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Giardino del centro residenziale di cura a Brunico: connubio tra natura, memoria e mobilità dolce

Il parco del centro residenziale di cura di Brunico, in provincia di Bolzano è un progetto che racchiude in sé la memoria del luogo e della tradizione locale. Attraverso giardini tematici, padiglioni e percorsi dedicati, anche chi ha mobilità limitata può percorrere uno spazio familiare accessibile a tutti che si integra perfettamente con il paesaggio.

Parco residenziale di cura di Brunico: unione tra paesaggio e tradizione

Il parco del centro residenziale di cura di Brunico è stato progettato basandosi sul filo conduttore della memoria, della tradizione locale e dei sensi. Le tipologie del paesaggio naturale e culturale sono state riprese ed elaborate in una serie di giardini tematici distribuiti all’interno dell’area verde. Durante le passeggiate nel nuovo parco i residenti ed i visitatori possono evocare ricordi e memorie grazie all’interazione con gli elementi tipici del paesaggio locale, che qui caratterizzano la nuova area verde, in tal modo si intende trasmette un’atmosfera di familiarità con i luoghi, di continuità con l’ambiente circostante e stimolare, infine, un senso di sicurezza e protezione ai residenti della casa di cura.

Figura 1 – 2020-2021 riprogettazione realizzata del giardino (Foto: Gustav Willeit).
Figura 1 – 2020-2021 riprogettazione realizzata del giardino (Foto: Gustav Willeit).

Concept e design

Nel 2019 è iniziata la progettazione per la riqualificazione dell'ampia area del giardino esposto a sud della casa di riposo e di cura di Brunico. Il progetto ha visto poi la sua realizzazione nel 2020/21.

Come principio generale di progettazione, l’area verde è stata riorganizzata su una serie di nuovi giardini tematici.

Questi diversi segmenti di paesaggio ispirati alla natura locale, permettono ai visitatori di godere di una ricca varietà di ambienti, grazie ad una nuova ed attenta suddivisione degli spazi aperti al fine di creare una successione di diverse atmosfere che permettano una successione di esperienze diverse.

Il concept del giardino è calibrato sulla percezione specifica degli abitanti della casa di riposo, per questo il progetto si riferisce alle loro esperienze vissute cercando di rievocarle nella nuova vita quotidiana. L'obiettivo è quello di attivare i vari sensi del visitatore (vista, udito, tatto, olfatto, gusto), al tempo stesso stimolare la memoria di chi percorre questo nuovo spazio verde, tenendo sempre conto del contesto storico-locale nella scelta dei temi per i diversi aspetti del progetto.

Gli elementi tipici della locale cultura rurale sono stati reinterpretati in una serie di distinti giardini tematici:

  • l’orto dei contadini,
  • il prato fiorito,
  • il frutteto domestico,
  • il roseto,
  • il giardino acquatico.

Per trasmettere familiarità, sicurezza e protezione, sono state volutamente utilizzate tipologie ed elementi del paesaggio tradizionale altoatesino, usati per stimolare ed evocare esperienze, ricordi e sensazioni passate vissute dai residenti della casa di riposo.

Giardini tematici

Una delle aree tematiche è l’orto del contadino, dove vengono coltivate diverse verdure ed erbe aromatiche. Questo orto viene delimitato da un recinto realizzato con una tecnica di costruzione tradizionale in assenza di chiodi o colla, tipica dei contadini locali. Segue un frutteto domestico, che è la forma primigenia di frutticoltura in Alto Adige: di fatti il frutteto con alberi vecchi e giovani di diverse specie e varietà, storicamente si trovava proprio accanto alla casa dove andava a costituire una parte integrante del giardino domestico.

Il frutteto della casa di riposo e di cura è stato realizzato con alberi da frutto a mezzo ed alto fusto e viene completato da una siepe di frutti selvatici e da aiuole di bacche. Queste accompagnano il sentiero principale ed invitano i residenti ed i visitatori ad assaggiare i frutti che le varie stagioni offrono loro. Anche la scelta delle varietà di piante da frutto antiche si pone lo scopo di stimolare il ricordo e la memoria dei residenti oltre che contribuire al mantenimento della biodiversità di specie arboree a rischio di abbandono.

Figura 2 – vista aerea del roseto, del giardino acquatico e del frutteto domestico (Foto: Gustav Willeit).
Figura 2 – vista aerea del roseto, del giardino acquatico e del frutteto domestico (Foto: Gustav Willeit).

Figura 3 –giardino domestico (Foto: Gustav Willeit).
Figura 3 –giardino domestico (Foto: Gustav Willeit).

L‘attivazione dei sensi

Oltre all’intento di creare luoghi rispettosi della memoria e dell’identità culturale locale, è stata data grande importanza all'attivazione e alla stimolazione dei sensi dei visitatori attraverso l’utilizzo di elementi di design speciali, di piante aromatiche e di un attento uso dei colori. Ad esempio, uno dei giardini tematici contiene solamente fiori, arbusti ed erbe dai toni predominanti di giallo, rosso ed arancione, tutte tonalità particolarmente percepite dagli anziani utilizzatori del parco.

Figura 4 – roseto (Foto: Gustav Willeit).
Figura 4 – roseto (Foto: Gustav Willeit).

Un altro aspetto importante è l'accessibilità del giardino da parte di un bacino di utenza più ampio: un bar aperto al pubblico ed un’area per i giochi dei bambini garantiscono l'interazione tra le diverse generazioni, promuovendo uno scambio continuo di esperienze e reciprocità. L’area gioco dei bambini è concepita come un’isola colorata posta come centro vivo e pulsante del giardino, offrendo un luogo di scambio e di incontro tra giovani ed anziani.

Figura 5 – isola gioco (Foto: Gustav Willeit).
Figura 5 – isola gioco (Foto: Gustav Willeit).

Materiali per la pavimentazione

Uno dei punti centrali della proposta progettuale è stato quello di facilitare l'utilizzo degli spazi da parte dei residenti con mobilità limitata. Lungo i percorsi è stato installato un pavimento EPDM - morbido, antiscivolo e permeabile all'acqua, questo facilita gli spostamenti e offre la sicurezza necessaria ai residenti della casa di riposo. Il calcestruzzo drenante è stato utilizzato come sottostruttura su una base di ghiaia e ricoperto manualmente con uno strato di granulato sintetico. I colori beige e rosso sono stati ottenuti mescolando granulati di colori diversi.

Figura 6 – pavimento in EPDM (Foto: Gustav Willeit).
Figura 6 – pavimento in EPDM (Foto: Gustav Willeit).

Padiglioni

Diversi piccoli padiglioni, posti nel parco, creano luoghi di interazione con una particolare attenzione alla qualità degli ambienti da essi caratterizzati. Lamelle in legno di larice con diverse profondità sono sostenute da una sottostruttura in acciaio e creano così spazi protetti dal sole. L'irregolarità delle doghe di legno fa sì che i padiglioni appaiano come parte viva e vibrante del paesaggio del giardino, creando un gioco dinamico di luce all’interno, filtrando i singoli raggi di sole.

I padiglioni costituiscono spazi d’incontro e di ritiro per residenti, per gli attendenti ed i visitatori, essi fungono da punti fissi di riferimento e di orientamento nel giardino, concedendo visite piacevoli e stimolanti nel verde arricchito da una vasta gamma di attività che in essi è possibile organizzare.

Figura 7/8 – padiglioni (Foto: Gustav Willeit).
Figura 7/8 – padiglioni (Foto: Gustav Willeit).

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