Malte da Rinforzo Strutturale
Con il topic "Malte Strutturali" vengono raccolti tutti gli articoli pubblicati sul Ingenio sulle Malte ad uso Strutturale e riguardanti la progettazione, l'applicazione, l'innovazione tecnica, i casi studio, i controlli e i pareri degli esperti.
Gli ultimi articoli sul tema
Performance di malte alcalo attivate e fibrorinforzate dopo l'esposizione ad alte temperature
Lo studio analizza le prestazioni di sistemi TRM rinforzati con tessuto in basalto e diverse malte (calce, cemento, AAM) dopo esposizione ad alte temperature. I TRM con AAM a base di metacaolino mostrano una maggiore resistenza termica, mentre gli altri subiscono significative perdite di resistenza.
Rinforzo strutturale mediante applicazione di materiali compositi in un ponte stradale sulla SP 158
Il presente articolo descrive l'intervento di rinforzo strutturale con FRP Fibre Net su un ponte che presentava un dissesto strutturale dovuto alla corrosione delle armature e alla carbonatazione del calcestruzzo.
Malte e intonaci più performanti e sostenibili: il sistema Ytong si rinnova
Xella presenta le nuove formulazioni della gamma Ytong: malte e intonaci studiati per aumentare la compatibilità con il calcestruzzo aerato autoclavato, migliorare la lavorabilità e garantire massima coerenza di sistema. Il risultato è un pacchetto completo per involucro edilizio più efficiente, durevole e sostenibile. Scopri di più.
Malte elettricamente conduttive a base di cemento o cenere volante attivata con alcali
Lo studio, parte del progetto europeo SensCrHEAT, ha analizzato malte con leganti diversi e materiali riciclati per migliorarne le proprietà meccaniche ed elettriche. L’aggiunta di biochar e fibre di carbonio riciclate ha mostrato migliori prestazioni di auto-monitoraggio rispetto al grafene commerciale.
Malte autopulenti a basse emissioni di carbonio a base di materiali attivati alcalinamente: il ruolo dell’aggiunta di TiO₂
Lo studio analizza l'effetto dell’aggiunta di TiO₂ su malte attivate alcalinamente, evidenziando benefici nella capacità autopulente e una lieve influenza sulle proprietà meccaniche. I test mostrano che il TiO₂ migliora la resistenza all’inquinamento e favorisce la degradazione dei coloranti.
Materiali, sistemi, tecniche e cantieristica negli interventi di ripristino
Gli interventi di ripristino del calcestruzzo armato richiedono un’analisi approfondita di cause, materiali e tecniche esecutive. In questo articolo, Elena Crotti, ingegnere PhD e cultore della materia, e Luigi Coppola del Dipartimento di Ingegneria e Scienze Applicate dell’Università degli studi di Bergamo illustrano in modo chiaro e dettagliato le modalità operative previste dalla norma EN 1504-9 per garantire interventi durevoli e sicuri.
La Malta è un prodotto realizzato miscelando un legante, degli inerti, delle eventuali resine, fibre o altri prodotti finalizzati a migliorarne le prestazioni.
Si intendono con il termine Malte Strutturali quei prodotti, in genere premiscelati, impiegati per il miglioramento delle prestazioni meccaniche delle Strutture esistenti, con classe R3 o R4.
Le malte strutturali devono essere marcate CE secondo la norma UNI EN 1504 “Prodotti e sistemi per la protezione e la riparazione delle strutture di calcestruzzo - Definizioni, requisiti, controllo di qualità e valutazione della conformità”.
Tra i requisiti specificati uno dei principali riguarda la resistenza a compressione delle malte, i cui valori determinano quattro classi di appartenenza e dunque il loro campo applicativo:
- Classi R1 e R2 (meccaniche inferiori): impieghi non strutturali;
- Classi R3 e R4 (meccaniche superiori): impieghi strutturali.