Efficienza Energetica | Energia
Data Pubblicazione:

Efficienza energetica: ecco la nuova direttiva europea! Tutte le novità

La direttiva UE 2023/1791 stabilisce le misure per promuovere l'efficienza energetica nell'Unione Europea, fissando anche precisi obiettivi annuali per il risparmio energetico.

Sempre appartenente al vasto pacchetto "FIT for 55" dell'Unione europea che include svariati temi legati all'efficientamento energetico, è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale europea del 20 settembre ed entra in vigore il prossimo 10 ottobre (20 giorni dopo la pubblicazione) la direttiva 1791/2023 del Parlamento europeo e del Consiglio del 13 settembre 2023 sull'efficienza energetica e che modifica il regolamento (UE) 2023/955.

Ricordiamo che, come per tutte le direttive europee, ogni Stato membro dovrà recepirla nell'ordinamento nazionale. In Italia, questo avviene col meccanismo dei decreti legislativi.

Nuova direttiva sull'efficienza energetica: le coordinate

Nel testo si legge che “gli Stati membri garantiscono che le soluzioni di efficienza energetica, comprese le risorse sul versante della domanda e le flessibilità del sistema, siano valutate nelle decisioni di pianificazione, politica e di investimento più importanti di valore superiore a 100.000.000 euro ciascuna oppure 175.000.000 euro per progetti di infrastrutture di trasporto, relativi ai seguenti settori:

  • sistemi energetici;
  • settori non energetici, laddove tali settori hanno un impatto sul consumo di energia e sull’efficienza energetica come l’edilizia, i trasporti, l’acqua, le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC), l’agricoltura e i settori finanziari”.

Gli obiettivi degli Stati membri per il risparmio energetico

Per garantire un contributo stabile e prevedibile al conseguimento degli obiettivi energetici e climatici dell'Unione per il 2030 e dell'obiettivo della neutralità climatica per il 2050, gli Stati membri sono tenuti a realizzare cumulativamente risparmi energetici nell'uso finale, per l'intero periodo d'obbligo fino al 2030, pari a nuovi risparmi annuali (target di risparmio energetico) di almeno:

  • lo 0,8 % del consumo di energia finale fino al 31 dicembre 2023;
  • l'1,3 % dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2025;
  • l'1,5 % dal 1° gennaio 2026 al 31 dicembre 2027;
  • l'1,9 dal 1° gennaio 2028 al 31 dicembre 2030.

Tutti i dati vanno rapportati al consumo annuo medio di energia finale realizzato nel triennio precedente il 1° gennaio 2019.

Tale obbligo potrebbe essere soddisfatto tramite nuove misure politiche adottate durante il periodo d'obbligo, tra il 1°gennaio 2021 e il 31 dicembre 2030, oppure grazie a nuove azioni individuali risultanti da misure politiche adottate prima o durante il periodo precedente, a condizione che le azioni individuali che attivano i risparmi energetici siano introdotte nel periodo successivo. 

A tal fine gli Stati membri dovrebbero essere in grado di utilizzare un regime obbligatorio di efficienza energetica ovvero misure politiche alternative o entrambi.

In ogni caso, “gli Stati membri garantiscono collettivamente una riduzione del consumo energetico pari ad almeno l'11,7% nel 2030 rispetto alle proiezioni dello scenario di riferimento UE 2020, in modo che il consumo energetico finale dell'Unione non superi 763 Mtep. Gli Stati membri si impegnano a contribuire collettivamente all'obiettivo indicativo di consumo di energia primaria dell'Unione non superiore a 992,5 Mtep nel 2030”.

Ogni Stato membro deve poi stabilire un "contributo nazionale indicativo" di efficienza energetica che si basi sul consumo finale per cercare di arrivare agli obiettivi fissati nella direttiva.

Efficienza energetica nel settore pubblico

Per quel che riguarda il settore pubblico, si prevede un obbligo di riduzione annuale del consumo energetico dell'1.9%, ad eccezione dei trasporti pubblici e delle forze armate.

In più, ogni anno gli Stati UE dovranno ristrutturare almeno il 3% della superficie totale degli immobili pubblici.

Obblighi per i data center

La direttiva introduce infine specifici obblighi per i data center: nel dettaglio, entro il 15 maggio 2024 e poi di anno in anno, gli Stati UE devono imporre ai titolari/gestori di data center sul loro territorio con domanda di potenza installata di almeno 500 kW di rendere pubbliche delle informazioni, come ad esempio:

  • il consumo di energia;
  • l'utilizzo della potenza;
  • i valori di impostazione della temperatura.

I dati saranno poi raccolti in un nuovo database europeo.


LA DIRETTIVA UE SULL'EFFICIENZA ENERGETICA E' SCARICABILE IN ALLEGATO PREVIA REGISTRAZIONE AL PORTALE

Allegati

Efficienza Energetica

Tutto quello che riguarda il tema dell’efficienza energetica: dall’evoluzione normativa alla certificazione dei prodotti, dall’isolamento termico...

Scopri di più

Energia

News e approfondimenti sul tema dell’energia: produzione, gestione, impatto sulla sostenibilità, innovazioni.

Scopri di più

Leggi anche