Impianti Fotovoltaici | Efficienza Energetica | LOGICAL SOFT SRL
Data Pubblicazione:

Comunità energetiche e fotovoltaico, i vantaggi per il condominio

Le comunità energetiche nei condomini sono tra le soluzioni di risparmio energetico più convenienti, in particolare quando si installa un nuovo impianto fotovoltaico. Ma come si dimostra la convenienza economica e a quanto ammonta? Vediamo uno studio di fattibilità calcolando i tempi di ritorno dell’investimento.

Cos’è una comunità energetica condominiale?

Di recente si è parlato molto di comunità energetiche condominiali, o autoconsumo collettivo. Si tratta infatti di una soluzione di risparmio energetico conveniente e che gode anche di incentivi fiscali.
Prima di analizzare il nostro caso studio tuttavia, bisogna innanzi tutto, ricordare cos’è una comunità energetica.

Le Comunità Energetiche Rinnovabili sono delle aggregazioni di utenti, che possono produrre energia elettrica con impianti a fonti rinnovabili dalla potenza massima di 200 kWp. Le comunità energetiche sono un insieme di persone che condividono e scambiano energia pulita, energia che proviene da fonti rinnovabili.

Per costituire un Comunità Energetica Rinnovabile di autoconsumo collettivo, una tra le soluzioni di più rapida attuazione è il fotovoltaico con annesso sistema di accumulo.
Cos’è una comunità energetica condominiale? Si parla di autoconsumo collettivo o comunità energetica condominiale quando i partecipanti alla comunità energetica, e l’impianto di produzione rinnovabile, si trovano nello stesso edificio o nell’area afferente al condominio.
Ricordiamo un aspetto importante. Non è necessario che tutti i condòmini aderiscano alla comunità. Sono sufficienti due partecipanti (due utenti finali distinti) che agiscono in modo coordinato.

Lo studio di fattibilità e i pannelli fotovoltaici

Conviene, e quanto, costituire una comunità energetica in condominio? Per rispondere è necessario eseguire uno studio di fattibilità, inquadrando l’edificio. L’edificio del nostro caso studio vuole installare un impianto fotovoltaico ed è connesso alla rete. Requisiti fondamentali per le CER e per il Superbonus sono infatti la connessione alla rete elettrica nazionale e un impianto fotovoltaico nuovo.

È opportuno ricordare anche quando non si può ipotizzare una comunità energetica:

  • edifici stand alone;
  • impianti con contratti di scambio sul posto;
  • impianti fotovoltaici già esistenti.

Lo studio di fattibilità viene effettuato inserendo tutti i dati a nostra disposizione nel software TERMOLOG. Con TERMOLOG è possibile eseguire diverse simulazioni energetiche tra cui quelle per l’autoconsumo collettivo.
L’impianto da installare è posizionato su una copertura verso Sud con inclinazione di 40°. Si installano moduli fotovoltaici con una potenza complessiva di 20kW. Si scelgono 20 kW perché è il limite massimo di incentivazione per il Superbonus. Oggi, infatti, i lavori in Superbonus riguardano principalmente i condomini; inoltre Superbonus e Comunità energetiche possono coesistere.

Una valida alternativa al Superbonus negli impianti fotovoltaici è il Bonus Ristrutturazioni al 50%. La valorizzazione dell’energia nell’ACCR (collettività di autoconsumo condominiale) e gli incentivi offerti dal Superbonus o dal Bonus Casa costituiscono un’opportunità imperdibile.

Caratteristiche del condominio

Vediamo in sintesi le caratteristiche e i servizi del condominio:

  • 8 unità immobiliari con impianto centralizzato;
  • Superficie utile 895 m2 e superficie disperdente 1945 m2;
  • Riscaldamento: pompa di calore e un Seasonal COP pari a 4;
  • acqua calda sanitaria: in combinata con pompa di calore;
  • illuminazione LED nelle parti comuni.

Ipotizziamo un costo per l’impianto fotovoltaico pari a 30mila euro, sostenuti da un soggetto IRPEF. Dato che l’impianto è condominiale e l’edificio è in prevalenza residenziale abbiamo i requisiti per accedere al Superbonus. Infine, siamo di fronte a una manutenzione straordinaria dove il fotovoltaico è un intervento trainato da un SuperEcobonus con un intervento trainante sull’impianto.

Come si gestisce la partecipazione alla comunità energetica in un condominio?

Per costituire un gruppo di auto consumatori collettivi sono sufficienti due condòmini. Più in genarle ci sono tre tipologie di soggetti coinvolti:

  • Quelli che vogliono partecipare;
  • Quelli che vogliono partecipare;
  • Infine, i soggetti non partecipanti che acconsentono comunque alla lettura dei propri consumi.

Nel nostro caso studio si presenta questa situazione:

  • tutti i condòmini aderiscono;
  • tutte le u.i. unità hanno macchine frigorifere per il raffrescamento e illuminazione LED.

Quanto vale il fotovoltaico per le comunità energetica in un condominio?

Quanto viene valorizzata l’energia con la comunità energetica?
Dopo aver effettuato lo studio di fattibilità decidiamo di analizzare, con i risultati ottenuti, due scenari possibili: l’autoconsumo collettivo da solo e l’autoconsumo collettivo abbinato al Superbonus.

LEGGI TUTTO L'ARTICOLO PER SCOPRIRE LE SOLUZIONI POSSIBILI

Efficienza Energetica

Tutto quello che riguarda il tema dell’efficienza energetica: dall’evoluzione normativa alla certificazione dei prodotti, dall’isolamento termico...

Scopri di più

Impianti Fotovoltaici

Con questo TOPIC si vuole raccogliere tutti gli articoli pubblicati da Ingenio sul tema impianti fotovoltaici.

Scopri di più

Leggi anche