Concorso di progettazione per la valorizzazione del Parco della Giustizia di Bologna Ex Sta.Ve.Co
CONCORSO SCADUTO-Al via il concorso a due gradi per la rigenerazione urbana dell’area “Ex STA.VE.CO” con la realizzazione del “Parco della Giustizia di Bologna” attraverso l’acquisizione di un progetto con livello di approfondimento pari a quello di un "Progetto di fattibilità tecnica ed economica” c.d. rafforzato. Scadenze per primo grado a marzo 2023. Il bando completo in fondo all'articolo nella sezione Allegati.
Rigenerazione urbana con una nuova infrastruttura di spazi pubblici
L’area così chiamata STA.VE.CO., si trova alla base della collina di San Michele in Bosco, lungo il viale di circonvallazione Viale Enrico Panzacchi, sedime della cerchia muraria che oggi non esiste più, e si estende tra il la Caserma D’Azeglio e la Porta Castiglione, a poca distanza dai Giardini Margherita, creando così un’unica “cortina militare” che si concluse presso la Porta San Mamolo in prossimità del Complesso Conventuale della SS. Annunziata.
Il concorso è stato bandito con l'esigenza di ospitare la maggior parte degli uffici giudiziari del capoluogo consentendo l’eliminazione delle locazioni passive presso proprietà di terzi.
L’obiettivo è mettere a disposizione della Pubblica Amministrazione una infrastruttura di spazi pubblici riorganizzati per consentire un miglior esercizio delle proprie funzioni, organicamente strutturati, quindi più efficienti sia nella fruibilità che dal punto di vista energetico-ambientale, nonché attivare un processo di rigenerazione urbana che apra gli spazi anche ad un uso pubblico per la comunità.
Il proposito è quello di generare, a regime, un risparmio di circa 5 mln €/anno grazie alla chiusura delle locazioni passive oggi attive.
L’opportunità è quella recuperare e rifunzionalizzare un importante ambito del tessuto urbano cittadino ad oggi inutilizzato; al contempo poter destinare a nuove funzioni immobili pubblici e privati liberati.
L’importo lavori per la realizzazione dell'intero compendio, comprensivo degli oneri della sicurezza, è di € 175.854.043,00, al netto di I.V.A., di cui:
- sistemazione aree esterne (Verde, strade, parcheggi, sottoservizi ecc.) € 16.719.059,00;
- restauro ed adeguamento sismico edifici esistenti € 104.399.768,00;
- ristrutturazione edilizia edifici esistenti € 20.808.009,00;
- realizzazione nuovi edifici € 8.892.207,00;
- realizzazione parcheggi interrati € 6.000.000,00;
- realizzazione edifici per attività terziarie € 19.035.000,00.

Le scadenze
L'apertura delle iscrizioni e contestuale invio degli elaborati e della documentazione amministrativa per il 1° grado è fissata al 14 febbraio 2023 mentre la chiusura è entro il giorno 16 marzo 2023. L'apertura del periodo per l’invio degli elaborati e dell’eventuale documentazione amministrativa per il 2° grado, il 4 maggio 2023 mentre la scadenza è fissata al 12 giugno 2023.
Chi può partecipare
Al concorso possono partecipare tutti gli operatori economici in forma singola o associata, che siano in possesso dei seguenti requisiti di idoneità professionale:
- professionisti iscritti al momento della partecipazione alla gara, al relativo albo professionale previsto dai vigenti ordinamenti, ovvero abilitati all'esercizio della professione secondo le norme dei Paesi dell'Unione europea cui appartiene il soggetto. Trattandosi di immobile dichiarato di particolare interesse storico dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, in caso di partecipazione in forma singola, il professionista dovrà essere in possesso di Laurea Quinquennale/Specialistica in Architettura, abilitato all’esercizio della professione e iscritto al rispettivo Albo Professionale. In caso di partecipazione in forma plurima i professionisti incaricati della Progettazione Architettonica, di cui al gruppo di lavoro previsto per il secondo grado della procedura (paragrafo 3.2.2 del presente Disciplinare) devono essere in possesso di Laurea Quinquennale/Specialistica in Architettura, abilitati all’esercizio della professione e iscritti al rispettivo Albo Professionale.
- le Società e i Consorzi iscritti nel registro tenuto dalla Camera di commercio industria, artigianato e agricoltura.
Gli elaborati del primo grado
Gli elaborati del primo grado da consegnare sono:
- n° 4 tavole in formato UNI A2 landscape (come da layout), comprensive di testo esplicativo, contenente il concept progettuale che potrà essere illustrato tramite diagrammi, schemi planimetrici, schemi aggregativi, profili, sezioni, viste tridimensionali e rendering, nella forma e con tecnica a scelta del concorrente, che narrino e facciano comprendere compiutamente la proposta progettuale che, sulla base del layout presente nella sezione documenti del sito del Concorso, si intende poi sviluppare nel 2° Grado.
Una delle tavole dovrà contenere il Masterplan da cui si evincano chiaramente: il rapporto intercorrente tra l’area d’intervento e il contesto urbano e paesaggistico (centro storico, Collina di San Michele, Giardini Margherita) e l’organizzazione plano altimetrica che s’intende sviluppare all’interno dell’ex compendio STAVECO. Le altre tre tavole dovranno rappresentare in maniera chiara le scelte progettuali proposte; - n° 2 tavole in formato UNI A3 landscape (come da layout), comprensive di testo esplicativo, contenente il concept progettuale che potrà essere illustrato tramite diagrammi, schemi planimetrici, schemi aggregativi, profili, sezioni, viste tridimensionali ovvero rendering, nella forma e con tecnica a scelta del concorrente, che narrino e facciano comprendere compiutamente la proposta progettuale che, sulla base del layout presente nella sezione documenti del sito del Concorso, si intende poi sviluppare nel 2° Grado.
Le Tavole richieste dovranno essere così destinate: una alla rappresentazione delle soluzioni progettuali immaginate per valorizzare gli obiettivi ESG definiti nel DIP dalla Stazione Appaltante; l’altra alle soluzioni progettuali, innovative e a scala urbana, ipotizzate per favorire le interazioni sociali, economiche e ambientali; - una relazione illustrativa di max 20 pagine (come da layout) in formato UNI A4 (carattere Arial 11 punti, spazi inclusi, compreso immagini ed altri schemi grafici che s’intendano utilizzare) nella quale verranno descritti i concetti già espressi in forma grafica nelle tavole richieste. La relazione dovrà essere divisa in quattro capitoli riguardanti i singoli criteri previsti.
- Un Book di riepilogo di max 5 pagine (come da layout) in formato UNI A4 (carattere Arial 11 punti, spazi inclusi, compreso immagini ed altri schemi grafici che s’intendano utilizzare) nel quale riportare gli elementi essenziali costituenti la proposta progettuale con particolare riferimento ai singoli criteri di valutazione elencati al paragrafo 4.8. Il Book dovrà essere diviso in quattro capitoli riguardanti i singoli criteri previsti.
Gli elaborati del secondo grado
Gli elaborati del secondo grado da presentare sono:
- relazione illustrativa (come da layout) - massimo 20 facciate, dovrà riportare la descrizione dettagliata della soluzione progettuale anche in riferimento agli elementi di valutazione, esposizione della fattibilità dell’intervento anche in rapporto a l’esito delle indagini archeologiche, geologiche, idrologiche e geotecniche delle aree interessate, l’esito degli accertamenti in ordine ai vincoli monumentali e alle prescrizioni derivanti da strumenti urbanistici e territoriali. La relazione dovrà riportare l’indicazione dei parametri dimensionali e urbanistici del progetto proposto da confrontarsi con i limiti ammissibili di cui alle Norme Tecniche di Attuazione; Illustrazione delle ragioni della soluzione proposta e motivazione delle scelte architettoniche e tecniche del progetto; Descrizione generale della soluzione progettuale dal punto di vista funzionale e organizzativo; Illustrazione delle caratteristiche architettoniche e d’inserimento urbanistico e paesaggistico in relazione al contesto circostante; Soluzioni progettuali in materia di contenimento dei consumi energetici, di raggiungimento degli obiettivi ESG e di sostenibilità ambientale, ivi compreso il rispetto dei CAM; Soluzioni progettuali in materia di restauro, strutturale e sismica, nonché descrizione dell’impostazione strutturale soprattutto delle nuove opere; Soluzioni in merito all’accessibilità dei luoghi, anche in rapporto al realizzando parcheggio, all’utilizzo dei beni progettati, alla facilità ed economicità di manutenzione e gestione dell’edificio; potrà contenere schemi grafici e immagini e metterà in evidenza i concetti espressi graficamente, con particolare riferimento ai criteri di valutazione indicati nel bando.
- calcolo sommario della spesa diviso per aree funzionali e categorie d’intervento previste dalla proposta progettuale. L’ammontare complessivo del progetto proposto non potrà essere superiore all’importo delle opere indicato al paragrafo 1.5 del presente disciplinare. Si dovrà tenere conto di tutte le lavorazioni connesse alla realizzazione dell’opera compresi gli arredi fissi (pareti attrezzate, pareti mobili, eventuali boiserie..) con la sola esclusione di arredi mobili (sedute delle aule, cattedre..) e attrezzature non fisse (video proiettori, schermi..).
- verifica di coerenza con il programma funzionale con relativo schema per il calcolo delle superfici.
- cronoprogramma per la realizzazione dell’opera.
Si richiede la presentazione di un cronoprogramma di massima da cui risultino le principali fasi esecutive e la durata complessiva dei lavori. I tempi di realizzazione dell’opera dovranno essere espressi in giorni naturali e consecutivi decorrenti dalla consegna dei lavori fino allo smobilizzo finale del cantiere (non si dovrà tenere conto dei tempi connessi alle operazioni tecnico-amministrative finali quali il collaudo delle opere, la chiusura delle pratiche autorizzative, etc.). - Piano di comunicazione che verrà sviluppato in linea con gli indirizzi previsti nel DIP con azioni materiali e immateriali da attuarsi nell’intero processo progettuale ed esecutivo dell’opera, da illustrarsi con un massimo di 15 facciate A4 complessive.
- book di riepilogo dei principali aspetti tecnici e qualitativi che caratterizzano l’offerta con un massimo di 10 facciate A4 complessive. Si richiede una relazione sintetica articolata secondo i criteri di valutazione di cui al paragrafo 5.6 del presente Disciplinare, con descrizione delle soluzioni progettuali volte al soddisfacimento di tali criteri. Si specifica che tale Book ha il solo scopo di agevolare l’analisi del progetto da parte della Commissione. La valutazione verrà comunque effettuata sulla base di tutti gli elaborati presentati.
- offerta di gestione informativa dell’opera redatta sulla base del template fornito dalla Stazione Appaltante, conforme a quanto richiesto nei Capitolati “Specifica Metodologica BIMSM”. In tale documento si richiede di esplicitare in maniera anonima la propria struttura informativa indicando ruoli e responsabilità del processo BIM. Tutte le relazioni gli schemi e quant’altro previsto nel presente paragrafo dovranno essere impaginate in formato A4 - orientamento verticale - carattere Arial di dimensione 11, con un massimo di 48 righe utilizzando il layout predisposto dalla S.A.
- n.16 Tavole grafiche - tecnica rappresentativa libera in bianco e nero o a colori, contenenti una tavola di Masterplan e Inquadramento generale - illustreranno pienamente l’inserimento degli edifici nel contesto urbano, il rapporto con la città, il disegno degli spazi esterni e del Parco, il sistema degli accessi all'area oggetto di intervento e ai fabbricati, le distanze di rispetto dai confini e/o dagli edifici. Dovrà essere presente almeno una planimetria generale;
o Dodici tavole per l’architettonico - descriveranno pienamente gli edifici, il programma funzionale e i percorsi. Dovranno rendere chiari le destinazioni delle varie zone operative e i possibili utilizzi nei diversi momenti della giornata; dovranno essere presenti a scala adeguata le piante di tutti i livelli più significativi; o Una tavola per i profili, di tutti i prospetti e di tutte le sezioni più significative rappresentate a scala adeguata, atte a far comprendere lo sviluppo delle volumetrie e degli spazi interni ed esterni e le relazioni tra di essi, nonché lo sviluppo del progetto in relazione ai profili orografici dell’area d’intervento anche nel rapporto con le aree esterne (es. viale Panzacchi,
via Codivilla, Collina di San Michele etc.). In tal senso, dovranno essere riportate almeno due sezioni significative, l’una sull’asse Nord-Sud e l’altra sull’asse Est-Ovest; una tavola di Sostenibilità ambientale nella quale saranno illustrate le soluzioni costruttive e tecnologiche adottate, la scelta dei materiali, le soluzioni volte al risparmio energetico, alla sostenibilità ambientale e al rispetto dei CAM e degli obiettivi ESG, in un’ottica volta all’economicità di gestione, di manutenzione e del ciclo di vita dell’immobile da realizzare; o Una tavola con rappresentazioni tridimensionali mediante render e foto-inserimenti volte ad enfatizzare aspetti salienti del progetto come struttura, distribuzioni, funzioni, inserimento urbanistico e paesaggistico e quant’altro utile a rendere in maniera efficace la soluzione progettuale proposta.
Tutte le tavole potranno contenere indicazioni di pacchetti, particolari e tecnologie costruttive che il concorrente ritenga utile rappresentare ai fini della valutazione del progetto. - video rendering in alta qualità della durata massima di 1 minuto. Il video dovrà rappresentare in maniera chiara ed esemplificativa le scelte progettuali proposte, evidenziando l’inserimento dell’opera nella città, le relazioni spaziali tra le architetture recuperate e progettate e tra le stesse e il parco urbano, nonché i pregi architettonici e tecnologici ideati.
Il montepremi
Il concorso prevede un montepremi pari a € 350.000,00.
Tale somma è così suddivisa:
- 1° classificato: € 110.000,00 (oltre al completamento delP.F.T.E.);
- 2° classificato: € 90.000,00;
- 3° classificato: € 70.000,00;
- 4° classificato: € 50.000,00;
- 5° classificato: € 30.000,00.
Queste somme da corrispondere a titolo di rimborso spese.
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