La digitalizzazione per il Provveditorato OO.PP. Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria

Intervista a Alessandro Betassa, BIM Manager – BIM Coordinator - CDE Manager e Responsabile dello Sviluppo Digitale Servizi Tecnici Provveditorato alle OO.PP. Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria.

3 motivi che hanno spinto il Provveditorato alla digitalizzazione dei processi interni

Da dove é nata l'esigenza di digitalizzare i processi interni del Provveditorato alle Opere Pubbliche di Piemonte, Valle d'Aosta e Liguria?

Prima di tutto dalla Legge, più precisamente dal D.M. 560/2017, più conosciuto come “Decreto Baratono” che obbligava le stazioni appaltanti della PA a progredire negli anni con un percorso graduale verso la digitalizzazione. Questa è stata la leva principale, anche se molte PA non hanno colto immediatamente questa opportunità, personalmente ha colpito la mia curiosità, ricoprendo anche il ruolo di responsabile dello sviluppo digitale di questo ufficio.

La seconda motivazione è derivata da una convenzione tra il Ministero della Giustizia ed il Provveditorato Opere Pubbliche Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria in qualità di Stazione Appaltante, in merito alla realizzazione di progetti e appalti sopra soglia, finanziati dalla Comunità Europea tramite PNRR e PNC.
È iniziato, così, nel 2018 un percorso di formazione per poter gestire quegli appalti.

La terza motivazione, se così si può dire, è la mia passione per la tecnologia e la digitalizzazione, sono convinto che rappresentino un’ottimizzazione fondamentale per la gestione dei processi, ottimizzando i risultati sia di progettazione che nella fase esecutiva.

Harpaceas partner affidabile nel percorso di transizione digitale

Quale è stato il percorso per scegliere Harpaceas come partner?

Siamo arrivati ad Harpaceas da una mia ricerca su vari operatori economici che potevano essere disponibili e affidabili per accompagnarci in questo percorso. Mi sono basato anche sull’esperienza di altri Provveditorati OO.PP. che, prima di noi, avevano già iniziato con Harpaceas, un percorso verso la digitalizzazione, come ad esempio il Provveditorato OO.PP. di Emilia-Romagna e Lombardia guidato, a quel tempo, dal fautore del decreto che porta il suo nome, l’Ing. Pietro Baratono. Ho valutato il loro percorso e ho abbracciato la stessa idea per poterla applicare anche nei nostri uffici a Torino.

Il percorso di implementazione BIM e digitalizzazione con Harpaceas

Ci può raccontare come si é svolto il lavoro di implementazione del BIM e di digitalizzazione dei vostri processi?

Questo percorso è partito nel 2018 con un corso di introduzione alla metodologia BIM, tenuto dai vostri esperti.

Grazie a questo corso e ad un'analisi dei nostri fabbisogni, abbiamo iniziato con i primi approvvigionamenti necessari, hardware e software, dopodiché è iniziato il vero e proprio percorso, secondo quanto stabilito dal D.M.560/2017, abbiamo creato un atto organizzativo interno per poter poi andare in appalto con le gare sopra le soglie di obbligatorietà definite dal D.M. stesso.

Abbiamo fatto una roadmap iniziale, poi abbiamo curato gli aspetti organizzativi di base. Nel 2024 faremo un’ulteriore revisione, perché stiamo avanzando sempre di più, il nostro obiettivo è ambizioso, ovvero arrivare entro la fine del 2025 al Sistema di Gestione BIM.

Inizialmente ho personalmente redatto i primi Capitolati Informativi dei lavori PNRR e PNC che ho menzionato, siamo andati in appalto per i servizi di progettazione e ci siamo avvalsi, per uno degli appalti, della vostra consulenza in supporto al RUP, nel frattempo, partì una seconda fase di formazione specifica per BIM Manager e BIM Coordinator, diventando così una vera e proprio Case Study.

L’implementazione hardware e software è continuata, ci siamo attrezzati con l’ACDat, attraverso l’acquisizione di Trimble Connect, per gestire direttamente il management. Ci siamo anche dotati di Solibri per le fasi di coordinamento. L’implementazione continuerà, viste le prescrizioni di legge sulla digitalizzazione ed inoltre, all’interno dell’organigramma dell’ufficio è stato anche creato un “Ufficio di Coordinamento BIM”, composto da cinque BIM Coordinator e due BIM Manager.

Sottolineo che non è stato semplice portare la metodologia BIM all’interno di un ufficio pubblico, infatti, non tutti i colleghi hanno subito abbracciato questo nuovo approccio ed uno degli obiettivi del nuovo ufficio BIM è di fornire loro il supporto necessario, creando Team dedicati sia per la sede di Torino che per la sede di Genova, qualora gli appalti necessitino di utilizzare il BIM per la loro esecuzione.

Questo percorso è partito quindi dal sottoscritto in modo pionieristico e successivamente sono stato supportato dall’Ing. Erika Barbagallo, nostra collega, la quale mi ha aiutato nell’allargare il raggio d’azione all’interno dell’ufficio, nella diffusione dell’approccio alla metodologia BIM.

Infine, desidero sottolineare che la Dirigenza ha avuto una risposta assolutamente accondiscendente nel momento in cui ho proposto di introdurre il BIM nei nostri flussi di lavoro, autorizzando e finanziando la formazione e l’acquisto di hardware e software.

Harpaceas ci ha accompagnato e aiutato tantissimo nelle prime fasi e nei vari step di verifica e coordinamento, dall’avanzamento degli appalti dei servizi di progettazione, al supporto previsto anche nella fase di esecuzione dei lavori.

Primo bilancio del Provveditorato dopo l'avvio del percorso di implementazione del BIM e digitalizzazione dei processi

Pensando oggi a quando siete partiti, qual é la valutazione generale? In quali settori/processi siete più performanti?

In questo momento la parte di management è ben definita e delineata, con un buon avanzamento riguardo l’evoluzione digitale di tutto l’ufficio di Torino. L’implementazione del BIM è stato un cambiamento radicale. I BIM Coordinator stanno iniziando ad operare, sono sei in tutto e si stanno occupando di progetti complessi. Sarà una “escalation” sicuramente positiva, considerando che siamo partiti da zero.

Per ciò che riguarda le performance e soprattutto i risultati, posso sottolineare che con l’introduzione della metodologia BIM all’interno dei nostri processi lavorativi, si è ottenuto l’abbassamento della percentuale di errore nella fase di progettazione mentre invece, nella fase esecutiva, si è ridotta notevolmente la possibilità di varianti, portando così ad un risparmio in termini di denaro, di lavoro e di tempo.

Il prossimo step importante sarà la formazione per la gestione della Direzione Lavori e ci sarà anche un’ulteriore revisione del nostro atto organizzativo per trovarci, nel 2025, al passo con il nuovo Codice dei Contratti.

Nel corso 2025 è in progetto, inoltre, l’ottenimento della Certificazione di Qualità per poi arrivare alla Certificazione SG-BIM secondo la PdR 74:2019.

La Divisione BIM & Digitalisation Consulting Services di Harpaceas si occupa di supportare organizzazioni pubbliche e private e liberi professionisti appartenenti alla filiera delle costruzioni nel loro percorso di trasformazione digitale e comprende le attività di formazione, implementazione e certificazione BIM.

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