Andrea Dari

Ingegnere, Presidente della Casa Editrice IMREADY e direttore Responsabile di INGENIO

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Sea sand in concrete – it's possible ?

Have anybody got experience in using sand sea or sea water for normal concrete mixing? Plz share with me your opinion about adv and inconv. Of this kind of sand in concreteDi Khanh-Son - Dr., Lecturer at HCMC Univ. of Technology- BACH KHOA VietnamRiprendiamo un’interessante discussione tecnica su INTERNET sull’uso di sabbia di mare nel calcestruzzo che si sta tenendo su LINKEDIN nel Gruppo dell’American Concrete Institute http://goo.gl/aVF41V

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Please pay us

Sul numero 15 di INGENIO ho evidenziato come sia necessario avviare una svolta di tipo sociale per rilanciare non solo le costruzioni ma l'intera...

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Costruzioni

Occorre una visione sociale per il rilancio del settore delle costruzioni

La soluzione della crisi nasce da una rivoluzione sociale che può essere oggi affrontata grazie alla rivoluzione tecnologica

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Il PAESE che VOGLIAMO

Al centro del 58° Congresso degli Ordini degli Ingegneri vi è “Il Paese che vogliamo: lavoro, innovazione,...

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SAIE 2013, la FIERA si impegna per il «BETTER BUILDING»

Il tema centrare di SAIE 2013 è il « Better Building», richiamandosi al titolo del programma per il costruire sostenibile...

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BIM: al SAIE se ne parla in modo serio

Il BIM è la più importante novità tecnica di questi ultimi anni - in Italia più recente che in altri Paesi -...

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OSS. ROMANO:Come cambia il volto delle metropoli USA - riflessioni per il Ministro Maurizio Lupi

Editoriale di Ingenio 12 - Ing. Andrea Dari

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I 100 edifici più alti del mondo: altri 66 nel 2012

Nel 2012, per la prima volta negli ultimi sei anni, il numero di edifici alti realizzati ogni anno in tutto il mondo è diminuito. La causa...

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EMERGENZA PROFESSIONE: i comuni cercano laureati GRATIS! BASTA! BASTA!! BASTA!!!

BASTA SIAMO ARRIVATI AL LIMITE! comuni cercano ingegneri che lavorino gratis, la media degli imponibili è arrivata a 23.000 euro, la corte europea ... CNI, PROFESSIONE, FORMAZIONE, sono incazzato nero

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Silvano Zorzi, un ingegnere italiano

In un recente convegno l'amico Giovanni Cardinale evidenziava come nella nostra recente storia dell'ingegneria delle costruzioni vi siano state...

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Una donna Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Roma

Una donna Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Roma: Carla Cappiello.

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Open data e interoperabilità: le basi per una moderna spending review

  Dal mese di giugno INGENIO ha deciso di dedicare una costante attenzione a due temi che riteniamo siano alla base di una rivoluzione...

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“Cari amici, è con gioia che mi unisco a voi via twitter”

Il 12/12/2012 dall’Aula Paolo VI Benedetto XVI ha condiviso il primo tweet con l’indirizzo @pontifex. Il tweet è stato «...

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Ingegneria: regole sì, ma anche di tutela

È stato finalmente pubblicato nel Bollettino Ufficiale del Ministero della Giustizia il regolamento relativo alle modalità di...

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Linee guida per l’interoperabilità semantica attraverso i linked open data

Linee guida per l’interoperabilità semantica attraverso i linked open data Approvate dalla Commissione di coordinamento SPC (*) e pubblicate, dopo aver recepito i suggerimenti e commenti pervenuti attraverso la consultazione pubblica chiusa il 30 settembre scorso, le “Linee guida per l’interoperabilità semantica attraverso i linked open data”. http://www.digitpa.gov.it/sites/default/files/allegati_tec/CdC-SPC-GdL6-InteroperabilitaSemOpenData_v2.0_0.pdf Il nuovo documento recepisce i commenti e i suggerimenti pervenuti nel periodo di consultazione pubblica, compresi quelli della Commissione Europea che nell’ambito del programma ISA ha ritenuto le linee guida una “best practice” da diffondere tra gli Stati Membri. Il metodo quindi della consultazione pubblica adottato dalla Commissione SPC è risultato un valido strumento per promuovere tale iniziativa non solo in ambito italiano. Il testo fornisce i riferimenti necessari per le amministrazioni che intendono adottare meccanismi di interoperabilità semantica basati sul modelloLinked Open Data. Le Linee guida definiscono un approccio strutturato per fasi, analizzano i principali standard e le tecnologie che possono essere utilizzate per implementare la metodologia proposta. Fonte: Agenzia per l’Italia Digitale (*) Il Sistema Pubblico di Connettività (SPC) è un insieme di infrastrutture tecnologiche e di regole tecniche che ha lo scopo di “federare” le infrastrutture ICT delle pubbliche amministrazioni al fine di realizzare servizi integrati mediante regole e servizi condivisi. Tale integrazione permette di risparmiare sui costi e sui tempi, e di realizzare i servizi finali centrati sull’utente, evitando richieste continue di dati da parte delle amministrazioni, oltre che duplicazioni di informazioni e controlli. http://www.digitpa.gov.it/spc

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PROCESSO a L'AQUILA: la posizione del Direttore Responsabile di INGENIO

    Continuano ad uscire prese di posizione diverse, da una e l'altra parte.   Oggi il rettore de L'Aquila ha dato il suo appoggio...

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BIM VISION! INGENIO promuove l’adozione del BIM in ITALIA

INGENIO ha deciso di rispondere in modo positivo e concreto all’appello lanciato dai Presidenti Buzzetti, Squinzi, Torretta e Azzone e di...

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INNOVARE: un cammino, non un miracolo

Ediroriale di Andrea Dari su "#innovare" - INGENIO n.6

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Ingegnere domani: un momento di svolta

Editoriale del numero 5 di Ingenio Magazine: si parlerà di giovai ingegneri e lavoro, del sisma in Emilia, di software, del 57° congresso nazionale degli ingegneri e di molto altro

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L’evoluzione del software

Vi sono due evoluzioni che caratterizzano il mondo del software che riguarda il settore delle costruzioni: Evoluzione tecnica Evoluzione...

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Non basta amare i giovani: occorre che loro si accorgano di essere amati

In un momento di grande crisi e di grande cambiamento tutti gli ingegneri sono coinvolti, ma i giovani non hanno neanche il supporto dell’esperienza per poter orientare le proprie scelte

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AGGIORNAMENTO CONTINUO OBBLIGATORIO PER GLI INGEGNERI ? no GRAZIE

1. Al fine di garantire la qualità ed efficienza della prestazione professionale, nel migliore interesse dell’utente e della collettività, e per conseguire l’obiettivo dello sviluppo professionale, ogni professionista ha l'obbligo di curare il continuo e costante aggiornamento della propria competenza professionale. La violazione dell’obbligo di cui al periodo precedente costituisce illecito disciplinare.2. Il ministro vigilante, sentito il consiglio nazionale dell’ordine o collegio, disciplina con regolamento, da emanarsi entro un anno dall’entrata in vigore del presente decreto:a) le modalità e le condizioni per l'assolvimento dell'obbligo di aggiornamento da parte degli iscritti e per la gestione e l'organizzazione dell'attività di aggiornamento a cura degli ordini o collegi territoriali, delle associazioni professionali e di soggetti autorizzati dal ministro vigilante;b) i requisiti minimi, uniformi su tutto il territorio nazionale, dei corsi di aggiornamento;c) il valore del credito formativo professionale quale unità di misura della formazione continua.3. Con apposite convenzioni stipulate tra i consigli nazionali e le università possono essere stabilite regole comuni di riconoscimento reciproco dei crediti formativi professionali e universitari. Con appositi regolamenti comuni, da approvarsi previo parere favorevole dei ministri vigilanti, i consigli nazionali possono individuare crediti formativi professionali interdisciplinari e stabilire il loro valore.4. L'attività di formazione è svolta dagli ordini e collegi anche in cooperazione o convenzione con altri soggetti.5. Le regioni, nell'ambito delle potestà a esse attribuite dall'articolo 117 della Costituzione, possono disciplinare l'attribuzione di fondi per l'organizzazione di scuole, corsi ed eventi di formazione professionale.

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Violento terremoto in Giappone

Ha raggiunto un'intensità di 7.3 gradi sulla scala aperta Richter una violenta scossa sismica che ha investito il Giappone settentrionale e si è propagata fino all'Estremo Oriente russo, colpendo l'isola di Sakhalin: lo ha reso noto l'Agenzia Metereologica di Tokyo, secondo cui non si sono comunque registrati feriti né danni materiali di entità apprezzabile. Per fortuna, data la profondità dell'evento nella crosta terrestre, nessun allarme tsunami è stato diramato. L'ipocentro è stato infatti localizzato nel Mare di Okhotsk, ben 590 chilometri al di sotto del fondale oceanico, mentre l'epicentro è stato individuato tra la stessa Sakhalin e l'isola settentrionale giapponese di Hokkaido, circa 160 chilometri a nord-est della localita' siberiana di Poronaysk. Tra le prefetture nipponiche coinvolte c'è stata anche quella di Fukushima, che fu devastata dal terremoto dell'11 marzo 2011.

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Open Data e GIS - Intervista a Dimitri Dello Buono, Resp. Centro di Competenza per la Spatial Data Infrastructure del DPC

AD. Caro Dimitri, grazie al senatore Filippo Bubbico, nel decreto sulla Spending Review, diventato Legge, è inserito un articolo dedicato...

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