Caro prezzi materiali 1° semestre 2021: ecco il decreto MIMS per chiedere le compensazioni. Scadenza 8/12/21
Sulla base del decreto, gli operatori economici titolari di contratti pubblici potranno chiedere alle stazioni appaltanti la compensazione per i maggiori costi sostenuti a seguito degli aumenti, indicando la quantità dei materiali impiegati
Finalmente è arrivato.
Lo si attendeva entro il 15 ottobre, è stato pubblicato invece sulla Gazzetta Ufficiale n.279 del 23 novembre, il decreto del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili dell'11 novembre 2021 che rileva l’aumento dei prezzi dei principali materiali da costruzione registrato nel primo semestre del 2021 rispetto alla media dei prezzi del 2020.
Le variazioni, elaborate dai competenti uffici del MIMS e contenute nella tabella allegata, sono state approvate a maggioranza dalla ‘Commissione consultiva centrale per il rilevamento del costo dei materiali da costruzione’ composta da rappresentanti del Ministero, delle stazioni appaltanti e degli operatori di settore.
Scadenza per l'invio delle istanze per la compensazione
Sulla base del decreto, gli operatori economici titolari di contratti pubblici potranno chiedere alle stazioni appaltanti la compensazione per i maggiori costi sostenuti a seguito degli aumenti, indicando la quantità dei materiali impiegati.
In virtù di quanto previsto dal DL Sostegni Bis (art.1-septies del DL 73/2021, conv. in l. 106/2021), l'istanza deve essere avanzata alle PA entro 15 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del provvedimento, e quindi entro l'8 dicembre 2021.
Le stazioni appaltanti dovranno provvedere al pagamento dei relativi oneri e qualora dovessero dichiarare di non disporre delle risorse sufficienti potranno usufruire dell’apposito Fondo costituito presso il MIMS con una dotazione di 100 milioni di euro.
I prezzi
Il MIMS evidenzia che la maggiore variazione di prezzo riguarda l’acciaio, con un aumento che supera il 40%.
Per alcuni materiali, come le lamiere in acciaio di qualsiasi spessore lisce, piane e striate e per i nastri in acciaio per manufatti o barriere stradali, l’aumento arriva rispettivamente al 59,37% e al 76,43%. In forte aumento anche il costo del legno e del rame.
Le procedure
La procedura scandita dal DL Sostegni-bis precisa che le compensazioni riguarderanno le "lavorazioni eseguite e contabilizzate dal direttore dei lavori dal primo gennaio del 2021 fino al 30 giugno del 2021", con riferimento "alle singole quantità dei materiali impiegati eccedenti l'otto se riferite esclusivamente all'anno 2021 ed eccedenti il dieci per cento complessivo se riferite a più anni".
La vera discriminante, quindi, sarà rappresentata dalla data dell'offerta.
Le compensazioni, inoltre, dovranno essere determinate "al netto delle compensazioni eventualmente già liquidate o riconosciute in relazione al primo semestre dell'anno 2021" ai sensi dell'art.106 comma 1 lettera a) del d.lgs. 50/2016.
Modello di istanza e circolare attuativa
Nel decreto non c'è alcun modello standard di istanza per la presentazione delle richieste.
In tal senso - e anche per chiarire altri aspetti - il MIMS varerà a stretto giro di posta una circolare operativa utile sia per le imprese richiedenti che per le stazioni appaltanti.
IL DECRETO PUBBLICATO IN GAZZETTA UFFICIALE E L'ALLEGATO 1 SONO SCARICABILI IN FORMATO PDF PREVIA REGISTRAZIONE AL PORTALE
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