I principi del restauro nel patrimonio architettonico e industriale: validi i valori di autenticità e integrità

Principi "caleidoscopici" del restauro: insieme di elementi materiali e immateriali

"Il tema centrale della mia sezione è quello dedicato agli indirizzi di metodo e quindi ai principi fondativi della nostra disciplina che sono stati elaborati nel corso degli ultimi due secoli e che ancora oggi necessitano di essere approfonditi, dettagliati e di essere oggetto di riflessioni in base alle nuove esigenze e ai nuovi sguardi della nostra disciplina."

Così dichiara la prof.ssa Marina Ducci della Sapienza Università di Roma presso l'Università degli Studi di Parma e membro del Consiglio direttivo di SIRA, in un’intervista rilasciata a Ingenio durante il III Convegno SIRA dal titolo “Restauro dell’architettura. Per un progetto di qualità” (Napoli, 15-16 giugno).

Continua affermando: "Oggi abbiamo parlato di principi "caleidoscopici", cioè di elementi che entrano a far parte dell'autenticità e dell'integrità che non comprendono solo la materialità, ma anche la parte immateriale delle emozioni che in qualche modo entrano all'interno dei nostri contesti. Quindi, questi sono fatti anche di memorie e di testimonianze che è fondamentale conservare, quindi non attengono soltanto alla materia, ma anche ad altri ambiti più ampi."

Patrimonio industriale abbandonato: riconoscere i valori di autenticità e integrità

Inoltre, la prof.ssa Marina Ducci dichiara: "Quando si tratta di restauro, per noi e per chi si occupa di questa disciplina, i temi teorici generali sono fondamentali per tutti i tipi di monumenti, non solo quelli grandi. Infatti, durante tutto il convegno abbiamo parlato e, in particolare, abbiamo dato uno sguardo ai beni non tutelati che spesso comprendono anche l'archeologia industriale. Il cosiddetto patrimonio industriale abbandonato che fa parte di questi beni più fragili, non tutelati dove tuttavia il riconoscimento dei valori dell'autenticità, dell'integrità sono fondamentali."

Conclude così dicendo: "É un patrimonio nel quale questi valori comprendono a maggior ragione aspetti diversificati che non sono solo quelli appunto dell'architettura, ma anche quelli che riguardano le tecniche costruttive all'avanguardia all'interno di alcuni di questi compendi, gli strumenti di lavoro, come i macchinari che ne fanno spesso parte e poi tutti quegli aspetti immateriali e di memoria del lavoro che sono fondamentali e che si intrecciano naturalmente con quelli che riguardano il patrimonio monumentale. Quindi evidentemente si tratta di principi che pur con gli adattamenti necessari a un patrimonio che ha valori diversi sono validi allo stesso modo."

"Restauro dell’architettura. Per un progetto di qualità"
Leggi i report della due giorni del III° Convegno Sira
(Napoli, 15-16 giugno 2023)

GLI ESITI DEL CONVEGNO