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L'importanza strategica del mondo subacqueo per gli interessi nazionali e internazionali: il rapporto "Civiltà del Mare"

Al grande evento organizzato da Marina Militare e Fondazione Leonardo si discute di ambiente subacqueo, la nuova dimensione di interesse strategico per il Paese, insieme a massimi esperti del settore e alle Istituzioni di riferimento: presenti anche il Ministro Crosetto e il Ministro Musumeci.

Si è svolta nella splendida cornice dell’Accademia Navale di Livorno la presentazione – promossa, tra gli altri, da Marina Militare e Fondazione Leonardo – del Rapporto “Civiltà del Mare”, un approfondimento sull’importanza strategica del mondo subacqueo per gli interessi nazionali e internazionali.

Molte le Istituzioni presenti: oltre ai Ministri Guido Crosetto e Nello Musumeci, rispettivamente al Dicastero della Difesa e a quello per la Protezione Civile e le Politiche del Mare, Istituto Italiano di Navigazione e altri, nonché l’Osservatorio Nazionale Tutela del Mare ONTM, oggi fortemente impegnato su questa tematica, che con le parole del suo Presidente Roberto Minerdo ha dettato il programma dell’Osservatorio su questa tematica.


Nasce il Polo Nazionale della Subacquea

Ad aprire la giornata gli interventi delle Istituzioni promotrici. Da Enrico Credendino, Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, il quale ha sottolineato la necessità di istituire un’Autorità per il controllo subacqueo e ha annunciato la nascita del Polo Nazionale della Subacquea previsto per il prossimo 9 giugno a La Spezia, al Sindaco del Comune di Livorno Luca Salvetti, che – ribadendo l’importanza della maggiore conoscenza di un mondo ancora inesplorato – ha anche indicato la volontà della città di avviare un centro per la cinematografia subacquea.

Anche Luciano Carta, Presidente di Leonardo S.p.A., riprendendo le parole del Capo di Stato Maggiore Credendino, ha confermato la necessità di istituire un’Agenzia specificamente deputata al controllo subacqueo, mentre Alessandro Profumo, Amministratore Delegato di Leonardo S.p.A., nel rimarcare la predominanza delle capacità tecnologiche del grande gruppo italiano, ha ribadito l’importanza per il Paese di cominciare ad occuparsi in maniera concreta dell’underwater.

Perché l'ambiente subacqueo è così importante

Dal canto suo, Luciano Violante, Presidente della Fondazione Leonardo, richiamando i contenuti del Rapporto, ha sottolineato l’importanza che l’ambiente subacqueo riveste per tante tematiche oggi – più che in passato – strategiche per il Paese: dall’energia alla sicurezza alimentare, passando per la ricerca tecnologica e arrivando sino alla salute e medicina.

Un tema, quello subacqueo, che diventa – quindi – basilare non solo per la sicurezza del Paese, ma anche quale risorsa da valorizzare al meglio, traendone i massimi benefici e utilità, consapevoli della correlata necessità di salvaguardarlo e proteggerlo, in una logica di contemperamento di interessi che deve guidare tanto l’attività di impresa quanto quella del legislatore.

Questo il pensiero del Ministro Nello Musumeci, il quale ha inoltre confermato la linea del Governo circa la necessità di semplificare l’iter autorizzativo per il comparto subacqueo e la volontà di collaborare con soggetti pubblici e privati per la definizione del “Piano del Mare”.

Sulla stessa linea anche il Ministro della Difesa Guido Crosetto, secondo il quale il dominio subacqueo – tema a lui caro da anni – dominerà il futuro del Paese. Secondo il Ministro, i primi passi dovrebbero essere mossi partendo proprio dal già citato Polo Nazionale della Subacquea, il quale – forte di una partnership pubblico privata – dovrebbe essere impegnato nella costruzione di una strategia nazionale sul tema. In altri termini, un impegno concreto, con lo stanziamento di fondi di bilancio della Difesa, necessari per divenire attori primari del mondo all’interno del comparto underwater: un impegno, quindi, non formale, ma propedeutico al posizionamento dell’Italia e delle sue aziende a un livello tecnologico di primario livello internazionale.

Presente a questo importato appuntamento nazionale anche ONTM, con il Presidente Roberto Minerdo, il Segretario Generale & Vicepresidente Federico Ottavio Pescetto, il Coordinatore Territoriale per la Regione Toscana Roberto Consigli, il Membro Effettivo del Comitato Strategico Luca Sisto, il Membro Effettivo dell’Innovation Hub Ivan Moroni e una delle Referenti della Segreteria Generale Marinella Gaia Stanca.

E proprio Luca Sisto, intervenuto anche nel suo ruolo di Presidente dell’Istituto Italiano di Navigazione e Direttore Generale di Confitarma, ha avuto modo di evidenziare che “anche Confitarma può dare il suo contributo – anche grazie all’Istituto Italiano di Navigazione – affinché la marittimità del Paese nel suo complesso possa essere valorizzata in una nuova stagione di presa di coscienza e di accrescimento della cultura sia nella divulgazione dei temi marittimi, sia nell’efficace azione politica: dobbiamo tornare ad essere un paese marittimo, dobbiamo tornare ad avere una politica marittima. Il mondo subacqueo, da questo punto di vista, può essere un Cavallo di Troia per poter riaffiorare in superficie e rimettere il sistema marittimo al centro delle potenzialità socio economiche del Paese”.

A margine del Convegno il Presidente di ONTM, Roberto Minerdo, ha dichiarato: “nel nostro Osservatorio stiamo affrontando da tempo il tema del dominio subacqueo, essendo convinti che – come siamo stati sostenitori dell’istituzione di un Dicastero del Mare – sia assolutamente necessario istituire un’Agenzia per la subacquea, vista l’importanza strategica del tema. Siamo disponibili a mettere a disposizione del Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare in primis, e a tutti gli Enti e Istituzioni che lo possano richiedere, il nostro contributo fattivo e concreto, anche attraverso le competenze e professionalità che siamo riusciti a raccogliere all’interno dei nostri Innovation Hub, Comitato Esecutivo e Comitato Strategico; il tutto, tanto per promuovere quanto per coordinare iniziative nei più disparati comparti della subacquea, avendo la capacità di raccogliere e riunire ad un unico tavolo le migliori eccellenze del Paese”.

E continua: “Molto interessanti gli interventi ascoltati oggi, tutti accumunati da un ritrovata concretezza e programmaticità che – credo – siano fondamentali per il nostro Paese. Alla luce di ciò, ONTM si candida quale soggetto attuatore di questi argomenti, proponendosi di ricercare le migliori eccellenze del Paese e di coinvolgere gli altri attori internazionali che si affacciano sul Mediterraneo, operando un’opera di mediazione e coordinamento. Il tutto, nella consapevolezza che il nostro ruolo sarà anche quello di dover garantire un efficace contemperamento tra esigenze di sviluppo e difesa del Paese, e quella di salvaguardare e tutelare il Mare e tutto l’ecosistema marino, come giustamente ricordato dal Ministro Musumeci. Progresso e conoscenza per il benessere collettivo, nel rispetto dell’ambiente: su questo ONTM vigilerà con grande attenzione” conclude Minerdo.

Attività, quelle svolte da ONTM, che potranno vedere una concreta attuazione in tutta Italia, anche grazie alla presenza capillare in quasi tutte le Regioni italiane, quale è la Toscana, diretta da Roberto Consigli, presente anche lui a questo importante evento e impegnato in prima linea per la definizione di una serie di azioni a livello regionale e interregionale che vedranno ONTM tra i principali promotori di una serie di programmi e azioni in ambito underwater lungo tutta la penisola e le 13 Regioni italiane presidiate dall’Osservatorio, coordinate dal Segretario Generale Federico Ottavio Pescetto.

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