Discarica di Malagrotta: sbloccati i 250 mln di euro per la messa in sicurezza
Entro aprile partiranno le procedure di gara per la messa in sicurezza della Discarica di Malagrotta, dopo che sono stati sbloccati i fondi necessari. Lo ha dichiarato Claudio Barbaro, Sottosegretario all’Ambiente e alla Sicurezza Energetica, insieme con il Commissario Europeo all’Ambiente, agli oceani e alla pesca Virginijus Sinkevicius.
Malagrotta è la più grande discarica d'Europa: 240 ettari e 70mln di m3 di rifiuti
“Grazie all’intervento risolutivo del Governo nel Cdm del 7-3-2023, sono stati sbloccati i fondi, 250 milioni di euro, per la messa in sicurezza della discarica di Malagrotta. Entro aprile contiamo di partire con l’inizio delle procedure di gara”, così dichiara il Sottosegretario all’Ambiente e alla Sicurezza Energetica Claudio Barbaro nel corso della visita al sito di Malagrotta a Roma, su delega del Ministro Pichetto Fratin, insieme con il Commissario Europeo all’Ambiente, agli oceani e alla pesca Virginijus Sinkevicius, il Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri e il Commissario unico di Governo, il Generale Giuseppe Vadalà.
Malagrotta era il principale sito di stoccaggio dei rifiuti solidi urbani a Roma e la più grande discarica d’Europa con i suoi 240 ettari e quasi 70 milioni di metri cubi di rifiuti. Il lavoro è quindi particolarmente delicato e importante, come evidenziato dal Generale Giuseppe Vadalà e sarà scadenzato da un cronoprogramma che prevede due distinte procedure d’appalto:
- a) la progettazione relativa alla copertura provvisoria, un sistema di regimentazione delle acque meteoriche e di captazione dei biogas (oltre venti milioni di metri cubi). Quindi, un sistema di emungimento del percolato (dieci milioni di metri cubi) e la realizzazione di turbine di conversione del biogas in energia elettrica e impianti di trattamento del percolato;
- b) la copertura finale della discarica con capping definitivo e realizzazione di un nuovo sistema di cinturazione perimetrale della discarica di oltre sei chilometri.
Le gare prevedono anche un monitoraggio nel tempo delle fonti di inquinamento.

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