La transizione delle città verso la sostenibilità

Il 16 giugno scorso si è tenuto un webinar per affrontare il tema cruciale della transizione delle città verso la sostenibilità. Di seguito proponiamo al lettore gli esiti dell'incontro promosso dalla Commisione Tecnica UNI/CT058.

Sintesi dell'evento dedicato alla transizione delle città verso la sostenibilità promosso da UNI/CT058

L'incontro, organizzato nell'ambito dell'Accordo Quadro UNI-Unioncamere, con il supporto di Dintec, rientra all’interno della strategia di stakeholder engagement della Commissione Tecnica UNI/CT 058 “Città, comunità ed infrastrutture sostenibili”.

Hanno partecipato all’incontro gli esperti della CT e le rappresentanze dei ministeri competenti sul tema della sostenibilità urbana e presenti in commissione, il Ministero dello Sviluppo Economico, il Ministero della Transizione Ecologica, il Dipartimento per la Trasformazione Digitale a supporto del Ministro per l’Innovazione e la Transizione Digitale.

Di seguito una breve sintesi degli interventi.

Il ruolo della normazione a supporto del PNRR

I lavori sono stati aperti dall’intervento introduttivo del Direttore Generale UNI Ing. Ruggero Lensi e del Dott. Giuseppe Salonia per Unioncamere. Oltre a ricordare il funzionamento dell’accordo UNI-Unioncamere per la diffusione della conoscenza normativa, i due relatori hanno sottolineato il ruolo della normazione a supporto del PNRR e del raggiungimento dell’obiettivo della transizione delle città verso la sostenibilità, che non significa solo innovazione tecnologica ma deve tener conto dei fabbisogni degli abitanti, della loro mobilità così come di quella di tutti i pendolari.

Economia circolare e sostenibilità urbana, punti di contatto e prospettive future

Prima di entrare nel dettaglio dei lavori degli organi tecnici, il Dott. Antonelli è intervenuto in rappresentanza del MiSE, con un intervento più di ampio respiro, focalizzandosi sulle iniziative Ministeriali in termini di economia circolare e politiche per lo sviluppo ecosostenibile (tavolo Materie Prime Critiche, contributo alla Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile, consorzi, comunicazioni ai cittadini e finanziamenti). Nello specifico, è stata evidenziata la natura dello spazio urbano come contesto in cui la sostenibilità deve trovare la sua prima forma realizzativa (“città come bene comune”), nonostante l’assenza di una definizione normativa di città. Infine, si è evidenziato il concetto di urban mining, un’alternativa sostenibile allo sfruttamento delle risorse non rinnovabili che consiste nel processo tramite il quale, dal riciclo di rifiuti di diversa natura, si possono ottenere materie prime secondarie.

La sostenibilità nelle città: un mito raggiungibile – la strategia nazionale dell'UNI/CT 058

L’intervento successivo, ad opera del Presidente di CT058 Ing. Pasquale Capezzuto, ha inquadrato il tema delle città sostenibili, descrivendo lo stato dell’arte nel nostro Paese, le barriere e i driver, come le norme tecniche di riferimento, che possono contribuire alla gestione ottimale dei processi in corso.

Il Presidente ha ricordato che la CT sta promuovendo una strategia normativa nazionale in grado di supportare le amministrazioni locali nel raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità a livello urbano e partecipa attivamente ai lavori normativi a livello europeo (CEN) ed internazionale (ISO) per assicurare al Sistema Italia la possibilità di rimanere al passo delle novità normative in corso a livello globale.

Inoltre, sui temi affrontati dal webinar la commissione ha già pubblicato un documento informativo dal titolo “La transizione delle città verso la Sostenibilità”, scaricabile dal sito UNI a questo LINK.

Il corpus normativo di riferimento e le attività normative in corso a livello CEN/ISO

La presentazione successiva, ad opera del Dott. Giacomo Riccio (Technical Project Manager UNI) ha fornito ulteriori dettagli in merito ai singoli specifici progetti in corso a livello ISO e a livello CEN, e ha indicato la composizione degli organi tecnici coinvolti ai vari livelli e i relativi obiettivi (nello specifico: CEN/TC465 e ISO/TC268), illustrando i meccanismi di partecipazione ai tavoli ed evidenziato l’opportunità per tutti gli interessati di partecipare direttamente agli organi tecnici ISO e CEN tramite la delegazione nazionale UNI.

Inoltre, l’intervento si è soffermato sugli strumenti normativi a disposizione del professionista afferenti alla serie (UNI) ISO 371XX elaborata dall’ISO/TC 268 “Sustainable Cities and Communities” la cui redazione è riconducibile ad un Ciclo di Deming allargato in cui la Vision a monte è dettata dalla UNI ISO 18091 Sistemi di gestione per la qualità - Linee guida per l'applicazione della ISO 9001 nei governi, da cui deriva la fase addizionale del Commitment (Decision), che anticipa il classico ciclo PDCA all’interno del quale esistono norme verticali corrispondenti ad una specifica fase (es. UNI ISO 37105:2020 Città e comunità sostenibili - Un quadro descrittivo per città e comunità) e norme trasversali a tutto il ciclo (es. UNI ISO 37101 Città e comunità sostenibili - Sistema di gestione per lo sviluppo sostenibile - Requisiti ed orientamenti per l'utilizzo, UNI ISO 37104 Città e comunità sostenibili - Trasformare le nostre città - Linee guida per l'attuazione pratica a livello locale della norma ISO 37101). Per il dettaglio vd. figura-1.

Figura 1 – Il corpus normativo di riferimento (Fonte: UNI/DOC INFO 01:2022)

Il territorio come metabolismo urbano normato

Con il proprio intervento, la Coordinatrice dell’UNI/CT 058/GL 01 "Governance e sviluppo delle città e delle comunità sostenibili" Ing. Raffaella Gueze ha:

1. illustrato alcuni spunti in materia di modelli di governance, human-nature centered design, circolarità urbana e strumenti e metodologie per la partecipazione dei cittadini;
2. descritto il progetto di norma in elaborazione all’interno del proprio GL finalizzato ad individuare i criteri e i requisiti per l’integrazione di una proattiva partecipazione della comunità, della cittadinanza e delle parti interessate nella gestione di un Governo Locale al fine di stabilire obiettivi a breve e lungo termine e adottare decisioni condivise e sostenibili.

Nature-based solutions: verso una norma europea?

La presentazione della Dott.ssa Francesca Bretzel,  coordinatrice dell’UNI/CT 058/GL 02 “Sostenibilità negli ecosistemi urbani” oltre a fornire un quadro introduttivo delle Nature-Based Solutions e dei loro scopi e campi d’applicazione, è servita a delineare le attuali attività normative in corso a livello CEN (dove è al vaglio una proposta normativa congiunta italo-spagnola UNI-UNE sul quadro terminologico di riferimento e sui requisiti prestazionali applicabili) e a metterle in relazione alle possibili attività normative nazionali (fatta salva la regola dello standstill e la non duplicazione dei lavori normativi).

L’interconnessione degli edifici nella smart city per le comunità sostenibili

L’ultimo intervento degli esperti UNI dell’UNI/CT 058 ha visto come protagonista la coordinatrice del GL03 "Infrastrutture e servizi delle città e comunità intelligenti" Dott.ssa Antonella Tundo, la quale è intervenuta in merito agli sviluppi normativi in corso in seno al GL da lei coordinato partendo dalle soluzioni e dai servizi che apportano benefici reali alla comunità e all’ecosistema urbano e rurale, passando per la sostenibilità a scala di abitazione, edificio e reti di edifici per giungere al concetto di transizione sistemica da concepirsi alla stregua di una transizione culturale.

Il MiTE e la transizione delle città verso la sostenibilità

Il filo delle iniziative ministeriali correlate agli organi tecnici di riferimento è stato ripreso dalla rappresentante del MiTE, l’Arch. Mara Cossu, la quale ha messo in relazione le attività normative con la Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile (SNSvS) costruita attorno alle 5 P dell’agenda 2030 e animata, sin dal 2017, dal continuo confronto con diversi stakeholder territoriali specialmente in relazione all’individuazione e all’attuazione degli SDGs a livello territoriale (“localizing the SDGs”).

Il programma Smarter Italy: fabbisogni di innovazione e sperimentazioni per le comunità

Infine, l’elenco degli interventi si è concluso con la presentazione del Dott. Francesco Sbordone in rappresentanza del Dipartimento per la Trasformazione Digitale, il quale ha condiviso una disamina di una delle principali iniziative di propria competenza legate a doppio filo ai lavori della Commissione Tecnica: il Programma Smarter Italy.

Smarter Italy è un programma interministeriale per la sperimentazione di tecnologie emergenti sviluppate per rispondere ai fabbisogni di innovazione dei Comuni italiani, raccolti ed aggregati centralmente, nell’ambito della smart city, con 4 temi verticali di sviluppo (mobilità, ambiente, wellbeing, cultural heritage) e un laboratorio di sperimentazione composto da 11 “Smart Cities” e 12 “Borghi del Futuro” con caratteristiche eterogenee.

Conclusioni – l’evento, molto partecipato fino alla chiusura dei lavori, si è concluso con un animato dibattito aperto in cui i partecipanti all’evento hanno potuto interloquire con i relatori condividendo proposte, idee e fabbisogni normativi. Con l’auspicio che questo evento possa essere uno dei tanti momenti di condivisione della Commissione Tecnica UNI/CT058, verso la realizzazione della sostenibilità delle città e delle comunità.

Le slide dei relatori e la registrazione dei relativi interventi potranno essere visionate al seguente LINK.

Per informazioni relative ai progetti di norma in corso a livello UNI/CEN/ISO e per la partecipazione ai tavoli tecnici: sviluppo.progetti@uni.com

Si ringrazia UNI - Ente Italiano di Normazione
per aver condiviso con Ingenio gli esiti dell'incontro.