Il Consiglio Superiore Lavori Pubblici lavora in maniera efficiente: l'iter per le opere è di soli 50 giorni

Vengono esaminate tutte le opere di competenza MIT con investimento superiore ai 100 mln di euro

A spiegare come lavora il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici è Andrea Ferrante. Presidente della Sezione Speciale PNRR all'interno dello stesso, e intervenuto a Roma in occasione del Convegno OICE "Dal PNRR al Green Deal, passando per il Ponte – Le sfide dell'Ingegneria e dell'Architettura”

"Il ruolo di questo organo è centrale, perchè coinvolge una parte del Consiglio, e cioè il Comitato Speciale, sia nell'esame del progetto delle principali opere del PNRR (poi esteso a tutte quelle di competenza MIT con investimento superiore ai 100 mln di euro) sia nella determinazione motivata a seguito della conclusione della conferenza dei servizi da parte della stazione appaltante.
Il lavoro messo in piedi dal presidente Massimo Sessa è un'architettura complessa che risponde in tempi particolarmente stretti: l'iter complessivo è di soli 50 giorni, mentre per quanto riguarda la determinazione motivata per la conferenza dei servizi il Comitato Speciale interviene in appena 15 giorni. I tempi vengono rispettati alla lettera e questo per noi è motivo di orgoglio. Queste modalità organizzative sono state introdotte due anni fa circa (settembre-ottobre 2021) e a mio avviso hanno avuto due fattori positivi: uno sull'organizzazione dell'attività ordinaria del Consiglio Superiore, l'altra riguarda i principi delle linee guida del luglio 2021 che sono state mutuate dal Codice dei Contratti, con l'esperienza raccolta in questi due anni che ha dato dunque lo spunto per una riforma positiva per la parte progettazione e programmazione delle opere pubbliche".