Urbanistica
"La città stessa è la memoria collettiva del suo popolo, e come la memoria è associata a oggetti e luoghi."
KEVIN LYNCH, L’immagine della città, Marsilio Editori, 1969
La parola urbanistica nasce da urbs che significa città.
L'urbanistica è la disciplina che si occupa dello studio, della pianificazione e della gestione dello sviluppo delle città e dei territori, con l'obiettivo di migliorare la qualità della vita degli abitanti, l'efficienza dei servizi e la sostenibilità ambientale. Comprende aspetti come la progettazione degli spazi pubblici, la gestione del traffico, la distribuzione delle aree residenziali, commerciali e industriali, nonché la conservazione del patrimonio storico e ambientale.
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Gli ultimi articoli sul tema
Condono edilizio: volumetria unica per l'immobile con accessi multipli
Anche se un immobile ha accessi con numeri civici diversi e viene suddiviso amministrativamente in sottopratiche, la volumetria relativa all'istanza per il condono edilizio deve essere calcolata come unica per l'intero fabbricato. Nel computo rientrano anche le superfici non residenziali, dato che l'art. 39 della legge 724/1994 pone un limite generico di 750 mc senza distinzioni di destinazione d'uso.
BIM&DIGITAL Awards: torna il premio che valorizza innovazione, BIM e tecnologie digitali nelle costruzioni
Aperte le iscrizioni al BIM&DIGITAL Awards 2025, premio che valorizza innovazione, BIM, intelligenza artificiale e digitalizzazione nel settore costruzioni. Possono partecipare progettisti, PA, imprese e ricercatori con progetti su edifici, infrastrutture, restauro, smart city e cantieri digitali. Scadenza: 31 ottobre 2025.
Mostre di Architettura e design: il calendario degli eventi durante l'anno
Diversi gli appuntamenti nel mondo dell'architettura, dell'arte e del design da segnarsi in agenda. Ecco un elenco aggiornato delle mostre ed eventi in programma nel 2025.
La demo-ricostruzione è illegittima nei centri storici e se permessa dallo strumento urbanistico invalida anche il piano
La demo-ricostruzione, pur rientrando nella categoria della ristrutturazione edilizia secondo il DPR 380/2001, rappresenta un intervento complesso che, se attuato in contesti delicati come i centri storici, può generare effetti profondamente impattanti sull’assetto urbano. Il caso esaminato dal TAR Sardegna con la sentenza n. 424/2025 evidenzia i rischi derivanti da un uso distorto di tale strumento. Il Tribunale ha annullato le previsioni urbanistiche che legittimavano un edificio ritenuto abusivo perché realizzato con aumento di volumetria e alterazione tipologica in contrasto con le norme paesaggistiche.
Rigenerazione urbana a Montegrotto Terme: concorso per una struttura coperta polifunzionale in Piazza Mercato
Il Comune di Montegrotto Terme lancia un concorso di progettazione a due gradi per realizzare una copertura polifunzionale in Piazza Mercato, trasformandola in un’agorà urbana centrale all'interno di un progetto di rigenerazione sostenibile. L’iniziativa, promossa con gli Ordini degli Architetti, punta alla valorizzazione architettonica e paesaggistica in un contesto termale strategico, offrendo nuove opportunità a professionisti del settore. Termine prima fase: 25 luglio 2025.
Vincoli paesaggistici e opere di lieve entità: quando l’esenzione dall’autorizzazione diventa illegittima
Il DPR 31/2017 rappresenta una significativa tappa nella disciplina della tutela paesaggistica, introducendo una semplificazione delle procedure autorizzative per interventi di lieve entità che non compromettono i valori paesaggistici. La sentenza n. 17533/2025 della Corte di Cassazione approfondisce ulteriormente tali principi, ribadendo che l’esenzione dall’autorizzazione può essere concessa solo a interventi che non alterino concretamente l’aspetto e l’equilibrio del paesaggio, indipendentemente dalla loro apparente precarietà o amovibilità.
L'Ottocento, scosso dalla Rivoluzione Industriale, segna un punto di svolta per le città. L'esodo dalle campagne verso i centri urbani determina un'espansione caotica, spingendo verso una nuova disciplina: l'urbanistica moderna. Camillo Sitte, pioniere in questo campo, teorizza il "piano per zone", suddividendo la città in aree con funzioni specifiche per migliorarne la vivibilità.
Il Novecento è un secolo di grandi contraddizioni per le città. Tra le due guerre mondiali, Le Corbusier, visionario architetto, immagina la "Ville Radieuse", una città ideale basata su grandi arterie e zone verdi, mentre Patrick Geddes, padre del concetto di "città sostenibile", pone le basi per un futuro più armonioso tra uomo e ambiente.
Il secondo dopoguerra porta con sé un razionalismo urbano spinto, incarnato da Siegfried Giedion e Ernst May, che propongono quartieri residenziali a basso costo per far fronte all'emergenza abitativa.
Gli anni '60 vedono una critica al modello razionalista troppo rigido e impersonale. Nasce il "New Urbanism" di Kevin Lynch, che pone l'accento sulla vivibilità e sulla partecipazione dei cittadini alla pianificazione urbana.
Gli ultimi decenni del XX secolo sono segnati da globalizzazione e sostenibilità. Richard Rogers e Norman Foster si fanno promotori di un'architettura "high-tech" con grattacieli e grandi strutture, mentre Aldo Rossi e Leon Krier recuperano l'idea di "città compatta", valorizzando il tessuto urbano esistente.
Ad oggi il termine urbanistica è divenuto anche un aggettivo all’interno di parole composte come pianificazione urbanistica o progettazione urbanistica, sempre più frequentemente si sente parlare di normativa urbanistica.