Urbanistica
"La città stessa è la memoria collettiva del suo popolo, e come la memoria è associata a oggetti e luoghi."
KEVIN LYNCH, L’immagine della città, Marsilio Editori, 1969
La parola urbanistica nasce da urbs che significa città.
L'urbanistica è la disciplina che si occupa dello studio, della pianificazione e della gestione dello sviluppo delle città e dei territori, con l'obiettivo di migliorare la qualità della vita degli abitanti, l'efficienza dei servizi e la sostenibilità ambientale. Comprende aspetti come la progettazione degli spazi pubblici, la gestione del traffico, la distribuzione delle aree residenziali, commerciali e industriali, nonché la conservazione del patrimonio storico e ambientale.
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Gli ultimi articoli sul tema
BiM Milano Bicocca: rigenerazione urbana e nuovi ecosistemi lavorativi al centro dell’incontro "Identità Urbane"
Il progetto BiM Milano Bicocca, protagonista dell’evento “Identità Urbane”, unisce rigenerazione urbana, sostenibilità e nuovi spazi di lavoro ibridi. All’evento “Identità Urbane” del 5 giugno 2025 a Milano, protagonista il progetto: rigenerazione urbana, sostenibilità e spazi di lavoro ibridi firmati Piuarch e Perazzi.
Architettura della partecipazione: vent'anni dalla scomparsa dell'architetto e ingegnere Giancarlo De Carlo
Sono trascorsi esattamente vent’anni (4 giugno 2005) dalla scomparsa dell'architetto e urbanista Giancarlo De Carlo. Padre del Piano Regolatore di Urbino, docente, direttore di diverse riviste e un convinto sostenitore di un’architettura partecipata e democratica. Di seguito, un approfondimento sulla sua vita, le sue opere e il suo approccio progettuale.
Distanze tra edifici: limite dei 10 metri da rispettare anche in zona A per le nuove costruzioni
La distanza minima di 10 metri tra edifici con pareti finestrate va rispettata anche nelle zone A, salvo eccezioni tassative (risanamento, ristrutturazione, piani particolareggiati, ecc.). I Comuni e i privati non possono prevedere deroghe ulteriori e il rispetto di tale limite è imposto per garantire esigenze igienico-sanitarie e di sicurezza collettiva.
Città che salgono, città che vivono: il Vertical Urbanism Index racconta il futuro delle metropoli
Grattacieli, densità urbana, qualità della vita: il nuovo Vertical Urbanism Index 2024 del CTBUH analizza 40 città globali per comprendere come cresce — e respira — la città verticale. Un atlante interattivo che misura altezza, vivibilità e concentrazione urbana, offrendo casi studio emblematici da Toronto a Bangkok fino all’Olanda, dove la torre incontra l’acqua.
Vani accessori: attenzione all'utilizzo, il cambio di destinazione richiede il permesso di costruire
I vani accessori (cantine, soffitte, locali tecnici e zone wellness) sono spazi complementari all'edificio principale. Tuttavia, la loro trasformazione in aree residenziali o ricettive aumenta il carico urbanistico dell’immobile. Per questo motivo, come chiarito dalla Corte di Cassazione nella sentenza n. 10411/2025, la qualificazione di ambienti come le aree wellness in un hotel di lusso (considerati strutture autonome e sostanziali) non può essere assimilata ai vani accessori poiché necessitano di un permesso di costruire per essere autorizzate.
Lord Norman Foster compie 90 anni: architettura, sostenibilità e innovazione oltre l’etichetta “high-tech”
Lord Norman Foster ha compiuto 90 anni: maestro dell’architettura contemporanea, ha rivoluzionato il progetto urbano con sostenibilità, innovazione e visione umanistica. Fondatore di Foster + Partners, è noto per opere iconiche come il Reichstag, The Gherkin e Apple Park. Pur considerato padre dell’high-tech, non ha mai apprezzato del tutto questa etichetta, preferendo una sintesi tra tecnica, bellezza e centralità dell’essere umano. Scopri di più sull'architetto.
L'Ottocento, scosso dalla Rivoluzione Industriale, segna un punto di svolta per le città. L'esodo dalle campagne verso i centri urbani determina un'espansione caotica, spingendo verso una nuova disciplina: l'urbanistica moderna. Camillo Sitte, pioniere in questo campo, teorizza il "piano per zone", suddividendo la città in aree con funzioni specifiche per migliorarne la vivibilità.
Il Novecento è un secolo di grandi contraddizioni per le città. Tra le due guerre mondiali, Le Corbusier, visionario architetto, immagina la "Ville Radieuse", una città ideale basata su grandi arterie e zone verdi, mentre Patrick Geddes, padre del concetto di "città sostenibile", pone le basi per un futuro più armonioso tra uomo e ambiente.
Il secondo dopoguerra porta con sé un razionalismo urbano spinto, incarnato da Siegfried Giedion e Ernst May, che propongono quartieri residenziali a basso costo per far fronte all'emergenza abitativa.
Gli anni '60 vedono una critica al modello razionalista troppo rigido e impersonale. Nasce il "New Urbanism" di Kevin Lynch, che pone l'accento sulla vivibilità e sulla partecipazione dei cittadini alla pianificazione urbana.
Gli ultimi decenni del XX secolo sono segnati da globalizzazione e sostenibilità. Richard Rogers e Norman Foster si fanno promotori di un'architettura "high-tech" con grattacieli e grandi strutture, mentre Aldo Rossi e Leon Krier recuperano l'idea di "città compatta", valorizzando il tessuto urbano esistente.
Ad oggi il termine urbanistica è divenuto anche un aggettivo all’interno di parole composte come pianificazione urbanistica o progettazione urbanistica, sempre più frequentemente si sente parlare di normativa urbanistica.