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Aggregati da riciclo: a che punto siamo?

presso la sede di ATECAPsi è svolto il Focus group “Aggregati da riciclo: a che punto siamo?”. Si tratta del primo di una serie di appuntamenti con lo scopo di approfondire e discutere temi di particolare interesse per il settore del calcestruzzo.

Primo Focus group dell’Atecap

Il 28 novembre scorso, presso la sede dell’Associazione, si è svolto il Focus group “Aggregati da riciclo: a che punto siamo?”. Si tratta del primo di una serie di appuntamenti riservati ai soci dell’Atecap e ad alcuni invitati (soggetti pubblici e privati), che hanno lo scopo di approfondire e discutere temi di particolare interesse per il settore del calcestruzzo.
Il tema scelto per questo primo incontro è stata la possibilità di impiego di aggregati provenienti da riciclo che il materiale calcestruzzo offre e che rappresenta solo una delle molteplici declinazioni del concetto di sostenibilità applicabili a tale materiale da costruzione.
L’uso di materiali riciclati è oramai un tema ricorrente nel mondo delle costruzioni, anche dietro la spinta dell'obiettivo impostoci dall’Europa di giungere entro il 2020 al riciclo del 70% dei rifiuti da costruzione e demolizione (i cosiddetti C&D).
L’incontro è stato aperto da Massimiliano Pescosolido, di Atecap, il quale ha messo in evidenza come le percentuali di riciclo dei rifiuti previste dalla Direttiva europea non vadano viste come delle imposizioni, bensì come opportunità da cogliere per le imprese. Partendo da questi presupposti l’Atecap ha voluto realizzare un’indagine fra le proprie imprese associate per comprendere come una parte del mercato per gli aggregati riciclati, quello rappresentato dai produttori di calcestruzzo, stia reagendo alle previsioni europee.
I risultati dell'indagine sono stati raccolti nel primo Rapporto sull’uso degli aggregati riciclati nella produzione di calcestruzzo preconfezionato, disponibile per i soci dell’Atecap su richiesta. L’indagine, presentata da Margherita Galli di Atecap, ha mostrato come solo l'11,4% del totale intervistato utilizzi aggregati riciclati nella produzione di calcestruzzo preconfezionato.
Fra le ragioni del mancato utilizzo di aggregati riciclati, per la maggior parte dei casi, è stata indicata la scarsità o addirittura l’assenza di domanda di calcestruzzo preconfezionato prodotto utilizzando tali aggregati.
Il principale ostacolo alla diffusione dell’uso di aggregati riciclati è, infatti, la scarsa cultura in materia di riciclo e recupero dei rifiuti da parte dei soggetti che dovrebbero rappresentare la domanda, ovvero le stazioni appaltanti pubbliche e private.
L’Atecap ha proposto nel Rapporto alcune soluzioni per diffondere la cultura del riciclo nel settore, che fanno perno sulla possibilità di sviluppare strumenti che facilitino l'applicazione delle previsioni normative esistenti in materia di recupero di rifiuti, strumenti che vadano in particolare ad agire sui bandi di gara e sui capitolati speciali d’appalto.
Un calcestruzzo con con aggregato riciclato garantisce la stessa sicurezza e durabilità alle opere di un calcestruzzo con aggregato naturale. Questa è stata la tesi dell’intervento del Professor Giacomo Moriconi del Dipartimento di "Scienze e Ingegneria della Materia, dell'Ambiente ed Urbanistica" dell’Università Politecnica delle Marche.
Il Professor Moriconi ha illustrato i risultati di una ricerca volta ad analizzare il comportamento di un sistema trave-pilastro in calcestruzzo confezionato con aggregati grossi riciclati in sostituzione del 30% dell'aggregato grosso naturale, sottoposto ad un carico ciclico, un tipo di sollecitazione che, se pur in maniera semplificata, simula le sollecitazioni di tipo sismico. I risultati ottenuti dimostrano che il calcestruzzo con aggregati riciclati non solo mostra un comportamento simile al calcestruzzo tradizionale ma anche che, a valle di una adeguata progettazione degli elementi costruttivi, in modo da tenere in conto delle diverse caratteristiche dei materiali, è assolutamente possibile l’utilizzo di un 30% di aggregato riciclato anche nel calcestruzzo per strutture armate in zona sismica.
Infine Edoardo Zanchini, vicepresidente di Lagambiente, è intervenuto parlando delle attività che la nota Associazione ambientalista sta attivando per promuovere il riciclo dei rifiuti. Fra queste, per quanto riguarda i rifiuti riciclabili come aggregati, spicca una iniziativa volta a promuoverne l’utilizzo, con la conseguente diminuzione dei volumi conferiti in discarica. Legambiente, infatti, in stretta collaborazione con l’Atecap per quanto riguarda il settore del calcestruzzo preconfezionato, sta portando avanti la stesura di un modello di capitolato che permetterà alle committenze di considerare con minore scetticismo questi materiali.
Al termine degli interventi si è aperta una discussione partecipata da parte dei presenti, con numerose richieste di approfondimento sul tema.

Il prossimo Focus group dell’Atecap è fissato per il 30 gennaio 2014 e sarà dedicato ad illustrare i vantaggi delle pavimentazioni in calcestruzzo in galleria. A breve l’Associazione fornirà maggiori dettagli sull’incontro. 

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