GBC ITALIA - Green Building Council
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GBC Italia: decarbonizzazione degli edifici al 2050, più vicini gli obiettivi del PNRR col progetto #BuildingLife

Una strategia comune verso un ambiente costruito carbon neutral.

Progetto #BuildingLife: nuovi elementi per una proposta sulla decarbonizzazione

Conclusi i lavori della Consultazione Pubblica di Mercato, nell’ambito del Progetto #BuildingLife nato dalla rete europea del World Green Building Council. Scopo ultimo dell’iniziativa: definire una tabella di marcia per abbattere le emissioni di CO2 degli edifici fino al 2050, coinvolgendo in modo sinergico sia il settore pubblico che quello privato. Una road map nazionale, coordinata a quella europea e di altri 9 Paesi coinvolti nel progetto internazionale #BuildingLife -finanziato da Ikea Foundation e Laudes Foundation- e inserito nelle azioni del Manifesto di GBC Italia per un ambiente costruito sostenibile.

Marco Caffi, Direttore GBC Italia e Vicepresidente della Rete Europea del World GBC a fine lavori si dice soddisfatto, poiché: “Questo lavoro, ha fornito gli elementi di contenuto e di metodo fondamentali per la stesura di una concreta proposta del futuro quadro normativo per la decarbonizzazione sull’intero ciclo di vita del costruito, tenendo in considerazione l’embodied carbon, cioè la quantità di emissioni che sono correlate alla produzione, messa in opera e decostruzione dei materiali da costruzione. Si è calcolato a livello mondiale -prosegue Caffi- che il peso delle emissioni nel mondo dell’edilizia legato alla mancata applicazione dei criteri di circolarità è pari a circa un terzo delle emissioni complessive; pertanto, è necessario avere una visione a tutto tondo.”

Anche il tema della Carbon Tax ha destato considerazioni innovative: “Dovremmo discutere di Decarbon Incentive anziché di Carbon Tax. Se l’immobile emette al di sotto della curva della roadmap di decarbonizzazione, potremmo pensare ad un decarbon incentive, togliendo una quota parte del peso di tassazione per coloro che sono virtuosi”.

Chiede coerenza delle iniziative al Governo Paolo Curati, Managing Director Knauf Insulation Italia: “Siamo in un Paese in cui il Superbonus viene rinnovato ma nel giro di poche settimane rimesso in discussione, ridisegnandone i massimali, i limiti e il meccanismo della cessione del credito. Questo stop & go è destabilizzante. È necessaria una programmazione, una stabilizzazione e una coerenza nei prossimi anni. Knauf Insulation Italia ha una roadmap al 2050 e ad aziende come la nostra che vogliono investire in Italia, questa instabilità sulle regole del gioco pone un forte freno agli investimenti, alle assunzioni e ai progetti di sviluppo”.

Per Marino Fantin, Fondatore e CEO Daku Italia, la decarbonizzazione non può dimenticare gli altri settori della filiera e focalizzarsi solo sull’energia: “Non dimentichiamo che l’acqua è un vettore energetico, è il più importante fattore di termoregolazione planetario. L’idea di gestire l’acqua mandandola in fognatura interrompendo il suo ciclo naturale, è un abominio, uno spreco incomprensibile, soprattutto in un contesto di risparmio energetico. L’acqua va gestita e riutilizzata”.

Tema sentito ha riguardato le rendicontazioni degli ESG. Antonio Messina, founder e amministratore di E.S.G. Solutions: “Quando si parla di performance di un edificio molto ad oggi fa ancora riferimento ai valori calcolati tramite modellazione energetica, ovvero l’Attestato di Prestazione Energetica (APE), e non ci si focalizza abbastanza sugli effettivi dati di monitoraggio. In questi ultimi anni, nell’ambito della reportistica finanziaria volontaria e non, si stanno evolvendo diverse soluzioni hardware e software per la raccolta e disclosure dei reali dati di consumo, non solo di energia ed acqua, ma anche dei rifiuti, che spesso in Italia si semplificano con le stime della TARI. Dovrebbero essere questi – conclude Messina – i numeri che andrebbero valutati in un percorso di decarbonizzazione attendibile che punti al raggiungimento del Net Zero Carbon”.

Linee guida comuni da parte della Organi Governativi, con uno strumento di misurazione che coordini l’intero processo con maggiore oggettività; il pensiero di Luigi Novazzi, Managing Director del dipartimento Technical Services di KROLL Advisory S.p.A. (Kroll Real Estate Advisory Group – REAG): “È importante iniziare ad attuare le azioni ESG ma è necessaria una linea comune con un indirizzo operativo concreto. Esistono molteplici protocolli metodi di rating; qual è lo strumento oggettivo che nel 2050 potrà fornire indicazioni sui risultati raggiunti? In che modo si potrà misurare la riduzione dei consumi?” Luigi Novazzi propone la creazione di un database anonimo delle proprietà immobiliari in cui registrare gli APE, gli interventi di miglioramento energetico e dell’andamento dei consumi “in modo da creare i benchmark che sono l’unità di misura dell’effettivo raggiungimento dei risultati al 2050”.

Tutti gli stakeholder che hanno preso parte ai lavori di consultazione di mercato in questi mesi concordano nell’affermare che per traguardare gli obiettivi al 2050 è cruciale agire nel breve termine, stabilendo azioni prioritarie già al 2025. Tra queste, ne sono state individuate alcune come: innescare processi che favoriscano la cultura dei soggetti coinvolti ai diversi livelli, sensibilizzare sui temi della decarbonizzazione dai policy maker ai cittadini, passando dagli operatori del settore, rinnovare e allineare le norme e le leggi per fronteggiare i nuovi obiettivi, pianificare il medio termine e strutturare gli incentivi per la decarbonizzazione senza disperderli, formare gli attori della filiera e distribuire responsabilità e target tra tutti gli stessi.

Nel medio periodo, invece, è fondamentale pensare ad una riorganizzazione della filiera edilizia per permettere l’attuazione di un approccio circolare, definendo nuovi modelli di business con l’obiettivo di generare un’offerta di soluzioni e processi adeguati. In questo, le Pubbliche Amministrazioni devono dare l’esempio e alcuni soggetti, come la Città di Milano, lo stanno già facendo.

Manuela Ojan, responsabile dell’area Transizione Ambientale dell'Agenzia Mobilità, Ambiente e Territorio (AMAT) Milano ha riportato l’impegno della città: “Il Consiglio Comunale della città di Milano ha dichiarato nel 2019 l’emergenza climatica e ambientale, innescando un meccanismo virtuoso per guidare la città verso un processo di transizione ambientale. Milano ha fatto leva sulla sua partecipazione a network internazionali come in quello delle città C40 per il clima, firmando una serie di dichiarazioni finalizzate a considerare singolarmente i vari elementi che contribuiscono ad affrontare, da un lato, la decarbonizzazione della città e, dall’altro, il miglioramento della qualità dell’aria”.

 

GBC Italia: decarbonizzazione degli edifici al 2050, più vicini gli obiettivi del PNRR col progetto #BuildingLife

 

Il percorso da intraprendere per gli obiettivi al 2050 è articolato e complesso, tuttavia i lavori di consultazione di mercato hanno evidenziato, oltre alle best pratice e alle azioni portate avanti dai singoli, anche la volontà di tutti gli attori della filiera di impegnarsi attivamente per conseguirli, definendo una strategia concertata e partecipata per muoversi in modo coerente e con una serrata tabella di marcia verso gli obiettivi condivisi.

Visti gli obiettivi comuni portati avanti da molteplici realtà, GBC Italia si auspica, nello sviluppo del progetto Building Life, una governance partecipata per dare coerenza e forza ai livelli di governo. Come evidenziato dal Manifesto siglato in occasione della PreCOP26, l’associazione crede fermamente che solo attraverso forme partecipative che coinvolgono i portatori di interesse della filiera si possa ottenere un impatto sul raggiungimento degli obiettivi a lungo termine della decarbonizzazione.

Il prossimo step del progetto #BuildingLife sarà quello di definire la roadmap, questa volta nazionale, al 2050, in linea con quella europea che sarà presentata ufficialmente a fine primavera. Affinché questa tabella di marcia abbia peso e forza sul tavolo del Governo è cruciale costruire e rafforzare una cabina di regia comune sostenuta da enti e associazioni non governative qualificate per coordinare le politiche interministeriali volte allo sviluppo sostenibile delle costruzioni.