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CIPE: 2,2 miliardi per gli interventi in abruzzo post SISMA

L'Aquila: 2,2 miliardi per la ricostruzione I fondi sono stati sbloccati dal CIPE, secondo precisi criteri di spesa. La maggior parte degli stanziamenti sono per l'edilizia privata e i restauri dei centri storici.

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Compostaggio, un premio dall'Unione Europea all'impianto di Salerno

Compostaggio, un premio dall'Unione Europea all'impianto di Salerno Il riconoscimento sarà consegnato presso la struttura di via De Luca dal ministro per la Coesione territoriale Fabrizio Barca alla presenza del sindaco

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VENETO: FINANZIATI INTERVENTI PER L’ILLUMINAZIONE PUBBLICA

VENETO: FINANZIATI INTERVENTI PER L’ILLUMINAZIONE PUBBLICA

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E.ROMAGNA: DALLA REGIONE 10 MILIONI PER POTENZIARE GLI INVASI IRRIGUI

Invasi irrigui, dalla Regione 10 milioni I fondi ai consorzi di agricoltori che realizzeranno "laghetti" interaziendali In sintesi La Regione Emilia-Romagna finanzia, con 10 milioni e 25 mila euro, la realizzazione di "laghetti" per l'agricoltura. Entro il 5 aprile 2013 le aziende interessate possono presentare domanda. I fondi sono stanziati grazie alla misura 125 del Programma di sviluppo rurale. Le imprese devono unirsi in consorzi (minimo 10 imprese) e la raccolta di acqua deve essere compresa in una dimensione tra 50mila e 250mila metri cubi. Il contributo regionale in conto capitale può coprire fino al 70% del totale della spesa. 03.01.2013 La prolungata siccità della scorsa estate ha dimostrato quanto grave possa essere il problema della disponibilità di acqua in agricoltura. Per questo la Regione ha approvato il secondo programma regionale per la realizzazione di invasi idrici interaziendali per l’irrigazione e l’allevamento. A disposizione ci sono 10 milioni e 25 mila euro nell’ambito della misura 125 del Programma di sviluppo rurale. Le risorse serviranno a erogare contributi agli agricoltori che, unendosi in consorzi di almeno 10 imprese, realizzeranno invasi di raccolta delle acque al servizio delle imprese agricole aderenti al consorzio stesso, in una dimensione compresa tra 50 mila e 250 mila metri cubi. Gli investimenti ammessi potranno avere una dimensione finanziaria tra 100 mila e 1 milione di euro. L’aiuto sarà concesso sotto forma di contributo in conto capitale e potrà coprire fino al 70% del totale della spesa. Le domande possono essere presentate, entro il prossimo 5 aprile 2013. Sono sette gli invasi irrigui interaziendali, destinati a soddisfare i fabbisogni idrici di oltre 140 imprese agricole e zootecniche, già finanziati dalla Regione nel 2012 con 4 milioni e 190 mila euro. La nuova iniziativa presenta, oltre a un maggiore plafond finanziario, anche un altro elemento di novità: il numero di imprese necessarie per la costituzione del Consorzio di scopo è stato ridotto da 20 a 10. Priorità sarà inoltre riconosciuta ai progetti al servizio di territori collinari e montani; a quelli che coinvolgono un più ampio numero di imprese oltre il livello minimo, alla maggior estensione delle superfici asservite o alla realizzazione ex novo di invasi con relative reti di adduzione. Il bando è consultabile sul Bollettino ufficiale della Regione dell'11 dicembre 2012.

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PRECAST AREA: Giudizio positivo sulla partecipazione di ASSOBETON al MADE EXPO 2012

Oltre 230.000 visitatori, 1532 espositori, questi i numeri che hanno caratterizzato l’edizione 2012 di Made expo. Questo positivo risultato,...

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Publicated: Concrete Floor Solutions for Passive and Active Cooling

Description: This updated guide details all the various systems currently available, from the simple passive approach to the more sophisticated...

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ReLUIS: Pubblicazione elenco pratiche “in attesa di integrazioni” - ricostruzione Abruzzo

Pubblicazione elenco pratiche “in attesa di integrazioni” - ricostruzione Abruzzo Domenica 30 Dicembre 2012 20:30 Sono disponibili gli elenchi di pratiche ricostruzione Abruzzo, per le quali il Consorzio ReLUIS è in attesa di documentazione integrativa, relativi rispettivamente al Comune di L’Aquila e agli Altri Comuni convenzionati con il Consorzio. Gli elenchi sono consultabili da oggi nella sezione “Supporto tecnico terremoto Abruzzo”.

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Protezione civile: Approvazione dei piani di emergenza comunali - punto di situazione a fine anno

Approvazione dei piani di emergenza comunali: un punto di situazione 28 dicembre 2012 Sono quattordici le Regioni che hanno trasmesso al Dipartimento informazioni sulla pianificazione comunale Pubblichiamo il consueto aggiornamento periodico della ricognizione avviata dal Dipartimento della Protezione Civile per conoscere quanti e quali Comuni italiani hanno un piano di emergenza, in base ai dati forniti dalle Regioni e dalle Province Autonome. Rispetto alle informazioni pubblicate il 17 dicembre, anche la Liguria, le Marche e la Sardegna hanno inviato al Dipartimento i dati sulla pianificazione comunale. Il Friuli-Venezia Giulia ha trasmesso, al momento, solo l’elenco dei Comuni che hanno individuato le aree di emergenza. Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Sardegna, Toscana, Umbria e Valle d'Aosta hanno inviato le informazioni di dettaglio relative ai Comuni che hanno il piano, mentre Abruzzo, Calabria, Campania e Veneto hanno fornito solo i dati riepilogativi a livello regionale. La legge n. 100 del 12 luglio 2012 prevede che entro 90 giorni dall’entrata in vigore del provvedimento i Comuni procedano ad approvare il piano di emergenza comunale, redatto secondo i criteri e le modalità riportate nelle indicazioni operative del Dipartimento della Protezione Civile e delle Giunte regionali. Lo scorso 12 ottobre è stata inviata una nota alle Regioni e alle Province Autonome chiedendo una prima ricognizione sulla pianificazione di emergenza comunale, cui ha fatto seguito un sollecito lo scorso 30 novembre. Il piano di emergenza rappresenta un indispensabile strumento per la prevenzione dei rischi e pertanto il Dipartimento intende monitorare con attenzione, attraverso le Regioni e le Province Autonome, l’attività di realizzazione e di aggiornamento dei piani da parte dei Comuni. Dopo una prima ricognizione sul numero dei Comuni che hanno il piano, in una fase immediatamente successiva, tramite le stesse Regioni e Province Autonome, saranno raccolte le informazioni sugli anni di elaborazione e aggiornamento dei piani, sugli scenari di rischio presi in considerazione, sulla rispondenza alle linee guida regionali e sulle modalità di informazione ai cittadini. I dati di dettaglio. Le Regioni Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Sardegna, Toscana, Umbria e Valle d'Aosta hanno indicato il numero e l’elenco dei Comuni che si sono dotati di un piano di emergenza. Dispongono di un piano comunale 266(18 Kb) dei 348 comuni emiliani, 114(159 Kb) dei 378 comuni del Lazio, 91(31 Kb) dei 235 comuni liguri, 236(45 Kb) dei 239 comuni delle Marche, 1.119(478 Kb) dei 1.206 comuni piemontesi, 202(18 Kb) dei 258 comuni della Puglia, 208(50 Kb) su 377 dei comuni della Sardegna, 215(196 Kb) dei 287 comuni toscani e 82(147 Kb) dei 92 comuni dell’Umbria. Tutti e 74(83 Kb) i comuni della Valle d'Aosta hanno un piano di emergenza. Le Regioni Abruzzo, Calabria, Campania e Veneto hanno fornito i soli dati relativi al numero dei Comuni e dovranno integrare le informazioni trasmettendo anche l’elenco. In particolare, in Abruzzo sono 257 i Comuni che hanno realizzato il piano di emergenza sui 305 totali, in Calabria 219 su 409, in Campania 214 su 551, mentre in Veneto sono 488 su 581. In totale, dunque, dei 5.558 Comuni delle Regioni Abruzzo, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Sardegna, Toscana, Umbria, Veneto, Valle d’Aosta, il 70% - pari a 3.899 Comuni - dispone di un piano di emergenza. Il Dipartimento aggiornerà periodicamente il sito con lo stato di attuazione della pianificazione comunale di emergenza. Il prossimo aggiornamento sarà disponibile giovedì 10 gennaio.

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Evento sisimico in provincia di Massa Carrara: 30 dicembre 2012

Evento sisimico in provincia di Massa Carrara 30 dicembre 2012 Una scossa sismica è stata avvertita dalla popolazione in provincia di Massa Carrara, le località prossime all’epicentro sono i comuni di Filattiera, Villafranca in Lunigiana e Pontremoli. Dalle verifiche effettuate dalla Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile non risultano al momento danni a persone e/o cose. Secondo i rilievi registrati dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia l’evento sismico è stato registrato alle ore 02.17 con una magnitudo di 2.1

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Calcestruzzo Armato

Le Matrici RECKLI: la soluzione per qualsiasi idea architettonica

La società COPLAN SRL , costituita nel 1988, rappresenta in esclusiva per l'Italia alcune case tedesche specializzate in prodotti chimici per...

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Calcestruzzo Armato

INCONCRETO n.109

 

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NUOVA DIRETTIVA EUROPEA: i software per gli Appalti pubblici 3D e interoperativi

Votazione in materia di appalti pubblici I Membri di IMCO - lo Standing Comittees del Parlamento Europeo "Internal Market and Consumer Protection" - hanno votato la relazione di Marc Tarabella (Belgio) sulla proposta di emendamenti alla direttiva sugli appalti pubblici. La relazione è stata adottata con 23 voti a favore, 8 contrari e 7 astensioni. Circa 150 emendamenti sono stati approvati. Tra gli emendamenti approvati uno che possiamo definire rivoluzionario per il mondo delle infrastrutture: "In order to adapt to rapid technical, economic and regulatory developments, the power to adopt acts in accordance with Article 290 of the Treaty on the Functioning of the European Union should be delegated to the Commission in respect of a number of non-essential elements of this Directive. In fact, due to the need to comply with international agreements, the Commission should be empowered to modify the technical procedures for the calculation methods concerning thresholds as well as to periodically revise the thresholds themselves and to adapt Annexes V and XI; the lists of central government authorities are subject to variations due to administrative changes at national level. These are notified to the Commission, which should be empowered to adapt the Annex I; references to the CPV nomenclature may undergo regulatory changes at EU level and it is necessary to reflect those changes into the text of this Directive; the technical details and characteristics of the devices for electronic receipt should be kept up to date with technological developments and administrative needs; it is also necessary to empower the Commission to make mandatory technical standards for electronic communication, such as the submission of three-dimensional digital representations in the case of the public procurement of works, to ensure the interoperability of technical formats, processes and messaging in procurement procedures conducted using electronic means of communication taking into account technological developments and administrative needs; and the content of the European Procurement Passport to reflect administrative needs and regulatory changes at both national and EU level; the list of legislative acts of the Union establishing common methodologies for the calculation of life-cycle costs should be quickly adapted to incorporate the measures adopted on a sectoral basis. In order to satisfy these needs, the Commission should be empowered to keep the list of legislative acts including LCC methodologies up-to date. Justification Digital three-dimensional representations are essential tools enabling contracting authorities to improve the decision-making through the design, execution and the operation of public works, particularly for activities described in Annex II. Several Member States already require tenderers to submit interoperable three-dimensional digital representations for public works contracts." Si può notare che viene introdotto l'obbligo all'uso dei software tridimensionali interoperativi nell'ambito degli appalti pubblici. Nella giustificazione si evidenzia come i software tridimensionali siano strumenti essenziali, che consentono alle amministrazioni aggiudicatrici di migliorare il processo decisionale attraverso la progettazione, esecuzione e il funzionamento delle opere pubbliche. Diversi Stati membri hanno già richiedere agli offerenti di presentare solo software tridimensionali interoperabili per gli appalti di lavori pubblici. Mentre il relatore ha dichiarato la sua soddisfazione per l'esito della votazione e il lavoro svolto tra le Ombre, alcuni gruppi hanno espresso preoccupazione per quanto riguarda l'esito finale della votazione. In particolare, hanno sottolineato la mancanza di semplificazione raggiunti e ha sottolineato che potrebbe fare di più per aumentare la certezza del diritto per le amministrazioni aggiudicatrici e l'accesso agli appalti pubblici per le PMI. Riguardo alle azioni future, le direttive sui servizi e concessioni saranno messi al voto in IMCO il 24 gennaio 2013. Coordinatori IMCO deciderà in un secondo momento se aprire i negoziati con il Consiglio per un accordo in prima lettura o per presentare la relazione IMCO in plenaria.

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Fisco, lavoro e professioni: ecco l'agenda Confprofessioni

Fisco, lavoro e professioni: ecco l'agenda Confprofessioni [News] In un'intervista a ItaliaOggi, il presidente Stella indica alla politica i punti per rilanciare l'economia “Il clima di rinnovamento che soffia sottotraccia in queste prime battute di campagna elettorale ci lascia ben sperare. Finora il rapporto tra professionisti e politica è stato condizionato da una serie di equivoci e disattenzioni che ci auguriamo di chiarire con la forza delle nostre idee”. Le parole del presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella, in un’intervista pubblicata da ItaliaOggi, confermano la massima attenzione che i professionisti italiani stanno riservando ai tatticismi delle forze politiche in vista dell’imminente campagna elettorale che porterà al voto di febbraio. Una campagna elettorale che, secondo Stella, dovrà basarsi necessariamente sulle idee e sulle proposte per rilanciare l’economia del Paese. “Nel nostro ruolo di parte sociale dobbiamo guardare con attenzione a quel livello superiore della politica” ha detto Stella “perché il settore delle libere professioni è un laboratorio di idee, in continuo movimento. I professionisti italiani occupano trasversalmente la mappa dei saperi e della conoscenza e ogni giorno, con il loro lavoro, si pongono quali mediatori qualificati tra le imprese e il mercato, tra i cittadini e le istituzioni, in ogni ambito economico e sociale. Il Paese e le forze politiche non possono più chiudere gli occhi davanti a un soggetto economico e sociale capace di dare una risposta concreta ai problemi reali del Paese”. Secondo il presidente di Confprofessioni, “L’Italia ha davanti a sé un lungo percorso per portare il livello del debito a una soglia meno allarmante e, contemporaneamente, riprendere a crescere eliminando ostacoli e spese improduttive, riorganizzando le istituzioni e la macchina pubblica, semplificando e tagliando regole e leggi, incoraggiando responsabilità e merito. Ma servono provvedimenti immediati”. Molti sono contenuti ne “Il piano di sviluppo per l’Italia dei liberi professionisti”, un documento elaborato da Confprofessioni, consegnato a tutti i parlamentari lo scorso autunno per avviare il Paese sulla strada della competitività, dell’innovazione e dello sviluppo, valorizzando le competenze e i punti di forza che sono universalmente riconosciuti alla nostra nazione. Tra i primi interventi citati da Stella spiccano fisco e occupazione. “Al di là di una riforma fiscale seria, che tratti civilmente i contribuenti e che possa ridurre veramente la pressione fiscale, servono misure alternative per recuperare risorse necessarie a finanziare la crescita e la modernizzazione del Paese”. Secondo Stella “appare indispensabile intensificare la lotta all’evasione, magari con riconoscimento premiale alle istituzioni che collaborano”. Sul fronte del lavoro, “qualsiasi intervento teso a garantire occupazione stabile non può prescindere da una riduzione del costo del lavoro” ha dichiarato Stella a ItaliaOggi. “Vanno premiate, con modalità di defiscalizzazione simili a quanto già previsto per le assunzioni a tempo indeterminato al Sud (relative a lavoratori ”svantaggiati”) tutte le assunzioni a tempo indeterminato”. L’ultimo passaggio è dedicato ai professionisti. Secondo Stella “Il Governo Monti ha riformato il sistema degli ordini professionali, ma senza intervenire sulle competenze e sulle specializzazioni professionali. Adesso bisogna rendere più competitivi i professionisti sul mercato”. Come? “Il prossimo governo, al di là della compagine politica che uscirà dalle urne, dovrà mettere mano a uno Statuto dei liberi professionisti” che dovrà essere “una bandiera per il riconoscimento del valore sociale delle professioni. Ma dovrà anche sancire “ruolo e dignità di un terzo "polo" nella struttura economica del Paese”.

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Delibera AVCPASS Disponibile online la delibera attuativa dell'art. 6 bis del Codice dei contratti

Delibera AVCPASS: Disponibile on line la delibera attuativa dell'articolo 6 bis del Codice dei contratti. Dal 1° gennaio 2013, ai sensi dell’art. 6 bis, del D. Lgs. 163/2006, la documentazione comprovante il possesso dei requisiti di carattere generale, tecnico-organizzativo ed economico-finanziario per la partecipazione alle procedure disciplinate dal presente Codice è acquisita presso la Banca dati nazionale dei contratti pubblici, istituita presso l'Autorità. In attuazione del sopracitato articolo del Codice l’Autorità ha: acquisito in data 19/12/2012 il parere positivo del Garante per la protezione dei dati personali relativamente ai dati concernenti la partecipazione alle gare per le quali è obbligatoria l'inclusione della documentazione nella Banca dati, nonché i termini e le regole tecniche per l'acquisizione, l'aggiornamento e la consultazione nella Banca dati, sentito i principali operatori del mercato e Stazioni Appaltanti nel merito dei contenuti della bozza di delibera pubblicata sul sito dell’Autorità il 13 dicembre 2012, valutato le osservazioni pervenute a seguito della consultazione on-line, Sulla basi di tali considerazioni il Consiglio ha emanato la delibera attuativa dell'articolo 6 bis del Codice dei contratti.

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Speciale rivista ENEA su conoscenza, diagnosi e conservazione del Patrimonio Culturale SEISMIC

Speciale rivista ENEA su conoscenza, diagnosi e conservazione del Patrimonio Culturale 7 dicembre 2012 Gran parte del Patrimonio Culturale mondiale si trova in Italia; la sua conservazione è, pertanto, una grande responsabilità per il Paese. La salvaguardia del Patrimonio Culturale è importante non solo per conservare la propria storia e identità, ma anche perché può rappresentare una grande forza trainante per l’economia, in un momento di crisi globale come quello che stiamo vivendo. Questa sfida è impegnativa. I processi di invecchiamento naturale dei beni culturali sono accelerati dall’effetto combinato di inquinamento atmosferico e fenomeni meteorologici avversi, dall’impatto del flusso turistico, dalla mancanza di adeguata manutenzione e da disastri naturali quali i terremoti. Fortunatamente, le moderne tecnologie offrono strumenti efficaci per un ventaglio di tipologie di interventi: da una parte l’analisi, la diagnosi, la valutazione dell’evoluzione di un danno iniziale, dall’altra il restauro personalizzato e la prevenzione del rischio. L’approccio multidisciplinare è la principale caratteristica dei numerosi interventi ENEA nel campo dei Beni Culturali. Negli ultimi anni l’ENEA ha effettuato più di 1500 interventi di diagnosi su strutture storiche e oggetti artistici, in collaborazione con Restauratori e Archeologi, di concerto con il Ministero della Cultura, nell’ambito di Progetti di Ricerca nazionali e internazionali. Questo Speciale presenta una sintesi di alcune delle più recenti attività svolte dall’ENEA nella conoscenza, diagnosi e conservazione dei Beni Culturali. Knowledge, Diagnostics and Preservation of Cultural Heritage Index Foreword, P. Clemente, P. Di Lazzaro, R. Giorgi The 6th April, 2009 Earthquake: Restoration Choices and Pathways, L. Marchetti Art and Science: Parallel Yet Converging Realities. The Importance of Technology in the Preservation of Art, G. Bandini Natural risks and protection Seismic Preservation of the Cerreto di Spoleto Historical Centre G. Bongiovanni, G. Buffarini, P. Clemente, A. Paciello, D. Rinaldis, V. Verrubbi, G. Martini, A. Zini, S. Martino The Geomorphological Hazard of Machu Picchu Citadel and Aguas Calientes Village C. Puglisi, L. Falconi, A. Screpanti, V. Verrubbi, G. Martini, S. Paolini Safeguard of Historical and Cultural Values in the Teramo Area: From Hazard Integrated Analysis to Urban Vulnerability E. Candigliota, S. Castellani, S. Cavalieri, F. Immordino In Situ Traffic Vibration Monitoring and Non-Destructive Analyses of the Egyptian Obelisk of San Giovanni in Laterano in Rome G. De Canio, M. Baldini, S. Bonifazi, A. Colucci, F. Di Biagio, M. Mongelli, A. Tatì, P. Giaquinto Seismic Preservation of the Archeological Site of Pompeii. Preliminary Analyses I. Bergamasco, V. Papaccio, B. Carpani, P. Clemente, F. Saitta Anti-Seismic Marble Basements for High Vulnerable Statues in Italy: Bronzes of Riace, Annunciazione by Francesco Mochi, San Michele Arcangelo by Matteo di Ugolino G. De Canio, S. Bonomi, A. Cannistrà Experimental Dynamic Analysis and Seismic Rehabilitation of Palazzo Margherita in L'Aquila G. Buffarini, P. Clemente, S. Serafini, A. De Stefano, R. Olivieri, A. Salvatori Conservation of cultural heritage Microbe-Based Technology for a Novel Approach to Conservation and Restoration N. Barbabietola, F. Tasso, M. Grimaldi, C. Alisi, S. Chiavarini, P. Marconi, B. Perito, A.R. Sprocati Performance of Nanomaterials for the Conservation of Artistic Stones F. Persia, R. D’Amato, F. Padella, L. Pilloni, A. Rinaldi, A. Tatì ENEA Contributions to Safeguarding Material and Immaterial Knowledge from Ancient Mesopotamia P. Negri, S. Petronilli, G. Ponti, D. Alderuccio, G. Mencuccini, A. Rocchi, F. Fontana The Conservation of the Shroud of Turin: Optical Studies P. Di Lazzaro, D. Murra, A. Santoni, E. Nichelatti Effects of Air Pollution on Materials, Including Historic and Cultural Heritage Monuments S. Doytchinov, A. Screpanti, G. Leggeri Energy-Related Innovative Concepts, Methods and Techniques for Sustainable Protection and Conservation of Historic Buildings in Urban Areas S. Styliani Fanou, T. Kauppinen, P. Bartoccini, A. Colucci, F. Di Biagio, C. Di Sarcina, G. Fasano, N. Labia, E. Martini, R. Maso, M. Poggi, A. Tatì ICT to Increase Knowledge of Cultural Heritage S. Migliori, D. Abate, L. Bordoni, B. Calosso, V. Fiasconaro, G. Furini, S. Pierattini, S. Guiducci, B. Jiménez Fenández-Palacios, F. Remondino, A. Rizzi Diagnostics and Imaging Scanning Lidar Fluorosensor for Remote Diagnostics of Artworks L. Caneve, F. Colao, R. Fantoni, L. Fiorani, A. Palucci, M.P. Ortiz, V. Fassina Terrestrial and Subsea 3D Laser Scanners for Cultural Heritage Applications L. De Dominicis, G. Fornetti, M. Guarneri, M. Ferri de Collibus, M. Francucci, M. Nuvoli Investigation and Characterization of Artistic Techniques in Works of Modern and Contemporary Art S. Bruni, G. Maino, C. Vaccaro, L. Volpe Analysis by Scanning Electron Microscopy and Microanalysis of Sandstones in Bologna, Petra and Mtskheta S. Bruni, M. Indirli, G. Marghella, A. Marzo, L. Moretti, G. Maino Correlation Between XRF Data and Pigment Radiopacity P. Moioli, C. Seccaroni Non-Destructive Investigations on Four Paintings by the Master of Castelsardo. A Collaboration Between ENEA and Cagliari University G. Carcangiu, O. Cocco, L. Donati, P. Meloni, P. Moioli, F. Persia, C. Seccaroni, A. Tognacci, P. Usai Phase-Sensitive Reflective Imaging in the Terahertz and mm-Wave Regions Applied to Art Conservation A. Doria, G.P. Gallerano, E. Giovenale, G. Messina, I.P. Spassovsky, A.C. More, A. Petralia Is this Artwork Original or Is It a Copy? The Answer by a New Anti-Counterfeiting Tag S. Bollanti, P. Di Lazzaro, F. Flora, L. Mezi, D. Murra, A. Torre, F. Bonfigli, R.M. Montereali, M.A. Vincenti

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SALDO INARCASSA: Possibilità di posticipo del versamento del conguaglio 2011 al 30/04/13

Possibilità di posticipo del versamento del conguaglio 2011 al 30/04/13 Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato - nella riunione del 19 ottobre u.s. - di consentire che il saldo del conguaglio dei contributi previdenziali relativi all’anno 2011, previsto per il 31/12/2012, possa essere versato entro il 30/04/2013 con l’applicazione di un interesse dilatorio nella misura del 2% fisso. I professionisti che vorranno usufruire di tale facilitazione, dovranno semplicemente generare il bollettino MAV relativo al conguaglio 2011, tramite l'apposita funzione su Inarcassa On line, e versare l’importo corrispondente entro e non oltre il 30 aprile 2013. Il versamento entro la scadenza suddetta non genererà alcuna sanzione e l’importo relativo al 2% fisso d’interesse sarà oggetto di riscossione da parte di Inarcassa unitamente alla prima o alla seconda rata dei minimi contributivi 2013. Il ritardo di pagamento anche di un solo giorno rispetto al termine del 30/04/2013 comporterà l’applicazione delle sanzioni e degli interessi nella misura prevista a decorrere dall’1/01/2013 al momento del pagamento.

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Ciclo di Formazione AVCPASS

AVCPASS Ciclo di Formazione AVCPASS A seguito delle consultazioni condotte con Stazioni Appaltanti ed operatori del mercato, l’Autorità ha deciso di avviare sin dal mese di Gennaio un ciclo di formazione e guida al corretto utilizzo del sistema denominato AVCPASS, istituito in ottemperanza dell’articolo 6 bis del Codice dei Contratti, al fine di consentire da una parte l’alimentazione della banca dati dei Contratti Pubblici e dall’altra la verifica del possesso dei requisiti degli operatori economici. Tale ciclo di formazione sarà erogato in favore delle sezioni regionali dell’Osservatorio, degli Operatori Economici e delle Stazioni Appaltanti per i relativi profili di interesse.

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Tre Nuove APP dei Vigili del Fuoco per smartphone

Nuove applicazioni dei Vigili del Fuoco per smartphone Il Dipartimento dei Vigili del fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile, con il proprio personale informatico, ha sviluppato una nuova APP chiamata VVF Norme e due aggiornamenti per APP già pubblicate (KemlerOnu e VVF Contatti), proseguendo così in un percorso di innovazione già avviato lo scorso anno e finalizzato a rendere fruibili, anche in condizioni di mobilità, informazioni riguardanti la sicurezza dei cittadini. La App VVF CONTATTI (utilizzabile da dispositivi mobili con sistema operativo Android) consente la consultazione di tutte le informazioni di contatto delle sedi dei Vigili del Fuoco dell'intero territorio nazionale (già presenti sul sito istituzionale www.vigilfuoco.it), con un maggiore livello di interazione, reso possibile dalle specifiche funzionalità dei dispositivi smartphone. Per ogni sede dei Vigili del Fuoco la APP consente, in condizioni di totale mobilità, di effettuare una chiamata telefonica, di inviare una email, di visualizzare su mappa il sito di ubicazione della sede o calcolare il percorso di arrivo alla sede stessa. La App VVF NORME (utilizzabile da dispositivi mobili con sistema operativo Android) consente di consultare la banca dati delle norme del settore della Prevenzione Incendi. La App richiede un collegamento ad internet (anche di tipo non persistente) ed affianca l'attuale servizio disponibile sul sito internet www.vigilfuoco.it. La App KEMLER-ONU (utilizzabile da dispositivi mobili con sistema operativo Android e iOS) non richiede un collegamento ad internet e consente la consultazione del codice Kemler e del numero ONU, gli identificativi delle merci pericolose trasportate su strada e riportate sulle targhe con sfondo arancione poste sugli automezzi di trasporto. Con questo aggiornamento è stata ampliata la banca dati delle sostanze consultabili (che arriva ora a 1692 sostanze) ed è stata migliorata l'usabilità dell'applicazione, raggruppando in una singola finestra i collegamenti alle schede di informazione (Kemler, ICSC, Ogive, ADR, Pittogrammi, Frasi di rischio R e Consigli di prudenza S). Sono stati, inoltre, aggiunti i riferimenti grafici e descrittivi delle etichette di sicurezza ADR, con i riferimenti descrittivi dei pittogrammi ed altri elementi grafici ad alta risoluzione. Le tre App si aggiungono alle altre già in esercizio: VVF Prevenzione Incendi Mobile, InfoPratica. Per la consultazione dei dettagli è possibile consultare questa pagina del sito. Le App dei Vigili del Fuoco saranno sviluppate successivamente anche per sistema operativo iOS. L'iniziativa rientra tra le attività del Dipartimento dei Vigili del fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile che vedono nella diffusione della cultura della sicurezza uno degli strumenti necessari per rendere più sicura la collettività, coniugando innovazione, utilizzo di strumenti open source di larga diffusione e valorizzazione delle competenze professionali del personale del Corpo Nazionale VV.F.. Tutte le App realizzate dal Dipartimento sono scaricabili dagli Store, accessibili direttamente dallo smartphone, e sono utilizzabili dagli utenti a titolo gratuito.

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SISMA MAGGIO 2012: ZAIA, “FONDI REGIONALI PER SCUOLE MATERNE E DELL’INFANZIA DANNEGGIATE IN POLESINE

SISMA MAGGIO 2012: ZAIA, “FONDI REGIONALI PER SCUOLE MATERNE E DELL’INFANZIA DANNEGGIATE IN POLESINE Comunicato stampa N° 2254 del 28/12/2012 (AVN) Venezia, 28 dicembre 2012 La Giunta regionale, su proposta dello stesso presidente Luca Zaia, ha stanziato oggi oltre 438 mila euro con i quali vengono finanziati una serie di interventi di ripristino di strutture adibite alla prima infanzia della provincia di Rovigo, danneggiate dal terremoto del maggio scorso. Si tratta di fondi reperiti all’interno del bilancio regionale, ed in particolare dal “Fondo regionale di protezione civile per interventi d’urgenza”, che vanno ad aggiungersi a quelli già stanziati ed erogati nell’ambito della gestione commissariale attivata in capo allo stesso Zaia all’indomani del terremoto. “Anche in questo caso – sottolinea Zaia – si è lavorato presto e bene, erogando questi fondi regionali non appena concluso il censimento dei danni. Proseguiamo così nella nostra strategia di affiancamento concreto della Regione alla gestione commissariale, per dare così tutte le risposte che la gente del Polesine ha il diritto di avere”. “Come Regione – ricorda Zaia – abbiamo già promosso iniziative finalizzate al sostegno delle Pmi, alla gestione dei crediti delle imprese del biomedicale e al rilancio del settore agricolo e dell’agroindustria. Con la delibera di oggi rispondiamo ad un’altra esigenza primaria, come gli interventi necessari sulle strutture che si occupano dei bambini”. Il finanziamento riguarda 7 scuole materne e dell’infanzia pubbliche e private nei Comuni di Bagnolo di Po, Castelmassa, Ceneselli, Fiesso Umbertiano, Occhiobello e Trecenta.

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Costi minimi della sicurezzaAggiornamento mese di novembre 2012

Costi minimi della sicurezza Aggiornamento mese di novembre 2012 La Direzione Generale per il trasporto stradale e per l’intermodalità del Ministero dei Trasporti, con delibera del 17 Dicembre u.s, ha provveduto ad aggiornare il dato dei costi di esercizio delle imprese di autotrasporto di merci per conto terzi, tenuto conto del prezzo medio del gasolio registrato in Novembre che è risultato pari a 1,713 €/l, in diminuzione rispetto al mese di Ottobre quando era ammontato a 1,746 €/l. L’aggiornamento si applica ai trasporti effettuati nel mese di Dicembre c.a. Le tabelle ministeriali allegate evidenziano in verde i costi chilometrici di esercizio, ed in celeste i costi chilometrici della subvezione tra imprese iscritte all’Albo (che, ricordiamo, sono ottenuti sottraendo dal costo di esercizio, i costi del primo vettore legati all’organizzazione). Infine, segnaliamo che il punto 3 della delibera ministeriale ha informato che la revisione delle voci di costo diverse dal gasolio che concorrono alla formazione del costo minimo, avverrà in occasione della prossima scadenza semestrale del 15 Giugno 2013 (vedi l’art. 83 bis, comma 2 della Legge 133/2008).

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PUBBLICATO IL CALENDARIO "DIVIETI TRASPORTI PESANTI" 2013

E' stato firmato il decreto ministeriale (n° 448 del 6-12-2012) sul nuovo calendario dei divieti di circolazione, fuori dei centri abitati, per i veicoli pesanti di massa complessiva superiore alle 7,5 tonnellate. In attesa di essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, entrerà in vigore il 1° gennaio 2013. Come richiesto dalle associazioni di categoria, tra cui ANITA e FAI Conftrasporto, sono state eliminate alcune giornate di divieto per rispondere alla necessità produttiva delle imprese in un periodo di grave crisi come quella che si sta fronteggiando, senza tuttavia dimenticare le legittime esigenze di sicurezza. Per quanto riguarda il periodo estivo, i venerdì nei quali è stata vietata la circolazione dei mezzi pesanti sono soltanto 2 (il 2 Agosto dalle ore 16.00 alle ore 24.00 ed il 9 Agosto dalle 14 alle 23), dai 7 del calendario 2012 (poi ridotti a 4). Gli altri giorni feriali precedenti a delle festività dove è stato applicato il divieto, sono stati fissati in corrispondenza del periodo di Pasqua (Venerdì 29 Marzo, 14/22), della festa di Ognissanti (giovedì 31 Ottobre, 16/22) e del periodo natalizio (venerdì 20 Dicembre, 16/22). Il decreto ha poi confermato le novità più importanti introdotte negli anni precedenti: nei sabati estivi caratterizzati dall’esodo e dal controesodo la fine del divieto è alle ore 23. Questi i giorni in cui i TIR non potranno circolare: Tutte le domeniche dei mesi di gennaio, febbraio, marzo, aprile, maggio, ottobre, novembre e dicembre: dalle ore 08:00 alle ore 22:00 Tutte le domeniche dei mesi di giugno, luglio, agosto e settembre: dalle ore 07:00 alle ore 24:00 1° gennaio: dalle ore 08:00 alle ore 22:00 29 marzo: dalle ore 14:00 alle ore 22:00 30 marzo: dalle ore 08:00 alle ore 16:00 1° aprile: dalle ore 08:00 alle ore 22:00 2 aprile: dalle ore 08:00 alle ore 14:00 25 aprile: dalle ore 08:00 alle ore 22:00 1° maggio: dalle ore 08:00 alle ore 22:00 6 luglio: dalle ore 07:00 alle ore 23:00 13 luglio: dalle ore 07:00 alle ore 23:00 20 luglio: dalle ore 07:00 alle ore 23:00 27 luglio: dalle ore 07:00 alle ore 23:00 2 agosto: dalle ore 16:00 alle ore 24:00 3 agosto: dalle ore 00:00 alle ore 23:00 9 agosto: dalle ore 14:00 alle ore 23:00 10 agosto: dalle ore 07:00 alle ore 23:00 15 agosto: dalle ore 07:00 alle ore 23:00 17 agosto: dalle ore 07:00 alle ore 23:00 24 agosto: dalle ore 07:00 alle ore 23:00 31 agosto: dalle ore 07:00 alle ore 23:00 31 ottobre: dalle ore 16:00 alle ore 22:00 1° novembre: dalle ore 08:00 alle ore 22:00 20 dicembre: dalle ore 16:00 alle ore 22:00 21 dicembre: dalle ore 08:00 alle ore 14:00 25 dicembre: dalle ore 08:00 alle ore 22:00 26 dicembre: dalle ore 08:00 alle ore 22:00

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Proroga del termine di pagamento della quota al 31 marzo 2013.

Proroga del termine di pagamento della quota al 31 marzo 2013. Con delibera d’urgenza assunta dal Presidente, il Comitato Centrale ha prorogato il termine per il pagamento della contributo annuale all’Albo degli autotrasportatori dal 31 dicembre 2012 al 31 marzo 2013. Detta proroga – che dal punto di vista giuridico si sostanzia nell’accettazione del pagamento oltre la scadenza del termine di fine anno (previsto dall’articolo 63 della legge 298/74) - è stata adottata in considerazione delle notevoli difficoltà tecniche intervenute nelle modalità di pagamento, che da quest’anno sono solo telematiche, e soprattutto del fatto che negli ultimi dieci giorni il collegamento on-line del sito è stato sospeso a causa di urgenti attività di manutenzione. Sino al nuovo termine di pagamento le imprese potranno inoltre correggere i dati risultanti nel sito e la misura della quota da esso calcolata, immettendo i dati corretti relativi alla struttura e alla capacità del proprio parco veicolare.

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ARCADIS (Agenzia Regionale Campana Difesa Suolo): bando per profili professionali

ARCADIS (Agenzia Regionale Campana Difesa Suolo) Data pubblicazione: 24-12-2012 Pubblicato sul BURC n. 78 del 2012 un bando di concorso pubblico per titoli ed esami per la copertura a tempo indeterminato di vari profili professionali presso l' ARCADIS (Agenzia Regionale Campana Difesa Suolo). Gli aspiranti al concorso dovranno inoltrare domanda di partecipazione, debitamente sottoscritta e redatta in carta semplice in conformità al modello allegato (allegato A), indirizzata alla sede operativa dell' ARCADIS in Via Ingegno snc, – 84087 Sarno (SA). La domanda dovrà essere effettuata entro il termine perentorio di giorni trenta decorrente dal giorno della pubblicazione dell'avviso sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica. Qualora l'ultimo giorno utile per l'invio della domanda coincida con un giorno festivo, il termine è prorogato al giorno successivo non festivo. La domanda deve essere inviata a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno o presentata a mano all'Ufficio Protocollo dell' ARCADIS con l'indicazione di tutti i documenti allegati alla stessa. A corredo della domanda di ammissione devono essere allegati il curriculum professionale, documenti o dichiarazioni sostitutive attestanti il possesso dei titoli richiesti e di quelli valutabili, un elenco della documentazione allegata in carta libera e, a pena di esclusione, firmato dal candidato, la fotocopia, firmata dal candidato, di un documento di identità personale in corso di validità e la ricevuta di pagamento della tassa di concorso di € 10,00 effettuato tramite versamento, a mezzo bonifico bancario, c/o Tesoreria ARCADIS – BANCO di NAPOLI S.p.A. – IBAN: IT 70C0101003593100000301487, indicando quale causale, "Tassa concorso pubblico ARCADIS per titoli ed esami – art. 17 comma 11, DL n. 78/2009".

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L'Ing. Cristiano Radaelli confermato presidente ANITEC

Cristiano Radaelli confermato presidente ANITEC Nel corso dell’assemblea generale di Anitec (Associazione Nazionale Industrie Informatica Telecomunicazioni ed Elettronica di Consumo, aderente a Confindustria Digitale) tenutasi oggi a Milano, presso la sede di via Sacchi, Cristiano Radaelli è stato confermato alla presidenza per il quadriennio 2013-2016. "Devo ringraziare tutti i soci per la rinnovata fiducia – dice l’ingegner Radaelli – e vorrei ricordare come i risultati ottenuti a favore del settore Ict ed elettronica di consumo sono il frutto di una straordinaria unità d’intenti tra tutti gli associati anche nelle decisioni più importanti e strategiche. Anitec è diventata recentemente un’associazione di primo livello in Confindustria e, in coordinamento con Confindustria Digitale, ha collaborato con il Governo nella definizione delle iniziative per l’agenda digitale contenute nel decreto sviluppo recentemente approvato dal Senato e ha in particolare coordinato i contributi del settore indirizzati a due dei tavoli di lavoro, Ricerca ed Innovazione e Competenze Digitali, della "cabina di regia" lanciata dal Governo Monti nella scorsa primavera". Radaelli, presidente di Anitec dal novembre 2010, è da maggio 2011 l’unico membro italiano dell’Executive Board di DigitalEurope e Vice Presidente di Confindustria Digitale dal giugno dello stesso anno. In Nokia Siemens Networks dalla costituzione della società nel 2007, è manager globale ed ha diretto la gestione degli ordini per tutto il mondo (oltre 14 miliardi di euro) e la supply chain di diverse linee di prodotto. Recentemente è stato chiamato come Head of Business alle attività globali del Restructuring Office. In Nokia Siemens Networks Italia è componente del management team locale. Dopo la laurea in Ingegneria Nucleare ha frequentato la Mba Bocconi e ha fatto rilevanti esperienze In Italia e negli Stati Uniti. “In un momento difficile per l’economia e il governo del paese – dice Radaelli – le linee guida del mio nuovo mandato saranno quelle di adempiere con ancor maggior forza alla missione di Anitec e cioè contribuire alla crescita e allo sviluppo del Paese grazie all'applicazione e all'utilizzo delle più innovative tecnologie digitali". In sintesi, il programma – che esprime l’unanime volontà degli aderenti ad Anitec – prevede la promozione dello sviluppo del settore Ict come generatore di crescita, valore, competitività e sostenibilità; lo sviluppo della cultura digitale e a sostegno dell’attuazione dell’Agenda Digitale; la collaborazione con le Istituzioni in qualità di advisor per le scelte strategiche dell’ Ict; la collaborazione alla definizione delle norme legislative e tecniche presso tutte le sedi istituzionali nazionali e europee; la promozione delle eccellenze italiane e del relativo know-how nel mercato globale; il mantenimento e la crescita in Italia delle attività dell’intera catena del valore del settore Ict. "I settori principali dell’attività di Anitec per i prossimi anni – conclude Radaelli – saranno: agenda digitale, progetti legati alle smart cities, la connettività e la sicurezza delle reti e delle infrastrutture, come elemento per l’incremento della competitività del paese e lo sviluppo di tutto il settore Ict".

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