Dissesto Idrogeologico
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Progettare l'Italia Sicura: linee guida per la progettazione in materia di dissesto idrogeologico

Il nuovo documento, discusso oggi a Roma nel corso di evento con 144 esperti coinvolti, accompagna il Fondo per la progettazione e servirà alle amministrazioni per ottenere elaborati di qualità

Sono online, le linee guida per la progettazione in materia di dissesto idrogeologico. Il documento-vademecum, sviluppato dalla struttura di missione governativa Italiasicura, sarà discusso oggi a Roma nel corso dell'evento "Progettare l'Italia sicura".

Nello specifico 144 esperti, tra esponenti delle istituzioni di governo, degli enti locali e del Parlamento, professori universitari, rappresentanti degli istituti scientifici e di ricerca, reti delle professioni, associazioni di categoria, che rifletteranno sul lavoro fatto per porre le basi del lavoro futuro e realizzare una Guida contro il dissesto idrogeologico.

Tra gli altri interverranno il dirigente e gli esperti di #italiasicura Michele Torsello, Erasmo D’Angelis, Mauro Grassi, Giovanni Menduni e Armando Brath,  l’europarlamentare Simona Bonafè, il Presidente della Commissione ambiente, territorio e lavori pubblici della Camera dei Deputati Ermete Realacci, le parlamentari componenti della stessa Commissione Chiara Braga e Federica Daga, l’Assessore al Territorio, Urbanistica e Difesa del suolo della Regione Lombardia Viviana Beccalossi, l’Assessore ai lavori pubblici, difesa del suolo e protezione civile della Regione Liguria Giacomo Giampedrone.

Le linee guida
Il file, ancora aperto, che si pone un obiettivo ambizioso, fornire un agile supporto in materia di programmazione e progettazione degli interventi per la prevenzione di frane e alluvioni ai professionisti ed alle amministrazioni impegnate in questo settore, un documento di indirizzo, condiviso che non impone regole o prescrizioni specifiche.

Le "Linee guida per le attività di programmazione e progettazione degli interventi per il contrasto del rischio idrogeologico" sono state realizzate nella consapevolezza che collaborazione proattiva dei territori, polifunzionalità degli interventi e integrazione delle diverse strategie di mitigazione del rischio sono necessarie per ottenere buoni risultati in un settore, come quello della prevenzione, che interessa di fatto ogni singolo cittadino.

Il documento si articola in singole sintetiche schede, relative alle tematiche che maggiormente incidono sull’efficacia degli interventi, ovvero: 

  • la valutazione del rischio, anche residuo, e definizione della relativa gestione
  • la valutazione comparata delle diverse opzioni tecniche praticabili;
  • la coerenza con la pianificazione e programmazione vigenti
  • l'analisi sistemica con particolare riguardo ai fenomeni indotti ed alla verifica dell'intero ciclo di vita dell'opera
  • le specifiche valutazioni di carattere idrologico, idraulico fluviale e geologico
  • gli effetti sulla morfodinamica fluviale e costiera, sull'ecosistema, sulla chimica delle acque e sugli aspetti sociali ed economici; 
  • le considerazioni sulla resilienza dell'intervento, anche in relazione a scenari di cambiamento climatico. 

Le schede, oltre a utili note di carattere tecnico, normativo e regolamentare, fanno riferimento a una vasta base di conoscenza, costruita in un dialogo serrato e positivo con il mondo delle professioni, e i cui singoli contributi vengono quindi condivisi integralmente.

Le schede, a loro volta, sono strutturate in 6 sezioni:

  1. Indice di rilevanza rispetto ai fenomeni alluvionali, geomorfologici di versante e marittimi/costieri;
  2. Inquadramento generale;
  3. Indicazioni;
  4. Riferimenti normativi specifici;
  5. Rimandi ai contributi pervenuti;
  6. Riferimenti bibliografici e operativi specifici.

Italiasicura sottolinea che le linee guida sono un file ancora aperto ai contributi e ai suggerimenti del mondo professionale e dei tecnici che a diverso titolo sono impegnati nel settore degli interventi strutturali per la riduzione del rischio idrogeologico. In questo senso, critiche, osservazioni e ogni elemento utile ad integrare il lavoro realizzato da #italiasicura rappresenternno un valore aggiunto per migliorare, sempre di più, uno strumento pensato per supportare l’azione complessiva nella lotta al dissesto idrogeologico. Tutti i contributi inviati fino all'11 luglio pv, all’indirizzo di posta elettronica segrtecitaliasicura@governo.it, saranno discussi al fine di migliorare la versione da oggi online.

Nel prossimo mese di luglio sarà quindi online su italiasicura.governo.it la nuova versione del lavoro, aggiornata anche con i contributi pervenuti. Il file, dopo la scadenza dell'11 luglio, rimarrà comunque aperto a tutti i contributi utili a migliorarlo e, sempre nello spirito del miglioramento continuo di questo strumento, è programmata una serie di progressivi aggiornamenti con cadenza semestrale.

NEL FILE ALLEGATO, IL DOCUMENTO INTEGRALE CONTENENTE LE LINEE GUIDA 

Dissesto Idrogeologico

Degrado ambientale dovuto principalmente all'attività erosiva delle acque superficiali, in contesti geologici naturalmente predisposti o per cause antropiche.

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