L’intervento di consolidamento con la tecnica “scuci-cuci”
Nel presente articolo, oltre ai richiami normativi, le peculiarità dell’intervento e le problematiche connesse alla sua progettazione nonché le possibili conseguenze (i.e. Superbonus).
L’intervento di cuci-scuci è una tecnica ampiamente impiegata per il consolidamento delle pareti in muratura e per ristabilire la connessione tra pareti e solai.
Sebbene in prima battuta sembri essere una metodologia semplice e di rapida esecuzione, uno studio mirato delle caratteristiche e dell’esecuzione permette di evidenziarne pregi e difetti.
Oltre a richiedere delle attenzioni ingegneristiche – per evitare alterazioni al comportamento strutturale dell’edificio – la tecnica scuci-cuci deve essere analizzata anche sotto il punto di vista della compatibilità e della conservazione aspetti, questi, spesso non considerati nella progettazione.
L'intervento scuci-cuci
Come ben risaputo, l'intervento scuci-cuci è una metodologia di consolidamento locale consistete nella demolizione e successiva ricostruzione di una porzione di parete fessurata, in modo tale da ripristinare la continuità e l’integrità strutturale della porzione degradata.
Il sistema scuci-cuci è un intervento previsto anche nella Circolare C.S.LL.PP. n. 7 del 21/01/2019.
In particolare al paragrafo C8.7.4.1 criteri per gli interventi di consolidamento degli edifici in muratura, in merito alle connessioni delle pareti tra loro e ai solai, si specifica che:
“Qualora i collegamenti tra le pareti siano scarsi o deteriorati, può essere realizzata un’idonea ammorsatura tra parti adiacenti o intersecantisi. Questa può essere realizzata o migliorata con interventi locali. Tra questi, ad esempio, sono annoverabili diverse tipologie di interventi, tra cui quelli tipo scuci-cuci.”
Questo tipo di intervento, inoltre, risulta essere una soluzione valida anche per incrementare la capacità delle pareti (Dolce & Manfredi, 2011).
La stessa Circolare infatti, evidenzia, come “Il tipo di intervento da applicare” per setti murari composti da materiali di bassa qualità “va valutato in base alla tipologia e alla qualità della muratura e può variare dalla ricostruzione parziale (interventi di scuci-cuci) al consolidamento mediante iniezioni o mediante interventi superficiali o altre tecniche opportune […]”.
In effetti, benché la tecnica scuci-cuci possa definirsi come un classico intervento, in quanto, il ripristino della continuità muraria è l’obiettivo da perseguire sistematicamente in ogni opera (Centroni & Filetici, 2011), questo metodo dovrebbe essere utilizzato quando il degrado del paramento murario risulta acuto (Baglioni & Guarnerio, 1995) oppure quando è necessaria una riconnessione di elementi murari (Frumento, et al., 2006).
Tuttavia, tale tecnica è utilizzabile, nella stragrande maggioranza dei casi, solo come intervento locale ovvero per ripristinare la resistenza di zone murarie di estensione piuttosto modesta (Innocenti, 2019; Sansoni, 2021).
Il requisito di compatibilità
Esaminando la metodologia scuci-cuci – oltre alle indicazioni normative – si percepisce come il risultato finale sia legato alla compatibilità, principio che permette di garantirne l’efficacia del consolidamento della parete in muratura.
In effetti, considerando che il ripristino della continuità muraria è l’obiettivo da perseguire sistematicamente in ogni opera (Centroni & Filetici, 2011), è chiaro come l’efficacia dell’intervento sia strettamente connessa al recupero/consolidamento della proprietà originaria del setto murario.
Di fatto, l’utilizzo di materiali diversi dall’originale sia per forma sia per dimensione nonché un’inadeguata connessione, comporterebbe l’alterazione della rigidezza e l’assenza di monoliticità del pannello murario con conseguente espulsione della porzione consolidata.
In base ai principi dell’ICOMOS (ICOMOS, 2003), l’intervento progettuale di consolidamento deve essere analizzato considerando i seguenti criteri di conservazione:
- autenticità [Au] delle caratteristiche originali dell'edificio da preservare garantendo caratteristiche meccaniche e di resistenza tali da non alterare la risposta strutturale statica e dinamica;
- intervento minimo e invasività [Mi], ovvero l’intervento che ottimizza esigenze di salvaguardia della vita umana e di conservazione del patrimonio;
- compatibilità [Co] tra nuovi materiali utilizzati nel consolidamento e gli elementi esistenti;
- riconoscibilità [Rc] degli interventi di consolidamento passati consentendo di individuare facilmente i sistemi costruttivi originari e non dell'edificio;
- reversibilità [Rv] degli interventi ovvero la possibilità di rimuovere gli adeguamenti se in futuro verranno trovate soluzioni migliori.
In base alla Figura 1 – proposta in (Palazzi, et al., 2020) – per il sistema scuci-cuci [US] il principio di autenticità [Au], di intervento minimo e invasività [Mi], di compatibilità [Co] e di riconoscibilità [Rc] è rispettato [R], mentre il principio di reversibilità [Rv] degli interventi, ovviamente, è parzialmente rispettato [PR].
Il parametro CF (fattore di conservazione), invece, ottenuto dalla somma dei punteggi normalizzati per ciascun principio (Figura 2) risulta pari a 0,83 indicatore della potenzialità dell’intervento.
Come proposto nella Figura 1, le iniezioni generiche presentano un fattore di conservazione inferiore a causa della loro invasività e non reversibilità.
Cenni sulle verifiche
Dal punto di vista del calcolo, il principio di intervento con il metodo scuci-cuci è abbastanza semplice, in quanto, intervento locale.
Di seguito si riportano solamente le basi fondamentali del calcolo invitando il lettore ad un approfondimento nei testi riportati in bibliografia.
Considerata una parete in muratura soggetta a fessurazioni locali (Figura 3-a), in via semplificativa, essa può essere considerata composta da due pareti A e B distinte (Figura 3-b).
...continua la lettura nel PDF.
Ingegneria Strutturale
Tutto quello che riguarda il tema dell’ingegneria strutturale: innovazione digitale, modellazione e progettazione, tecniche di costruzione e di...
Interventi strutturali
Sono interventi che modificano la componente strutturale di un'opera, al fine di migliorare o adeguare dal punto di vista della sicurezza delle...
Muratura
News e articoli che riguardano la soluzione della muratura nelle costruzioni, sia come elemento strutturale che come elemento di tamponamento:...
Progettazione
News e approfondimenti riguardanti il tema della progettazione in architettura e ingegneria: gli strumenti di rilievo, di modellazione, di calcolo...
Rinforzi Strutturali
News e approfondimenti su tutto quello che riguarda il rinforzo delle strutture: dalla modellazione e progettazione degli interventi, alla normativa, alla descrizione di soluzioni tecniche e particolari costruttivi.
Sismica
Tutti gli articoli pubblicati da Ingenio nell’ambito della sismologia e dell’ingegneria sismica.
Condividi su: Facebook LinkedIn Twitter WhatsApp