soggette, come nella specie, a vincolo paesaggistico.
Le coordinate della sanatoria straordinaria, più precisamente del terzo condono edilizio, sono al centro di una sentenza interessante, la n.10403/2023 dello scorso 1° dicembre del Consiglio di Stato, inerente il ricorso contro il rispingimento di un'istanza di sanatoria presentata per un intervento abusivo consistente nella demolizione di un preesistente edificio e nella sua ricostruzione, in area soggetta a vincolo paesaggistico.
I motivi del respingimento della richiesta di condono
L’amministrazione ha in particolare rilevato che:
- a) l’opera era ubicata in area soggetta a vincolo paesaggistico introdotto prima della sua esecuzione e non era conforme alle norme urbanistiche e di piano;
- b) i lavori ricadevano in zona nella quale il piano territoriale paesistico (PTP) dei comuni vesuviani poneva il divieto di qualsiasi intervento comportante incremento di volumi;
- c) ai sensi dell’art. 3, comma 2, della L.R. 18/11/2004, n. 10, non era sanabile la realizzazione abusiva di nuovi volumi residenziali in comuni a rischio vulcanico.
Terzo condono edilizio: le regole
Palazzo Spada conferma la decisione del TAR competente, ricordando in primis che il condono edilizio di cui all’art. 32, commi 25, e segg. del citato DL 269/2003, non consente di sanare la realizzazione di nuove volumetrie, ancorché conseguenti a precedenti demolizioni, in aree soggette, come nella specie, a vincolo paesaggistico, sia esso assoluto o relativo, indipendentemente da quando il medesimo sia stato apposto e, quindi, tanto ove preesistente all’opera abusiva, quanto se successivo a essa.
Difatti, nelle aree vincolate, il menzionato DL 269/2003 ammette il condono solo con riguardo alle tipologie di abuso descritte nei numeri 4, 5 e 6 dell’allegato 1 al medesimo D.L. concernenti:
- i) le opere di restauro e risanamento conservativo realizzate nelle zone A (tipologia 4);
- ii) le opere di restauro e risanamento conservativo (tipologia 5);
- iii) le opere di manutenzione straordinaria, e le opere o modalità di esecuzione non valutabili in termini di superficie o volume (tipologia 6).
Tra primo e terzo condono edilizio, occhio ai vincoli: quando l'abuso non prende la sanatoria
Il Consiglio di Stato torna sulle regole del Terzo Condono edilizio ricordando che la sanatoria straordinaria ex art.32 del DL 269/2003 è applicabile esclusivamente agli interventi di minore rilevanza indicati ai numeri 4, 5 e 6 dell'allegato 1 del citato decreto (restauro, risanamento conservativo e manutenzione straordinaria).
Maggiori dettagli su Ingenio!
Sanatoria in zona vincolata: niente da fare per le ristrutturazioni edilizie
Gli interventi di ristrutturazione edilizia, come quello del caso di specie, rientrano, invece, nella tipologia 3, di cui al suddetto allegato 1, per cui, ove realizzati in area vincolata, non sono condonabili.
Tra l'altro, il DL 269/2003, pur collocandosi sull'impianto generale della legge 47/1985 (Primo condono edilizio), regolamenta (con l’art. 32) in maniera più restrittiva le fattispecie sanabili, poiché con riguardo ai volumi realizzati in aree soggette a vincolo (tra cui quello paesaggistico) preclude il condono, indipendentemente da ogni valutazione circa la loro conformità al bene paesistico tutelato, con ciò collocando tale tipologia di abuso nella categoria delle opere non suscettibili di sanatoria, ex art. 33 della legge 47/85.
LA SENTENZA INTEGRALE E' SCARICABILE IN ALLEGATO PREVIA REGISTRAZIONE AL PORTALE
Abuso Edilizio
L'abuso edilizio rappresenta la realizzazione di opere senza permessi o in contrasto con le concessioni esistenti, spaziando da costruzioni non autorizzate ad ampliamenti e modifiche illegali. Questo comporta rischi di sanzioni e demolizioni, oltre a compromettere la sicurezza e l’ordine urbano. Regolarizzare tali abusi richiede conformità alle normative urbanistiche, essenziale per la legalità e il valore immobiliare.
Condoni e Sanatorie
Il condono edilizio è 'normato' da una legge dedicata, va a sanare le irregolarità sostanziali ed è previsto solo per opere realizzate in un preciso lasso temporale, mentre la sanatoria ordinaria del Testo Unico Edilizia regolarizza gli abusi formali ed è sempre possibile
Edilizia
Esplora il mondo dell'edilizia, il settore dedicato alla progettazione, costruzione, ristrutturazione e manutenzione di edifici e infrastrutture. Scopri come la normativa italiana, come il Testo Unico dell'Edilizia (D.P.R. 380/2001) e le Normative Tecniche per le Costruzioni (NTC), regolano le pratiche edilizie per garantire sicurezza e qualità. Approfondisci il significato etimologico del termine "edilizia" e come le leggi locali e regionali influenzano la costruzione e gestione degli immobili.
T.U. Edilizia
Il D.P.R. 380/2001 (più conosciuto come Testo unico per l'edilizia) definisce le regole fondamentali da seguire in ambito edilizio.
Condividi su: Facebook LinkedIn Twitter WhatsApp