Italian Concrete Conference
aicap e CTE sono le Associazione Culturali che si occupano storicamente del tema del calcestruzzo e del cemento in Italia.
aicap e CTE sono le Associazione Culturali che si occupano storicamente del tema del calcestruzzo e del cemento in Italia.
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La costruzione del Ponte Genova San Giorgio è un caso unico nel campo delle grandi infrastrutture, con un tempo di realizzazione di sedici mesi, compresso rispetto al precedente Ponte Morandi. Coinvolgendo l'architetto Renzo Piano, l'obiettivo era non solo di ripristinare una struttura essenziale, ma anche di creare un'opera d'arte, affrontando sfide progettuali e costruttive significative. Questo lavoro analizza le scelte che hanno guidato il processo di progettazione e costruzione, considerando le implicazioni economiche ed emotive del crollo precedente.
Nell'articolo è presentato un caso-studio di un ponte ad arco a via superiore costruito nei primi anni ‘60 a Palermo con l’obiettivo di applicare le analisi di quarto livello previste dalle Linee Guida ministeriali sui ponti. Sono state fornite anche alcune indicazioni degli interventi di risanamento necessari, al fine di preservare l’opera ed adeguarla alle disposizioni normative ed al traffico attuale.
La presente memoria illustra i risultati di una campagna sperimentale nella quale macro-fibre polimeriche sono state sottoposte a prove di trazione a diverse temperature, nell’intervallo 20 °C – 80 °C, per analizzarne gli effetti in termini di variazioni di resistenza a trazione e di modulo elastico.
Al fine di favorire la catalogazione delle principali tipologie costruttive, questo lavoro presenta i risultati di un’estesa ricerca bibliografica sui ponti esistenti in Italia in c.a.p., che si presenta particolarmente importante per definire eventuali aspetti che possono avere influito sul degrado di queste opere.
Le pareti perimetrali portanti della nuova sede CAP Holding di Milano sono state realizzate con un calcestruzzo fibrorinforzato con fibre metalliche. Il suo impego ha permesso di conferire un sensibile aumento della duttilità post-fessurazione del materiale, da cui è conseguita una riduzione della propagazione delle fessure.
Cte e aicap organizzano un seminario formativo online gratuito in cui si discuterà dei vantaggi nell'utilizzo di gemelli digitali nella manutenzione di infrastrutture, anche attraverso alcune testimonianze di professionisti. L'appuntamento è per il 22 febbraio, dalle 14.30 alle 18.
L'articolo fa riferimento alle prove preliminari effettuate su travi basse e alte, realizzate con le stesse armature e lo stesso materiale SFRC, del primo ponte in Italia realizzato con SFRC post-teso per migliorarne la sostenibilità. Viene mostrato il confronto tra le previsioni ed i risultati sperimentali, l’approccio concettuale utilizzato per concepire il ponte, i controlli eseguiti durante le fasi costruttive e le tecnologie utilizzate.
Nella memoria viene presentata una approfondita indagine sperimentale su strutture in esercizio da oltre 25 anni in ambiente aggressivo. Le analisi effettuate hanno consentito di quantificare il livello di degrado e di stimare la vita residua degli impalcati prefabbricati. Vengono anche analizzate alcune ipotesi di monitoraggio che potrebbero essere previste nel progetto, da attivare preliminarmente all’esercizio delle infrastrutture.
La presente memoria si propone di impostare un metodo valutativo su come l'ottimizzazione strutturale e il conseguente minore volume di materiali impiegati nelle strutture prefabbricate rispetto a quelle tradizionali gettate in opera possano bilanciare il maggiore impatto ambientale dei materiali stessi.
In questa memoria si descrive l’intervento di ripristino superficiale eseguito su una pavimentazione in calcestruzzo destinata ad uso industriale. Il materiale e la tecnica di ripristino qui presentati si sono rivelati particolarmente efficaci sia durante la fase applicativa, per i ridotti tempi di lavorazione, che in fase di esercizio della pavimentazione ripristinata.
I nuovi binari dell’armamento tranviario di Porta Lodovica a Milano sono stati posati su una platea in calcestruzzo FRC a massa flottante. Nel progetto è stato scelto di utilizzare fibre polimeriche invece delle tradizionali fibre metalliche per le loro migliori prestazioni in termini di resistenza alla corrosione e per evitare interferenze con i sistemi a radiofrequenza di gestione degli scambi.
Spesso le verifiche di sicurezza sismica sugli edifici tralasciano le opere secondarie come solai o controsoffittature, anche a causa di vuoti normativi. Il presente lavoro mira ad identificare attraverso l’impiego di tecniche NDT, basate su robuste analisi numeriche e sperimentali, le zone di rischio all’intradosso dei solai definendone i contorni e la pericolosità.
Il ponte sospeso sul Danubio a Braila è l’opera principale della superstrada Buzău - Brăila - Tulcea – Costanza in Romania. La sua campata centrale di 1120 m lo rende uno dei più significativi in Europa e il maggiore in Europa Centrale. La struttura comprende, oltre a impalcato e cavi di acciaio, importanti componenti strutturali in calcestruzzo: le torri, di altezza 189 m, con le loro fondazioni su pali, nonché i complessi blocchi di ancoraggio a pozzo che hanno un diametro di 45 m e profondità sino a circa 30 m. Questo lavoro ne presenta gli aspetti progettuali sia nella fase di concezione che in quella esecutiva e di costruzione.
La fabbricazione digitale con materiali a base cementizia richiede che questi abbiano specifiche proprietà reologiche e meccaniche, allo stato sia fresco sia indurito. In dettaglio, la manifattura additiva è tra le tecniche di fabbricazione digitale più diffusa.
Il fenomeno del ritiro è stato analizzato su due porzioni di pavimentazione industriale mediante l'uso di estensimetri annegati nel calcestruzzo e attraverso il monitoraggio delle deformazioni nei 95 giorni successivi al getto.
In questo studio si analizza il comportamento di alcuni esempi simulati di ponti ad arco del tipo ‘Maillart’ a 2 corsie sotto i carichi sismici prescritti dall’attuale normativa italiana. Le analisi sono eseguite con modelli non lineari implementati nel software OpenSees e considerando sia le incertezze legate alle proprietà meccaniche dei materiali (resistenze del calcestruzzo e dell’acciaio) sia quelle legate all’input sismico.
Le colonne rocking analizzate nell’articolo rappresentano sistemi resilienti per ponti caratterizzati da una doppia interfaccia ricentrante collocata alla estremità. Nell'articolo è stato prima validato un modello a fibre, poi è stata effettuata un'analisi di sensibilità dei parametri principali e infine sono state effettuate analisi dinamiche e statiche non lineari.
La valutazione corretta della velocità di corrosione delle armature è utile non solo per conoscere il loro stato ma anche per la valutazione del comportamento strutturale delle armature stesse. In questo lavoro sono presentati i risultati di prove sperimentali relative alla corrosione da cloruri.
Il lavoro mostra un modello di capacità a taglio dei nodi basato su un approccio meccanico tradizionale. Il modello, anche con approssimazioni, è in grado di fornire previsioni della capacità di pannelli nodali soggetti ad azione ciclica. La sua applicazione consente quindi di ridurre sensibilmente il quantitativo di armatura per i nodi in cui convergono travi da tutti i lati rispetto a numerosi modelli di letteratura.
L'articolo esamina l'uso di strutture prefabbricate con dissipatori isteretici a falce di luna in acciaio per edifici pluripiano. Questa soluzione brevettata offre vantaggi nel dimensionamento delle strutture sismoresistenti, consentendo una riduzione delle sezioni dei pilastri rispetto ai metodi tradizionali.
L'obiettivo del seminario online, in programma il 12 e 13 ottobre (14.30-18.10), è quello di presentare le principali tecnologie strutturali in grado di far fronte alla riqualificazione delle strutture, garantendo più sicurezza e una estensione della loro vita utile. INGENIO sarà media partner dell'evento.
Cte e Aicap organizzano un seminario gratuito (Milano, 26 settembre, con la possibilità di seguirlo anche online) che avrà come argomento quello di valutare e promuovere il ruolo della sostenibilità nel settore delle costruzioni. Le iscrizioni sono già aperte! INGENIO è media partner dell'evento.
La rilevante età media dei ponti e viadotti presenti oggi in Italia, progettati con criteri poco attenti alla durabilità dei materiali nel tempo, evidenzia quindi la necessità di valutare lo stato di precompressione residua nelle travi da ponte, come mezzo di valutazione del degrado dell’armatura di precompressione, tramite prove distruttive e/o non distruttive. La presente memoria approfondisce modalità e tecniche per effettuare prove di rilascio tensionale per estrazione su elementi in calcestruzzo precompresso.
Il nuovo ponte sul fiume Carrione a Carrara rappresenta un esempio di utilizzo del c.a.p. per l’adeguamento dei corsi d’acqua dal punto di vista idraulico. I vincoli che erano posti alla base della progettazione erano estremamente gravosi, ma grazie alla soluzione in c.a.p. a via inferiore con travi sporgenti sagomate a barriera new jersey l'infrastruttura li soddisfa tutti.