Dal CONSUP un contributo importante. Intervista a Massimo Sessa

Il Consiglio Superiore si è occupato delle linee guida del progetto di fattibilità tecnico economica per il PNRR

In occasione dell'evento di apertura degli ICC, Italian Concrete Conference, Andrea Dari, editore di Ingenio, ha incontrato l'ing. Massimo Sessa, Presidente del Consiglio Superiore dei LL.PP. Tema dell'incontro è stata l’attività del massimo organo consultivo tecnico dello stato per l'attuazione del PNRR.
L’Ing. Massimo Sessa, che era intervenuto anche nel programma di apertura, ha poi rilasciato ad Ingeio alcune dichiarazioni riprese in questo video.

Il contributo del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici relativi al PNRR è ovviamente un contributo importante, perché abbiamo scritto le linee guida del progetto di fattibilità tecnico economica, uno strumento nuovo rispetto al vecchio sistema di progettazione, che, in pratica, assorbe all’interno dei vari capitoli tutti quegli elementi che noi ritroviamo nelle opere del PNRR, compreso gli aspetti della sostenibilità, che oggi sono un elemento importante e diventa un atto amministrativo, diventa un onere del progettista, diventa un'attività dell’amministrazione.
Pertanto c'è questa nuova impostazione nel progettare un'opera pubblica, in cui dobbiamo tener conto di questi aspetti, impostazione che ci chiede anche l’Europa.
È stata un'attività fatta insieme ai rappresentanti del Ministro proprio per cercare di declinare questi concetti che già sapevamo, ma all'interno di una procedura amministrativa di progettazione di un'opera pubblica, e questo mi sembra un grande contributo sistematizzando concetti con aspetti di linee guida che di fatto sono norme secondarie.

Il Comitato speciale del calcestruzzo

L'altro aspetto, a mio avviso anche ancor più importante, riguarda l'attività del comitato speciale, in cui ci sono 10 interventi votati dal Parlamento italiano, pertanto opere che il parlamento ha votato e che diventano una legge, in cui gran parte di queste sono finanziate con i fondi del PNRR, pertanto devono essere opere realizzate entro il 2026.

Qui è stata pensata d'accordo con il Ministro e con Palazzo Chigi, che di fatto poi il Parlamento ha votato col decreto legge 77, una procedura innovativa in cui all'interno ci sono spunti di approccio sulla multidisciplinarità, di opere soprattutto lineari, in cui tengono conto dell'aspetto della sostenibilità. E tutto questo avviene in tempi contingentati secondo legge, per portare poi alla partibilità dell’opera, perché il valore temporale è un aspetto importante, altrimenti produce e disagio all'Italia in termini economici rispetto alla comunità europea.

Norme sui materiali innovativi

È stato fatto un decreto superiore su impulso importante del Ministro momento in cui di fatto guarda a una nuova filiera di materiali, adesso uso questo termine probabilmente improprio ma rende l’idea, di materiali sostenibili, cioè di guardare anche alla filiera dei materiali delle costruzioni, in questa nuova ottica.
È evidente che è un salto importante di approccio in cui verrà posta una filiera, che aimè si cala in un momento difficile dei materiale da costruzione. Però è un passaggio fondamentale di un Paese che ha questa visione moderna in questo settore. Sarà istituita, sull'impulso del Ministro, una commissione di alto livello in cui ci sono professori universitari e professionisti.
Insomma, abbiamo cercato di porre in essere tutti i rappresentanti, anche al di fuori del mondo delle istituzioni, per avere questo sguardo nuovo innovativo e pensare a un nuovo modo di fare interventi sempre nel rispetto dell’ambiente.