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A Milano il caro-casa continua a gravare sulle famiglie

Dati presentati in occasione del convegno "Costi abitativi e città - OCA un osservatorio per qualificare il dibattito sull'affordability a Milano." A livello di costi si va dagli oltre 5mila euro al mq per un appartamento nuovo in classe A o B ai 3mila per l'usato da ristrutturare.

In media un appartamento nuovo costa poco più di 5mila euro al mq

Una città ricca, innovativa e in continuo fermento: Milano è da sempre riconosciuta per la sua anima internazionale, aperta e creativa ma da mesi si sta scontrando con l’altro lato della medaglia.
Sebbene Il capoluogo lombardo abbia un reddito medio piuttosto alto, sulla base dei dati forniti dal Ministero dell’Economia e le Finanze (2021), il 60% dei contribuenti dichiara redditi inferiori a 25.000€ l’anno, il 35% inferiori a 15.000€ l’anno.
Questi sono i primi dati emersi dalle elaborazioni preliminari da parte dell’Osservatorio Casa Affordable (OCA) e presentati ieri durante il seminario “Costi abitativi e città – OCA un osservatorio per qualificare il dibattito sull’affordability a Milano” promosso dal Consorzio Cooperative Lavoratori (CCL).

L’Osservatorio Casa Affordable (OCA) di Milano Metropolitana, promosso da CCL, Delta Ecopolis in partnership con il Dipartimento di Architettura e Studi Urbani (DAStU) del Politecnico di Milano, nasce con l’obiettivo di monitorare le dinamiche di affordability nella città metropolitana di Milano e dare una restituzione annuale, tramite un rapporto presentato ogni anno in primavera, grazie all’attività di ricerca condotta da DAStU, coordinata da Massimo Bricocoli (professore di Politiche Urbane e Housing e direttore DAStU Politecnico di Milano) e da Marco Peverini (assegnista di ricerca DAStU Politecnico di Milano) in collaborazione con il Mapping and Urban Data Lab (MaudLab) e un comitato interdisciplinare e internazionale.

I dati parziali presentati durante il convegno dal Prof. Massimo Bricocoli e l’Arch. Marco Peverini hanno fornito una prima panoramica dell’andamento del caro-casa nel capoluogo lombardo, da cui emerge una forte discrepanza tra il valore di compravendita di un’abitazione e il potere di acquisto della maggioranza della popolazione lavorativa.

Dai dati raccolti da FIMAA nel 2022, se si escludono i valori del centro storico - che sono oltre il doppio rispetto al resto -, la media dei valori di compravendita effettiva nel comune di Milano è stata nel 2021 (per metro quadro commerciale) di 5.268 € sul mercato del nuovo/classe energetica A o B; di 4.122 € sul mercato dell’usato in buone condizioni; di 3.086 € sul mercato dell’usato da ristrutturare.

Quindi, sulla base di questi dati, una persona con un reddito netto di 1.500€ al mese (rappresentativa di circa un quarto dei percettori di reddito a Milano) potrebbe permettersi – mantenendo la rata del mutuo ventennale al 30% del reddito (che viene considerata a livello internazionale come la percentuale equa e sopportabile) e un Loan To Value dell’80% – di acquistare a Milano (escludendo il centro storico) 18mq sul mercato del nuovo/classe energetica A o B; 24mq sul mercato dell’usato in buone condizioni; 31mq sul mercato dell’usato da ristrutturare.

Di seguito è possibile scaricare e visualizzare la versione integrale del comunicato stampa con i dati completi.

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